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AMNERIS

La mattina seguente mi svegliai ed un'intensa puzza di bruciato mi pervase le narici. Corsi giù in cucina, non badando di star indossando solo una maglietta e di aver afferrato la macchina fotografica piccola al posto del cellulare. Quando varcai la soglia della cucina, trovai una scena a dir poco imbarazzante e non resistetti a fargli una foto: Niall, coperto solo da una tuta, aveva bruciato quelle che dovevano essere delle crêpes spiaccicate su un piatto. Continuai a ridere facendogli un video e lui si girò verso di me arrossendo «I-io posso spiegare»risi e appoggiai la macchina spenta sul mobile, andando da lui. Gli diedi un bacio sulla guancia «tranquillo, sistemiamo questo disastro» sorrise e buttammo tutte le crêpes, lavammo le pentole, i 1300 mestoli che ha usato e spruzzammo del profumo per ambienti. «Okay, se mi dici dove trovare marmellata, burro e fette biscottate posso rimediare» disse Niall facendo un sorrisino da bambino «è tutto nel frigo, tranne le fette biscottate che sono in dispensa. Io apparecchio e prendo il the, okay?» sorrisi e mi sporsi dalla sedia per alzarmi, ma lui si mise davanti a me, bloccandomi. «Eh no, anche se siamo in casa tua io ho fatto il casino e mi faró perdonare. Stai seduta» mi puntó un dito contro scherzosamente ed io alzai le mani in segno di resa «colazione gratis? E chi protesta?!» ridemmo e lui inizió ad apparecchiare e mettere l'acqua per il the nel forno a microonde. Prese dal frigo la marmellata di fragole, di albicocche ed il burro. Lo osservai mentre apriva le ante della dispensa aprendo le braccia ed i suoi muscoli adduttori delle scapole si tendevano. Dovetti pulirmi la bava, giuro. Prese le fette biscottate e la Nutella. Tolse la teiera dal forno a microonde e la appoggió su un piattino mentre si sedeva davanti a me. «Pesca o limone?» sorrise, indicandomi i due gusti possibili di the. «Mh io pesca» sorrisi e lui mise due bustine di the alla pesca nell'acqua. Si sporse sul tavolo e prese le mie mani fra le sue calde. Io sorrisi e spostai lo sguardo dalle nostre mani ai suoi occhi, notando che lui fece lo stesso. «Ti é piaciuta la nottata?» si morse il labbro guardandomi ed io feci le sue stesse azioni. Era strano, eravamo cosí diversi eppure cosí uguali. «Si, non é mai stato tanto profondo e divertente» ridacchiai. «Beh, so di essere un maestro in quelle cose» sorrise malizioso e fece traballare le sopracciglia mentre io ridevo «sembri un maniaco» risi «non mi sembra che ieri notte tu urlassi "maniaco"» rise anche lui ed io gli diedi un pugnetto sulla spalla «idiota. Io chiamo Abby e le do la notizia, okay?» lui mi guardó facendo il labbruccio «puoi farlo dopo colazionee?»  sbuffai fintamente scocciata «va beene» sorrise e mi versó il the nella tazza mentre le mie mani reclamavano il calore delle sue. Preparó delle tartine con le diverse marmellate e me le diede. Mangiammo in silenzio e dopo un po' decisi di accendere la radio, canticchiando la canzone che stava passando in quel momento. «Sei brava» sorrise il biondo pulendosi la bocca con il tovagliolo «si beh quando i ragazzi erano ancora una band io e Abby cantavamo qualche volta. Poi é successo quel che é successo» mormorai appena. Niall si avvicinó e mi diede un bacio sulla fronte «sono già passati nove mesi piccola, fra altri dieci circa Calum tornerà nel vostro gruppo» alzai il viso verso di lui «nostro, vorrai dire. Sei nostro amico Niall. Non so, hai qualcosa che porta le persone a fidarsi di te. Io l'ho fatto e spero di non aver sbagliato» lui mi sorrise e spostó una ciocca dei miei capelli dietro l'orecchio «Non hai sbagliato affatto» sussurró e sorrise. Si avvicinó lentamente al mio viso e lasció un bacio sulla punta del mio naso «Dai, vai a chiamare Abby. Qui ci penso io» annuii e mi alzai, andando al piano di sopra e staccai il cellulare dalla carica mentre componevo il numero della mia migliore amica.

ABBY

Ero sveglia da dieci minuti scarsi, fra le braccia nude di Ash e il letto che sapeva del nostro amore. Sentii il telefono vibrare cosí mi alzai, indossando velocemente la maglietta del mio ragazzo e coprendo il mio corpo nudo. Notai che fosse Am e cosí mi appoggiai al muro del corridoio rispondendo «Ehi» sorrisi «Ab, é successo un casino» la sentii sospirare dall'altra parte del telefono e mi preoccupai leggermente. «Innanzitutto, il nostro viaggio balza. Mamma e papà hanno ricevuto una soffiata e devo frequentare le ultime due settimane se non voglio vivere in carcere» sbuffammo contemporaneamente e io, rassegnata, le risposi «tutto qui?» sperando in buone notizie. «Beh, Niall ha dormito a casa mia, nel mio letto» riveló e rilasciai un sospiro mentre sentivo il mio cuore accellerare «OMMIODDIO VOI DUE AVETE SCOPATO?! CI AVREI SCOMMESSO SIETE FATTI L'UNA PER L'ALTRO ALTRO CHE HOOD HAHAHA ODDIO CHE BELLO LE MIE SHIP SI SONO REALIZZAT-» «Non abbiamo fatto sesso» sbottó interrompendomi. Io mi schiarii la voce imbarazzata. «E allora? Che avete fatto?» chiesi mangiucchiandomi le unghie per la curiosità. La sentii borbottare qualcosa in sottofondo mentre Ashton usciva dalla porta completamente spettinato, assonnato e nudo. Nudo. Completamente nudo, come mamma l'ha fatto. «ASHTON METTITI DEI CAZZO DI BOXER» urlai e risi mentre lui mi lasciava un dolce bacio a fior di labbra, con il suo pacco penzolante fra i nostri corpi. «Veramente volevo chiederti se volevi farti una doccia con me» sussurró con voce addormentata e dannatamente roca. Stavo per annuire quando una voce metallica ci interruppe «IO SAREI ANCORA QUI E NON VORREI INTAPRENDERE UNA THREESOME TELEFONICA» urló Am dall'altra parte del telefono. Io e Ashton ridemmo e lui la salutó prima di andare in bagno, sempre nudo, per farsi una doccia. «Dicevamo?» dissi ad Am cercando di non ridere «per fortuna non ti ho chiamata con Facetime» ridemmo per qualche secondo «seriamente, se non avete scopato dove é il problema? Insomma, abbiamo dormito molte volte con i ragazzi, non vedo qualcosa di brutto in ció» lei sospiró «allora, lui mi stava facendo il solletico e sembrava ci stesse per scappare il bacio» fece una breve pausa dalla quale intuii che stava sorridendo «cioé, almeno credo che volesse baciarmi. Comunque,ha squillato il mio maledetto telefono ed erano mamma e papà. Oltre a quella roba del viaggio, mi hanno detto che zio Connor é morto» le si affievolii la voce alla fine della frase, ed io sentí il mio cuore spezzarsi mentre delle lacrime scorrevano sul mio viso. Zio Connor era come un papà per Am, quand'era piú piccola i suoi genitori partivano per mesi e lui, prima di sposarsi e trasferirsi da Melbourne a Londra, stava da lei. Alla fine, per lei era un padre e per me uno zio. «M-mi dispiace cosí tanto Am» dissi asciugandomi le lacrime. Sentí lei singhiozzare «e mi hanno anche detto che non posso andare al funerale. Zia Aghata sarà distrutta e Jamie? Dio Ab, devo esserci per loro» continuó a piangere e udì la voce di Niall in sottofondo.

NIALL

Sapevo che Am non sarebbe riuscita a reggere il peso di questa conversazione da sola. Quella notte, dopo quella terribile chiamata mi ha raccontato di quale buon'uomo era suo zio e quanto siano bastardi i suoi genitori. Entrai in camera e avvolsi le mie braccia attorno al suo fragile corpo, appoggiando le mani sulla sua pancia. Lei appoggió il viso al mio petto ed io la strinsi cullandola leggermente.

AMNERIS

Mi lasciai coccolare da Niall mentre sentivo Abby in sottofondo parlare con Ashton.  «Senti Am, penso che non sono la persona giusta in questo momento. Oggi stai a casa, salta la scuola. Noi ti copriamo, okay? Ti vogliamo bene» mormorai un flebile «anche io» e chiudemmo la chiamata. Appoggiai il telefono sul comodino e guardai Niall. «Andiamo a riposarci piccola» sussurró avvolgendomi le spalle con un braccio ed andando verso il letto.

//N.A.
Consideratelo come un capitolo di buongiorno... L'ultimo avviso ha avuto solo 6 visualizzazioni... Se anche questo va male, cancello la storia. E non ho mai voluto farlo. Se vi va lasciate una stellina o un commentino.

-B

Opposites|| N.H. (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora