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AMNERIS

«Am, ti muoviii?» Abby non la smetteva di urlare da almeno dieci minuti, che palle. «Non é colpa mia se la bellezza ha un prezzo!» risposi mentre lei entrava in camera mia. «Senti bella, non hai bisogno di Van Gogh per essere perfetta. Muovi quel culo sodo che ti ritrovi e scendi, ti aspetto in fondo alle scale» ridacchiai e finii di prepararmi. Abby era l'unica del gruppo ad essere mai entrata in casa mia, in veste di mia migliore amica. Mia madre, alla vista dei suoi due piercing, era rimasta un po' sbigottita mentre mio padre se la rideva alle sue spalle. Scesi le scale lentamente per non cadere da quei trampoli vertiginosi anche chiamatasi tacchi; mi fermai davanti allo specchio del corridoio e aggiustai il rossetto rosso fuoco che ricopriva le mie labbra carnose. «Signorina, non credi che sia un po' troppo?» eccola li, la rompiballe. «No mamma, questa volta le ho messe le collant sotto la gonna» le avrei tolte in macchina. «Certo, come vuoi» sbuffó lei andandosene in cucina. Mi girai verso Abby e scrollai le spalle provocando una sua risatina. Ci prendemmo a braccetto e uscimmo dalla porta di casa mia saltellando malamente sui tacchi. Salimmo sulla mia decappottabile bianca e azzurra, il mio gioiellino. Si, lo so che a 15 anni non potrei guidare ma visto che il mio 16° compleanno é ormai prossimo e visto che la polizia se ne frega altamente, guido io. Ci mettemmo in strada con la musica a palla e arrivammo da Tom's verso le 21:30, mezz'ora prima dello spettacolo. Appena entrammo, io e Abby attirammo l'attenzione "ovviamente" pensai, ma ci affrettamo a raggiungere i nostri amici. Mi girai verso Cal, quel ragazzo. Dio mio se l'amo, peccato che per lui io sia praticamente un gioco... Ne sono consapevole, ma farei di tutto per stare con lui! «Ciao piccola» mi bació prima ancora che potessi rispondere, e io ne fui felice.

ASHTON

«Non é una bambola» borbottai «non le puó palpare il culo davanti a tutti come se niente fosse» continuai stringendo il fianco di Abby. «Lei é proprio cotta, ma lui é un coglione» sbuffó la mia ragazza. Mi girai verso di lei e le diedi un dolce bacio a stampo provocando un suo bellissimo sorriso. «Okay coppiette smielate, é l'ora di sfondare!» urlo Mickey. Mi staccai a malavoglia da Abby che mi diede una pacchetta sulla spalla «sarai bravissimo come al solito,amore» mi sorrise e mi bació una guancia per poi dirigersi da Am che si era, finalmente, staccata da Cal. Io mi sedetti dietro la batteria sul palco mentre i miei tre amici presero gli stumenti. «Buonasera, siamo i 5 Seconds Of Summer e inizieremo cantandovi un nostro inedito, 'Long Way Home'» ci presentó Luke, facendo impazzire una folla di ragazzine sedute al tavolo vicino al palco. Iniziai a suonare pensando alla mia bellissima Abby.

ABBY

Io e Am eravamo sedute nel backstage ad aspettare il turno di 'Never Be'. Colsi l'occasione per parlarle di Calum. «Allora, come va con il tuo boyfriend?» le sorrisi mente lei iniziava a torturarsi le mani o a mordicchiarsi le unghie fregandosene dello smalto nero. «Bene...» disse lei titubante «non ti vedo molto convinta» le risposi appoggiando la schiena al muro. «Non va poi cosí bene» sospiró, imitando il mio gesto «insomma, stiamo "insieme" da quasi un anno ma lui continua ad andare a puttane...» abbassó lo sguardo. Le misi un braccio sulle spalle «dagli un taglio Am, ti fa solo soffrire» le dissi coccolandole una spalla. «Non ci riesco» sussurró con la voce incrinata dal pianto che cercava di trattenere «io lo amo Ab» mi guardó negli occhi e io la abbracciai. La stavo ancora stringendo a me quando Calum disse al microfono «adesso due mie amiche canteranno l'ultimo nostro brano. Noi eravamo i 5 Seconds Of Summer, grazie per essere stati con noi stasera!»sorrise al pubblico mentre salivamo sul palco. «'Amiche'» borbottó Am salendo sul palco.

AMNERIS

Non incrociai lo sguardo di Cal mentre salivo sul palco. Sentivo gli sguardi di tutti i presenti addosso, e l'ansia mi attanagliava lo stomaco. Ignorai il bruciare degli occhi mentre intonavo la prima strofa. Aspettai che Abby finisse la sua parte mentre le parole della canzone mi contagiavano, e iniziai a sorridere.
"As young as we are now"
Cantai le ultime parole in un sussurro che fece esplodere la sala in un applauso. Abbracciai Abby e scesimo dal palco. Subito dietro le quinte, io e lei cacciamo un urlo degno de "La Scala"*. «Bravissime ragazze!» si complimentarono tutti con noi, tranne Calum che mi guardava con disgusto.

LUKE

Stavamo festeggiando quando arrivó il proprietario del bar «Ragazzi, e ragazze, complimenti davvero. Il posto é vostro, a patto che ogni serata lasciate cantare anche le ragazze» indicó Am e Abby. Noi accettammo immediatamente e, subito dopo l'allontanamento soddisfatto del capo, scoppiammo in urlo di gioia e cominciammo a saltare e bere. Eravamo cosí felici e ci sentivamo cosí bene. Ad un tratto, vidi Calum prendere in disparte Am e iniziare a parlarle. Vedevo gli occhi di lei appannarsi e subito dopo scappó fuori dal locale. Ero un po' brillo, ma non stupido. Chiamai Ash, sapendo del rapporto che c'era fra lui e Am e corremmo fuori a cercarla. Feci appena in tempo a vedere Abby che mollava un ceffone a Calum per poi seguirci correndo. La serata era stata rovinata.

AMNERIS

Continuavo a correre mentre quelle parole mi rimbombavano in testa "sei troppo attaccata, lasciami libero" "non ho mai voluto qualcosa di serio, figuriamoci se volessi qualcosa da te" "sei sempre e solo stata una bella scopata". Le lacrime mi appannavano la vista ma continuavo a correre. Arrivai ad un certo punto con le gambe distrutte dalla corsa e mi sedetti a terra piangendo. Era finito qualcosa che, forse, non era mai nemmeno iniziato.

//N.A.
*La Scala é il teatro di Milano, e si svolgono anche commedie liriche. L'urlo era riferito agli acuti delle cantanti liriche che si esibiscono in quel teatro.
Comunque, buon ferragosto a tutti!

Bianca xx

Opposites|| N.H. (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora