Grami dissennatori

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Quella era la prima volta da quando Harry aveva ottenuto il diario, che Tom riusciva finalmente a vivere attraverso il ragazzo un intero viaggio per Hogwarts.

Il viaggio del secondo anno di andata, dopotutto, non aveva ancora neanche avuto il primo contatto con Harry, mentre nel viaggio di ritorno era stato messo nel baule quindi non aveva percepito nulla.

In quel momento invece Harry lo stava tenendo come sempre vicino, quindi finalmente Tom riusciva a godersi un viaggio verso Hogwarts come i bei vecchi tempi.

E... a dire il vero se lo ricordava molto meno rumoroso.

E non era neanche particolarmente caotico in linea generale dato che Harry, Ron e Hermione stavano cercando di non fare troppo rumore per non svegliare il professore che dormiva profondamente nella cabina che si erano scelti.

Ma comunque l'atmosfera era distesa... beh, si era distesa dopo che Harry aveva informato Ron e Hermione della minaccia di Sirius Black, e avevano iniziato a parlare del ritorno a Hogwarts, delle lezioni, e dei viaggi rispettivamente di Hermione, che era andata in Francia, e di Ron, che era andato in Egitto.

Tom era felice che nessuno sapesse del suo origliare perché mai nella vita si sarebbe voluto far cogliere interessato e affascinato dai racconti di Ron Weasley, tra tutti.

Anche se non era il pel di carota ad interessarlo con le sue doti da narratore discutibili, ma tutte le tracce di magia presenti nell'antico Egitto.

Chissà se nel proprio futuro era riuscito a visitarle. Aveva sempre desiderato viaggiare.

Comunque, tornando a noi, il viaggio si era dimostrato molto più rumoroso del solito, e questo aveva un po' sorpreso Tom, anche se non sarebbe dovuto essere strano, per lui.

Dopotutto conosceva il caos di cui erano capaci Harry e i suoi amici, l'aveva vissuto numerose volte.

Ma il contesto del viaggio per Hogwarts l'aveva reso piuttosto strano.

Perché lui era abituato a viaggi a Hogwarts completamente in solitaria, nel silenzio più assoluto.

Nel suo primo viaggio a Hogwarts, era finito in uno scompartimento con persone che erano già amiche tra loro, e avevano provato a coinvolgerlo nella conversazione. Tom, che non aveva mai avuto esempi di buone interazioni con i suoi coetanei, li aveva accidentalmente terrorizzati a morte... forse non troppo accidentalmente, cacciandoli dalla cabina e restando da solo a contemplare l'orizzonte.

Piuttosto noioso in teoria, ma ne aveva approfittato per rileggere per la millesima volta tutti i libri di incantesimi.

Il secondo anno era finto con qualche serpeverde, prima che fossero i suoi scagnozzi, ma che già iniziavano a seguirlo. All'inizio avevano provato ad intrattenere conversazioni, ma a metà viaggio erano finiti fuori ad assicurarsi che nessuno entrasse.

Dal terzo anno in poi, aveva sempre frequentato lo stesso gruppo, al massimo con qualche aggiunta, e aveva passato ogni viaggio con loro nel silenzio o a parlare dei suoi piani malvagi dell'anno.

Al ritorno valutava le prestazioni individuali.

Per certi versi era una estensione di Hogwarts.

Forse perché la scuola era talmente importante per lui che avrebbe dato di tutto per espandere il tempo che passava dentro le sue mura ad imparare.

La cosa importante era che non aveva mai fatto discorsi da adolescente con adolescenti della sua età... da pari a pari.

Era strano vederlo da fuori, ma anche rilassante, forse.

Anche se quando i discorsi diventavano troppo infantili, Tom si ritrovava a guardare verso il professore addormentato. Non aveva mai visto un professore viaggiare per Hogwarts con gli studenti, chissà perché era così stanco e malconcio...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 05 ⏰

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