Angelica tornò in casetta con una busta, sul suo viso era ben presente un sorriso << non è per me, è per tutti >> avvisò subito noi altri che la guardavamo curiosi. Ciò che lesse creò eccitazione nei cantanti, gli era arrivato un compito a squadre dove era richiesta una rivisitazione di un brano del passato. Avevano tempo di svolgere quel compito entro domani a pranzo; infatti, non appena sentiti i pezzi a disposizione, i ragazzi corsero in studio a lavorare al brano.
<< Beh bel compito no? Sarei curiosa di sentirli >> dissi alzandomi dalle scalinate, << veramente interessante, si >> mi assecondò Chiara che era vicino a me. Mi spostai dalla gradinata e decisi di andare a recuperare il mio mp3 e mettermi in giardino per provare il pezzo che avevo iniziato a montare con Isobel qualche giorno fa. Rispetto alla scorsa volta la stavo prendendo con più positività, non mancava certamente la paura ma stavo sforzandomi di non pensare a nulla se non a portare a casa il pezzo.
Avevo perso la cognizione del tempo, non sapevo con precisione da quanto stessi il a ripassare i passi; a riportarmi alla realtà fu la voce di Maria, era solita apparire così all'improvviso per via filo. << Signorina ci sei? >> furono le prime parole che sentì << Mari mi hai spaventata >>, la donna rise lievemente alle mie parole << che facciamo ci sediamo un secondo? >> assecondai al suo invito mettendomi comoda su una delle poltrone che si trovavano del patio.
<< Che facevi di bello? Ti vedevo ballicchiare >> sorrisi a quelle parole, Maria mi stava imparando a conoscere man mano che i giorni passavano e mi stavo iniziando ad affezionare. << Ripassavo la coreografia >> gli spiegai, << quale? Racconta un po' >> << quella sui tacchi, penso che con la maestra opteremo per quella >> cercai la telecamera, mi faceva pensare di star parlando a quattr'occhi con la conduttrice. << E come va questa coreografia? Abbiamo ancora crisi di pianto scema? >> risi a quelle parole, durante la preparazione della prima coreografia sui tacchi la donna mi aveva fatto delle sedute psicologiche di ore cercando di risollevarmi il morale e di farmi ragionare.
<< Va meglio Maria, rispetto alla scorsa volta mi sento più tranquilla. Ovviamente qualche difficoltà c'è, ma la sto affrontando meglio >> confessai alla bionda, << e pensi che questo tuo sentirti meglio possa essere dovuto a qualcuno o a qualcosa? >>. Quelle parole mi fecero sbiancare, sapevo benissimo che lei sapessi ma quel tipo di insinuazioni mi avevano fatta sentire una ladra trovata con le mani nel sacco. << Maria non mi mettere in imbarazzo ti prego >> la supplicai mettendomi le mani sul viso, << ma chi io? Quanto sei scema eh, stai a fa tutto da sola >> il suo tono era esplicitamente ironico. << Non mandi nulla in onda vero? Te lo chiedo per favore >> domandai speranzosa << ma di cosa parli Luna?! >> continuò a fare la vaga, << Maria lo so che lo sai >> dissi decisa << non capisco veramente di cosa tu stia parlando >>.
Continuammo a chiacchierare per svariati minuti fin che la donna non mi dovette salutare per via di alcuni impegni che la richiamavano. Mi aveva fatto piacere parlare con lei, era capace di trasmettere fiducia in tutti quanti e, soprattutto, sapeva sempre quali parole utilizzare con te.
*
Vidi rientrare Cristiana con Luca abbastanza scossi << avete? >> chiese Daniele che stava cucinando al mio fianco. << Si aspetta un secondo, perché c'è. Noi abbiamo scelto " Guarda che luna ", solo che mentre uscivamo abbiamo sentito che Pietro e Nicolò hanno messo le nostre stesse reference >> spiegò la cantante storcendo il naso, << e dici che un po' puzza? >> domandò il ballerino lasciando i fornelli nelle mie mani. << No è che è un po' un problema >> i due si spostarono nel salottino affianco alla cucina per continuare a parlare, poco dopo rientrarono Nicolò con Pietro.
<< Come è andata? Cosa avete scelto? >> chiesi immediatamente, << abbiamo già vinto Lu! >> disse eccitato Pietro. Nicolò invece mi si avvicinò sorridente, si vedeva che fossero soddisfatti del lavoro che avevano svolto << noi siamo rimasti sul " gatto e la volpe " >> disse Nicolò in risposta alla mia domanda ribadita anche da Cristiana. La cantante a quella risposta tirò un minimo di sospiro, poco dopo rientrarono gli altri cantanti; a quel punto si creò un leggero scompiglio.
