Era ormai primavera inoltrata, l'aria leggermente riscaldata prendeva il posto di quei venti freddi e pungenti che provocavano il mal di schiena e gli alberi finalmente iniziarono a ricoprire di dolcissimi germogli colorati in attesa di diventare dei fiori stupendi.
E con il ritorno della bella stagione, anche molti gruppi e coppie di giovani decisero di approfittare del bel tempo per godersi qualche weekend o qualche giorno tra il divertimento e lo svago. Tra questi giovani, esortato dal padre a visitare i bellissimi parchi turistici di Paris, c'era anche Dennis che, nonostante inizialmente fosse restio, aveva sempre adorato andare a giro per monumenti e parchi a tema, purchè non fossero pieni di giostre e gente strana che voleva a tutti costi venderti qualcosa. E inoltre aveva anche iniziato ad annoiarsi al lavoro.
Ci andò in treno questa volta, la sua macchina era finita dal meccanico per un malfunzionamento, ma sentiva che a breve avrebbe dovuto disfarsene. Aveva comunque fatto il suo lavoro, ma a tutto purtroppo c'è anche una fine.
Mentre passeggiava per uno dei parchi principali di Paris, quello con la piccola Torre Eiffel, il suo sguardo a occhi stretti vagò attraverso la gente che lo circondava: gruppi da quattro a sei persone, principalmente ragazze, un gruppo da cinque ragazzi, e una marea infinita di coppie di tutte le fattezze. Alcuni stringevano grossi bouquet di fiori ben curati e super colorati, tutti con lo stesso nastro azzurro pastello e un cartellino giallo pallido che penzolava.
Era un dettaglio piuttosto sciocco e insignificante, specialmente per lui, ma in qualche modo sia vedere quelle persone innamorate, sia quei nastri e cartellini, gli fecero nascere alcuni pensieri in testa: al primo posto che un tempo anche sua madre e suo padre, coi rispettivi compagni, avevano regalato o ricevuti mazzi di fuori profumati e colorati, che però a lui non erano mai piaciuti. Al secondo posto ricordò quel regalino che aveva fatto alle elementari a Yazmin le prime volte che si erano conosciuti, e ultimo che ma che probabilmente muoveva la sua mente malata, fu che chiunque fosse il fioraio che li aveva prodotti, doveva essere molto conosciuto e famoso, soprattutto a Paris.
Dennis era entrato in una serra solo una volta nella sua vita, aveva quattro anni, era la festa dei nonni e sua madre cercava una composizione da regalare a Jackie per l'occasione.
Si sedette su una panchina solitaria, buttando la testa all'indietro per godersi la pace di quel parco quasi vuoto e silenzioso. Si concentrò soltanto sul frusciare delle foglie, il cinguettio di qualche uccellino un po' agitato, il rumore dei passi sulla ghiaia di qualche passante che però, ovviamente, lui non si azzardava ad esaminare. Poi ad un tratto, quella pace venne rotta dal grido di gioia di una ragazza: «Amore! Ma non dovevi!»
«Questo ed altro per te, mia regina. Ed è solo il primo pezzo del tuo regalo di compleanno.»
«Grazie! Come sono belli e profumati.»Dennis alzò la testa da un lato infastidito da quelle urla da gallina in preda alla cova di un uovo, dall'altro curioso della conversazione perchè ancora una volta quel mazzo di fiori dirigeva la scena: stesso nastro e stesso cartellino. Quel giorno, chiunque fosse il fioraio, aveva fatto affari d'oro.
«La ragazza sa sempre cosa consigliare per questi momenti speciali, e dato che desideravi tanto un bouquet fatto da lei, non potevo non approfittarne.»
Ragazza eh?
«Oh che dolce! Adesso ci facciamo una bellissima foto e la postiamo su Facebook, così la ringraziamo.»
La coppia iniziò a camminare per il parco alla ricerca dello sfondo perfetto, e Dennis si rese conto che stavano camminando nella sua direzione. Decise di cogliere quell'opportunità per sbirciare finalmente il cartellino penzolante fingendo di rispondere a qualche messaggio sul telefono e, quando la coppia fu abbastanza vicina, i suoi occhi stretti decifrarono quei caratteri artistici e contorti stampati in giallo e verde: The Fairy's Flowers.
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Sulle tracce di Dennis Logan
Misteri / ThrillerDennis Logan è uno spietato serial killer che uccide solo per il gusto di farlo macchiandosi così della morte di oltre quarantasette persone. A un certo punto, in seguito a un video dove confessa tutti i suoi omicidi, Dennis scompare definitivament...