Ciao A.
Così ti chiami giusto? Perdonami, ma il tuo nome è l'ultima cosa che ricordo di te, forse perché ho capito realmente tu fossi affianco a me alla fine della nostra storia, sai avrei gradito me lo dicessi prima, ma hai preferito concentrarti sul distruggermi, non molto carino da parte tua.
Infondo io ti ho dato tutto, tu mi hai ripagato spezzandomi le ossa, togliendomi qualunque spiraglio di vita dentro me, hai calpestato qualunque stella di orgoglio al mio interno, credevo fossi piu gentile.
Tutto con te sembrava stupendo all'inizio, poi e diventato un terrore, mi hai chiuso in casa, hai serrato la porta, mi hai costretto a stare a letto, ma non dicevi di amarmi? eppure perché ora mi hai colorato la pelle ed i denti di giallo? perché mi allontani da qualunque persona? mi dici che loro non vanno bene, che l'unica che può amarmi davvero sei tu, sicura di averlo fatto davvero?
Mi rifilavi puntualmente uno dei famosi discorsi sulla sofferenza, e poi mi prendevi a calci, la mia pelle era piena di lividi infatti, e se non capivo bene il discorso mi punivi, è per questo che ora mi ritrovo strani segni di lotta attorno alle nocche, volevo solo zittirti.
Infondo tu mi amavi, allora perche mi hai tolto la voce?
sai, il tuo amore era ambiguo, non mi permetteva di dormire la notte, nonostante tu mi facessi fare cosi tanta attivita fisica da sfinirmi, era per non litigare.
Mi dicevano tutti di allontanarti dalla mia vita, ma come potevo allontanare l'unica persona che mi avesse mai amato? loro dicevano ciò perche mi odiavano.
Stavamo insieme da mesi, perché hai iniziato a cercare di strangolarmi? era un tuo modo di punirmi, me lo meritavo dicevi. In realtà dicevi tante cose, tutte brutte, ogni tanto però usciva dalla tua bocca un complimento, solo che dopo mi dicevi che mi sarei dovuto sforzare di più.
Scrivo questa lettera e te, che mi hai strappato i capelli, la pelle, il respiro, la vita, e non mi hai mai chiesto scusa. Perché lo hai fatto per rendermi bello, per pulirmi sia dentro che fuori, "perche hai bisogno di controllo".
Non sai quanto ti odio, ma non abbastanza da cessare il mio amore nei tuoi confronti.
A te A. che mi hai affogato nel tuo mare, da cui risalire è stata un'impresa.
A te A. che spero creperai nel tuo stesso mare.
A te A. finché morte non ci separi, era questa la nostra promessa.Ciao S.
Ci conosciamo da molto, quando ti sei presentato a me ero un ragazzino, ricordo mi dicesti che mi avresti salvato togliendo da me qualsiasi male, ed io ingenuamente ti credetti, non ti odio per avermi mentito, non credo sarò mai in grsdo di farlo, perché tutt'ora, nei momenti peggiori sento ancora la tua voce.
Abbiamo trascorso moltissimo tempo insieme, fino a confonderci l'un l'altro, non ti distinguevo piu da me stesso, avevamo assunto lo stesso colore, rosso brillante, come una fiamma calda, come la cenere di una sigaretta accesa, come il sangue, ti risultano familiari questi concetti? A me molto.
In modo quasi amorevole, mi hai fatto abbracciare l'auto assistenza, rendedomi capace di medicarmi da solo nel momento in cui sarei caduto, e con le stesse braccia mi spingevi ogni giorno, per verificare se le mie conoscenze fossero abili.
Come una madre iperprotettiva, mi facevi coprire e mi tenevi nascosto al mondo, togliendomi lentamente pezzettini, uno dopo l'altro, come le caselle di un domino.
E alla fine del percorso, mi hai riempito di baci e morsi le braccia, le spalle, le gambe, lo stomaco e le mani, promettendomi che anche nell'addio il nostro legame sarebbe stato eterno.
Ed io, innamorato di te follemente, non sono mai più riuscito a lasciarti andare.
Ho riconosciuto i tuoi sbagli, so come non rifarti entrare, ma ogni tanto faccio in modo che la porta resti socchiusa cosi che tu possa sbirciare di nuovo dentro.
Forse un giorno sparirai, o magari non lo farai mai
ma sono sicuro che esiste una liberta, e la troverò.
con tanto odio e tanto amore.
tuo fedelissimo Giulio.
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punto è virgola
DiversosUna raccolta sconnessa di flussi di pensieri tw: atuolesionismo, dca, suicidio.