Capitolo 2

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Dopo essere entrati tutti in casetta e aver festeggiato, ci dividiamo nelle varie stanze e ciascuno inizia a sistemare le proprie cose..

Tra una chiacchierata e l'altra con la mia compagna di stanza Senza Cri, mi sento chiamare dalla produzione e mi dicono di raggiungere una sala all'interno della scuola.

Già mi prende il panico ma cerco di stare tranquilla, entro in sala e vedo davanti a me un televisore, sul quale subito compaiono i volti di mamma e nonna..
Dopo aver parlato circa 10 minuti, sono costretta a staccare, e con il viso pieno di lacrime torno in casetta.

Mi siedo su una panchina in giardino, e lascio andare tutte le mie emozioni sfogandomi.

Persa nei miei pensieri sento una voce dietro di me e quasi mi spavento..
"ah eccoti ti stavo cercando, grazie per avermi fatto fare una figura di merda davanti alla produzione già il primo giorno" mi dice Luk3 ridendo e sedendosi accanto a me
lo guardo e mi scappa un sorriso..
"scusa davvero, sarei venuta presto a scusarmi" dico tra qualche singhiozzo
"che fai ora piangi? sei davvero così tanto dispiaciuta per me?"
lo guardo con aria di sfida e gli rispondo
"non sentirti al centro del mondo piccoletto!" continuo "sai mi hanno collegata al telefono con mamma e nonna, e ora, anche se sono felicissima di essere qua, ovviamente un po' di nostalgia si fa sentire"
"hai un bel rapporto con loro? ho sentito in puntata che con tuo babbo non va molto bene"
"si a differenza di mio babbo, loro ci sono sempre state, sono da sempre i miei punti di riferimento. Nonna fin da quando ero piccola ha sempre creduto in me, mamma anche, e non perdeva mai una mia gara, era sempre la prima fra il pubblico. Sono tanto fortunata ad averle nella mia vita, hanno creduto in me dal giorno zero, anche quando io stessa non ci credevo e non saprò mai come ringraziarle abbastanza" sospirai e continuai a parlare "invece con babbo è diverso, anche lui è presente nella mia vita, ma quando si parla di danza è come se alzasse un muro, e infatti questo argomento con lui non viene aperto da anni, io tante volte mi sono sforzata per capire cosa gli passasse per la testa ma dopo un po', anzi dopo tanti ma tanti anni ho capito che non ero io il problema, eh si ci sto male ma comunque bene o male l'ho accettato.."
"mi dispiace, ma sai che con te avrai sempre tua mamma e tua nonna e perciò concentrati su questo, non pensare a chi non ti supporta, ti faresti solo del male. Comunque da oggi anche noi saremo una grande famiglia, puoi contare sempre su di noi, io in tanto ti do la mia parola, quando vuoi sai che ci sono.. Ora asciugati le lacrime e vieni con me che ci divertiamo un pò"
Afferrando le mie mani mi fece alzare e prima di entrare in casetta lo fermai e lo abbracciai, avevo bisogno di questo abbraccio, lui mi strinse e una volta staccati, prese le mie mani e mi portò all'interno della casetta.

Davanti a me trovai tutti i ragazzi a ridere e scherzare, così anche io mi inserii all'interno del gruppo e nel frattempo pensai davvero alle parole di Luk3, aveva ragione, da oggi avrò una nuova famiglia, eccola qui e già si stava creando!

Ormai erano le 2 di notte, c'era chi dormiva nelle proprie stanze e chi nei divani, chi stava in giardino ancora a parlare e chi stava mangiando.

Io era molto stanca perciò decisi di andare nella mia stanza, nel tragitto, sopra ad un divano vidi luk3 addormentato, così decisi di prendere una coperta e mettergliela sopra e andai nella mia stanza.

Erano circa le 4 di notte, ero sveglia da ormai mezz'ora, così decisi di alzarmi per andare a bere un bicchiere d'acqua.

Andando in cucina mi soffermai a vedere il divano vuoto dove prima ci stava Luk3, non ci feci molto caso e andai avanti, fino a quando mi scontrai con una persona, la quale era proprio Luca!
"oddio" esclamai, lui si girò ridendo e mi disse "che ci fai ancora sveglia?" "potrei farti la stessa domanda" "non si risponde ad una domanda con un'altra domanda" mi rispose, "Luca non fare il fenomeno con me eh" dissi ridendo.. "okay non riuscivo a dormire e stavo provando a scrivere qualcosa tu invece? "io come te, presumo sia l'ansia" "vieni con me allora, così ti rilassi un pochino e dormi, che domani devi avere energie" gli sorrido e con questa frase mi si riempie il cuore!

Lo seguo sopra le gradinate, e ci sediamo uno accanto all'altro, lui con il suo quadernino sulle gambe e io con la testa appoggiata al muro..
"posso leggere?" provai a chiedergli, "te lo farò leggere quando sarà il momento giusto, ancora è una bozza" "antipatico" ci guardammo e ridemmo, successivamente appoggiai la testa sulla sua spalla e guardando lo specchio davanti a me, vidi che mi stava guardando sorridendo, sorrisi anche io e con questa immagine nella testa mi addormentai.

BATTITI IN SINCRO - Alessia e Luk3 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora