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Trova ciò che ami e
Lascia che ti uccida
-Charles Bukowski

Adeline's pov


Un lieve bussare alla porta disturbò il mio sonno tranquillo. "Svegliati tesoro, è ora di alzarsi," disse la voce di mia mamma, dolce ma ferma, mentre apriva la tenda, lasciando che la luce entrasse nella stanza e mi arrivasse esattamente sul viso.

Mi rigirai nel letto cercando di evitare il sole. "Mmh, altri cinque minuti," dissi con voce assonnata, affondando il viso nel cuscino.

"Non hai cinque minuti, tesoro, è il primo giorno di scuola, sbrigati, vado a preparare la colazione." A quelle parole, mi venne voglia di sotterrarmi. Il primo giorno di scuola è sempre un vero e proprio trauma, fino a due giorni fa, la mattina l'unico pensiero era quello di andare al mare.

Mi lasciai scappare un piccolo sospiro e mi alzai dal letto quasi come uno zombie.

Andai in bagno e, come ogni mattina, impiegai tantissimo per prepararmi, occupando il bagno mentre mio fratello Kai bussava disperato per poter entrare e, come al solito, lo ignorai.

"Se non ti sbrighi a uscire da questo dannato bagno, ti giuro che spacco la porta e dopo ti amm—" Aprii la porta nel preciso istante in cui lui stava per finire la frase e roteai gli occhi.

"Non lamentarti troppo, non ci ho messo tanto stamattina," dissi sapendo che in realtà ero stata in bagno un'eternità. Mi lanciò un'occhiataccia come se volesse uccidermi all'istante, stava per ribattere, ma sapendo che sarebbe stato del tutto inutile, prese il mio polso scaraventandomi fuori dal bagno.

Questo è puro amore fraterno, direi.

Scesi velocemente le scale, trovando mia mamma che poggiava i piatti per la colazione sul bancone, per me e mio fratello, dei pancake.

"Oh, grazie!" dissi sedendomi al bancone e iniziando a mangiare. Notai l'orario: wow, già in ritardo ed è solo il primo giorno di scuola.

"Di nulla tesoro, io adesso devo andare a lavoro. Mi raccomando, non cacciarti in alcun guaio almeno il primo giorno di scuola!" disse prendendo frettolosamente il cappotto.

"Non ti assicuro niente!" dissi ridacchiando mentre scrollavo i video su TikTok.

"Cazzo Addie, sbrigati! Sennò oggi ti lascio senza passaggio!" disse Kai mettendomi fretta e tirandomi il telefono via.

"Ehy!" Corse fino alla macchina con il MIO telefono. Iniziai a rincorrerlo fino a entrare in macchina e sfilare il mio telefono dalle sue mani.

"Coglione," dissi col fiatone mentre lui iniziava a guidare veloce, il solito spericolato. Un giorno di questo morirò per colpa sua, me lo sento.

Una canzone di The Weeknd riempii il silenzio della macchina. Lanciai uno sguardo complice a Kai e insieme iniziammo a cantare a squarciagola senza vergogna. Non andiamo d'accordo su nulla, vero, ma The Weeknd è l'unica cosa in cui riusciamo sempre a essere in sintonia.

La canzone si interruppe quando arrivammo fuori scuola e uscimmo dalla macchina.

Bentornati alla Sant Joseph High School. Forse era meglio scrivere 'bentornati all'inferno'.

Mi guardai intorno per cercare i nostri amici e non potei fare a meno di notare la tensione nell'aria. Tutti si sussurravano cose all'orecchio e le facce di molti erano sconvolte, come se avessero appena visto un fantasma.

Cosa diamine è successo?

Io e Kai ci incamminammo verso delle panchine, il solito posto dove ci incontriamo con i nostri amici.

Camminando sentii sussurrare "È tornato!" e io continuai a essere sempre più confusa.

"Ehy ragazzi!" Ivy urlò verso di noi salutandoci con la mano. Misi da parte i miei pensieri e rivolsi un sorriso al gruppo.

"Ehilà!" Mi sedetti accanto a Ivy e Charlotte, mentre Kai andò a parlare con Alex.

"Come mai sono tutti così strani? Chi è tornato?" chiesi cercando di ottenere informazioni. Ma nessuno sapeva nulla, strano. Mi guardai intorno cercando con lo sguardo i gemelli.

"Dove sono Liam e Logan?" chiesi sbuffando. Liam sa sempre tutto di tutti, quindi saprà di certo anche chi è tornato. È una vera e propria macchina per i gossip.

"Non li ho visti stamattina, forse sono in ritardo—" Prima che Charlotte potesse finire la frase, qualcuno mi poggiò le mani sulle spalle e mi gridò nell'orecchio facendomi spaventare e emettere un gridolino. Risi quando riconobbi Logan e Liam, i soliti pazzi, come sempre.

"Ci hai per caso chiamato?" disse Liam ridacchiando facendomi roteare gli occhi.

"Tu che sai tutto, sai chi è tornato?" dissi curiosa e lui sorrise.

"Oh sì, so tutto, non sottovalutarmi, e non sarete pronti per questa notizia."

Tutti incuriositi ci riunimmo in cerchio guardando Liam con curiosità, che ci guardava con espressione preoccupata ma non parlava.

"Liam, sputa il rospo, o giuro che spacco quella faccia da coglione che hai," disse Alex in tono aspro, come al solito. Lui è la testa calda del gruppo, ha del vero fuoco che bolle dentro di lui, ma io so che in realtà ha un lato dolce che mostra a poche persone.

"Amico, hai bisogno di una camomilla? Se vuoi te la facc—" Prima che Alex potesse fare qualcosa di cui si sarebbe pentito, Kai si intromise.

"Liam, parla e basta!"

Liam roteò gli occhi e iniziò finalmente a parlare seriamente. "È tornato... è tornato Xavier."

Mi gelai. Xavier... Non riuscivo a comporre una frase compiuta, gli altri scioccati iniziarono a parlare, ma delle loro parole non capii nulla.

L'unico pensiero nella mia testa era "Xavier è tornato..."

Appena mi ripresi dallo shock iniziale, guardai Liam deglutendo. "Ma lui... Lui doveva stare lì per altri anni... Non può essere tornato..."

I miei pensieri erano confusi, avevo bisogno di spiegazioni.

"Dicono che è stato rilasciato prima, lo sappiamo tutti che ha delle conoscenze," spiegò Liam a tutti noi.

È davvero tornato.

Il mio incubo è tornato.

Spazio autrice
Eccoci con il primo capitolo.

Spero vi sia piaciuto, se così fosse lasciate una stellina e ditemi cosa ne pensate, mi farebbe piacere!

A presto 🫶🏻

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