Assistetti alla discussione che si accese tra il gruppo di Lorella e quello di Rudy, mentre cenavo seduta tra Pietro e Nicolò all'isola della cucina. I due ragazzi al mio fianco se la ridevano sotto i baffi contenti di non essere in mezzo alla discussione; il più grande dei due, in un momento, iniziò a fare il verso a Ilan su una cosa che aveva detto a Luca. Quando sentì quelle parole quasi mi andò di traverso la cena, non mi aspettavo che Ilan potesse arrivare a quel punto e come sempre Pietro si era messo a fare il burlone della situazione prendendosi un rimprovero da me e Angelica.
La discussione andò avanti per svariati minuti, mi ero sinceramente stufata di sentirli discutere. Non amavo le discussioni, preferivo sempre evitare di mettermi in mezzo a situazioni scomode e, se mai fosse capitato, preferivo chiarire subito piuttosto che portare avanti certe situazioni. Andai sulle gradinate con l'intento di vedere qualcosa in tv, solitamente a quell'ora ce la lasciavano libera così da poter svagarci un po'.
Venni raggiunta in breve tempo da Nicolò, il cantante si sdraiò al mio fianco. Rimanemmo in silenzio per svariati minuti, sentivo solo la sua mano lasciarmi alcune carezza sul braccio; i suoi gesti erano fatti in maniera discreta così da non poter attirare l'attenzione di nessuno. << Se continui così mi fai addormentare sappilo >> parali a bassa voce << ti porto a letto io poi >>, mi girai verso il ragazzo guardandolo diritto negli occhi << lo faresti? >> domandai seria. << Potrei, si >> sul viso del cantante nacque un sorriso dolce, << anche se non addormento lo faresti? >> chiesi speranzosa << eh no, se non dormi no >> << allora faccio finta di dormire >>. Chiusi gli occhi sentendo poi il ragazzo ridersela, venni contagiata da quel suo seguendolo nel ridere; improvvisamente mi sentì sollevata. Sbarrai gli occhi vedendo il ragazzo scendere i gradini attentamente, << potevi avvisare! >> dissi alzando leggermente la voce per lo spavento.
Appena arrivammo in camera non trovammo nessuno, il cantante mi lasciò delicatamente sul letto e mi rimboccò le coperte. << Così mi vizi però >> dissi sorridendo al ragazzo << allora non ci prendere l'abitudine >>. << Sai oggi ho parlato con Maria >> me ne uscì di punto in bianco girandomi su un fianco così da poter fare spazio sul letto a Nicolò, << e cosa vi siete raccontate? >> domandò curioso. << Abbiamo parlato della mia coreografia, la maestra mi ha rimesso i tacchi >> non avevo ancora parlato col cantante dell'assegnazione, sul suo viso apparve un'espressione stupita << davvero? E come va, tutto bene? >> << va meglio, si. Maria mi ha chiesto se potesse dipendere da qualcuno sai? >>.
Nicolò iniziò a sorridere sentendo quelle parole, << ed è così? >> domandò curioso di sapere la risposta. << Forse, prova ad indovinare tu >> il cantante mi punzecchiò il fianco sapendo fosse un mio punto debole, << io una mia idea ce l'ho. Se è giusta poi si vedrà >> disse dolcemente. Aveva la capacità di essere delicato sempre, quel tratto mi faceva impazzire; mi imbambolai a guardarlo, non mi era mai capitata una cosa del genere e a tratti mi sentivo anche stupida. << Credo sia meglio che vada a dormire seriamente che domani è una bella giornata >> dissi spezzando il silenzio, c'era troppa tensione nell'aria << buonanotte Luli >> disse il cantante lasciandomi un bacio sulla fronte << notte Nico >> uscì dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.
Guardai il soffitto sbuffando, ero completamente nel pallone; come era potuto succedere che io mi potessi prendere una sbandata per qualcuno e soprattutto che ci fosse interesse dall'altra parte. La mia testa iniziò a viaggiare creando mille scenari diversi e soprattutto a sospettare che ci fosse qualcosa che prima o poi sarebbe andata male.
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spazio autrice: scusate l'orario indecente per aggiornare! come state? avete visto la puntata di oggi? io completamente innamorata dell'inedito di Nicolò, voi cosa ne pensate?
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Posso e lo farò// Nicolò Filippucci
FanfictionQuello studio era più piccolo di quanto avessi potuto immaginare, l'avevo sempre visto da una tv e sembrava immenso così da potersi confondere meglio tra la gente e passare inosservata. Le persone scalpitavano alla visione di noi ragazzi entrare ed...