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NIALL

«Piccola, ehi, svegliati» sussurrai accarezzandole la testa. I suoi lunghi capelli biondi erano sparsi sul mio petto nudo e la sua mano era stranamente intrecciata alla mia. Avevo appena passato una delle notti piú bizzarre e belle della mia vita. Am si era addormentata quasi subito, dopo aver passato la giornata a sfogarsi, ed io ero rimasto sveglio a guardarla e coccolarla. Io l'ho capita da subito, la sua non era né una maschera né un'armatura. Lei é avvolta in una foschia, trasparente, limpida ma illusoria. Per capirla bene dovevi stare fisso a guardarla e non dovevi mai farti ingannare da quel lieve strato di nebbiolina che rendeva i suoi occhi dannatamente neri. E io l'avevo fatto, ero rimasto incantato, cercando ancora di capire come quella nebbiolina stesse intorno a lei senza, peró, renderla lontanamente brutta. «Mmmmh» sorrisi sentendola mugolare; si era girata ed ora vedevo completamente il suo bellissimo viso, mentre con la mano libera stringeva le coperte in un pugno. Probabilmente non aveva ancora realizzato di essere fra le mie braccia perché appena aprí quei fantastici occhi cercó di colpirmi. «BRUTTO DEPRAVATO, VIA DAL MIO LETTO!» io risi mentre lei cercava invano di colpirmi con un cuscino. «AM, AM SONO IO,BASTA!» ridevo e, in una frazione di secondo approffittai del suo momento di distrazione per prendere i suoi polsi in una delle mie grandi mani e bloccarla. Mi misi su di lei,con le ginocchia ai lati dei suoi dolci fianchi mentre le portavo le braccia sopra la testa. Avevamo entrambi il fiatone, e ancora oggi non so spiegarmi come mai il mio viso si avvicinava cosí lentamente al suo corpo.

AMNERIS

Sentivo il suo respiro sul collo, non sul viso. I miei polsi bruciavano sotto la sua fragile stretta, ma non per il dolore bensí per la sensazione di casa che mi dava quel momento. Sentivo le sue labbra mentre lasciavano baci languidi e dolci lungo il mio collo. Non capivo niente, se non quanto mi piacesse quel momento. Lasció lentamente i miei polsi, permettendo alle mie intrepide dita di infilarsi fra i suoi capelli ancora scompigliati per la dormita di prima. Lo sentivo scendere dal mio collo al mio petto e mi battei il cinque mentalmente per non aver tolto il reggiseno durante la notte, come faccio di solito. Smise per un secondo di baciare il mio corpo teso e sentí il suo respiro vicino al centro della mia gola, proprio nel punto in mezzo alle clavicole. Chiusi gli occhi, beandomi della tranquillità di quel momento mentre Niall depositava un piccolo, casto bacio in quel punto. «Qui ci vuole una collana» sussurró sgusciando per un momento via dalla mia presa. Scese le scale, lo capii dai suoi passi tutt'altro che silenziosi, lasciandomi lí con un sorriso da ebete. Frugó con foga fra le tasche della sua giacca e risi quando sentii un breve «merda» lasciare la sua bocca, dovuto probabilmente alla caduta delle chiavi di casa sua. Tornó su e io aprii lentamente gli occhi, sedendomi a gambe incrociate nel centro del letto per guardarlo meglio. Si avvicinó e mi lasció un bacio titubante sulla fronte per poi mettersi dietro di me e spostarmi i capelli su una spalla. «Che fai?» sussurrai leggermente divertita dal suo imbarazzo. «La conservavo per il tuo compleanno ma, pensandoci bene, non so ancora quando é, cosí.... Ho pensato di dartela ora. » sussurró lui di rimando. Non compresi a pieno le sue parole fino a quando un piccolo, freddo ciondolo si depositó sul punto che il biondo aveva precedentemente ammirato e baciato. Niall agganció il cordino sul retro del mio collo e mi risistemó i capelli come meglio poteva. Io presi il piccolo ciondolo a forma di quadrifoglio fra l'indice e il pollice; afferrai lo specchietto dal comodino e guardai il riflesso sorridendo. «Cosí hai un portafortuna, un ricordo dell'Irlanda e, di conseguenza, un mio ricordo» sussurró l'irlandese mentre avvolgeva i miei fianchi con le sue possenti braccia e appoggiava il viso sulla mia spalla. «La adoro, grazie Ni» sussurrai contenta. Lui tiró fuori il telefono e fece la linguaccia, «SELFIE!»gridó ed io feci una delle mie smorfie migliori mentre lui scattava la foto. Risi guardandolo mentre la pubblicava su instagram. «Vai a vedere la descrizione piccola» mi bació la guancia mentre io mi allungavo il piú possibile per staccare il telefono dalla carica. Aprii il social network trovandomi piú di una notifica; cercai la foto e lessi la frase che Niall aveva messo in descrizione:

Hope if everybody runs you'll choose to stay.
#mybabe

Risi guardando l'hashtag e gli scompigliai scherzosamente i capelli mentre aprivo i commenti. Erano tutti commenti idioti dei nostri amici, ma uno mi colpí in particolare:

@xjohannson ha commentato: come siete carini insieme, siete la coppia che vincerà il ballo di fine anno come Re e Regina!

Ignorai volontariamente quel commento, anche se non mi sarebbe dispiaciuto affatto vincere con lui....
«che facciamo oggi, piccola? Ti va se ti porto al mare?» sfiorava continuamente il mio collo con le sue morbide labbra che tanto sognavo assaporare per un minuscolo secondo, senza peró toccare veramente la mia pelle. Il che mi faceva impazzire. «Non credi che sia da pazzi farsi il bagno adesso?» risi mentre lui sorrideva contro i miei capelli. «Piccola, io e te siamo nati per essere pazzi» sorrise mordicchiandomi il lobo.

//N.A.
So che é corto, ma ho preferito lasciare le altre parti piú mlml per il prossimo capitolo...
Questo lo dedico a Raffaella la mucca bella, aka StoriesAboutYou, che mi sopporta e supporta sempre lala.
(Il nome della tipa del commento é inventato al secondo, ma shhh).
Che ne dite? Ve piazono Niall e Amneris? Spero di si, e spero che qualcuna di voi si ritrovi nei panni della protagonista haha.

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Opposites|| N.H. (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora