"Helèna mi ha detto che sarebbe arrivato qualcuno, ma non mi ha parlato di lei" risposi alla domanda di Lola il giorno del mio arrivo a Campinas.
"Dammi del tu, bambina, non sono un dottore... anche se, dimmi un po', non sarebbe il caso di fare qualcosa per quel culo secco? In queste condizioni l'unica cosa che fai venir voglia di fare è darti da mangiare."
«Quando conobbi Lola, i rapporti tra lei e Marisa erano già interrotti. Lola aveva trovato una collaboratrice più economica. Il suo nome era Elba. Elba era una donna transessuale; non doveva avere più di cinquant'anni, ma più diventava ricca, più si lasciava andare. Vidi Elba più volte, la prima per via delle mie iniezioni di silicone e le successive perché accompagnai altre ragazze.
Elba si rifiutava di iniziare la procedura se non ci si portava dietro almeno due persone. Venni a sapere in seguito che alcune sue clienti erano morte durante il trattamento – non saprei dire quante, né tantomeno posso garantirvi che sia davvero successo, si trattava solo di chiacchiere – ma le voci mormoravano che in quei casi Elba voleva essere sicura che il cadavere, o la ragazza in fin di vita, venisse portata via il più velocemente possibile: era già finita in carcere per quella ragione una volta e le bustarelle che aveva dovuto pagare per uscirne senza processo erano state salate – si diceva che così se ne fosse andato il suo guadagno di un intero anno di lavoro.
Capitava anche che a seguito dell'operazione si generasse una infezione. In quel caso Elba non ne voleva sapere nulla. Che andassero in ospedale e si facessero curare da un medico, diceva alle sue clienti in preda ai dolori strazianti che si presentavano alla sua porta mostrando le ferite in putrefazione. C'era forse scritto primo soccorso sul suo campanello?
Ogni volta che vedevo Elba, mi sembrava si fosse abbruttita un po' di più. Era come se la sporcizia dei soldi che guadagnava avesse iniziato a espandersi da un punto indefinito dentro di lei verso l'esterno, proprio come il pus delle suppurazioni delle sue procedure fallite.
La verità è che Elba aveva smesso di prendere ormoni da un po', e piano piano quel corpo di uomo soppresso riaffiorava attraverso gli strati di silicone. Ricordo con orrore i peli neri sul seno prosperoso, la voce gutturale, le unghie finte applicate sulle mani grosse. Perché si lasciasse andare così, non ve lo so dire. Io credo che un po' si odiasse per quello che faceva alla sua stessa comunità.
Lei era a conoscenza di quello che noi ancora non sapevamo, ovvero che quel silicone sarebbe sceso, giù per le gambe fino a depositarsi sui talloni, a creare deformazioni ai piedi ora note con il nome slang di "piede di elefante".
Di questi effetti collaterali eravamo all'oscuro, ma eravamo consapevoli del rischio di infezione. Perché andavamo da lei, allora?
Perché non avevamo altra scelta, se non quella di continuare a vivere come donne in un corpo di uomo. Le iniezioni al silicone erano di norma la prima delle operazioni a cui ci sottoponevamo. Non potevamo permetterci gli impianti inseriti da un chirurgo, né tanto meno i tempi di recupero che questi avrebbero implicato. Prima si tornava a lavorare, prima si saldavano i debiti con Lola, più ci si avvicinava a quella tanto idealizzata libertà.
Elba si era fatta un nome in tutta la regione. C'era un margine indefinito di errore e sfortuna, certo, ma c'erano anche i corpi bellissimi creati da lei a testimoniare la sua abilità.
Ragazzi col fisico di manico di scopa uscivano dall'appartamento di Elba avvolti in fasce che tenevano fermo il silicone ancora liquido. Quando una settimana dopo scartavano quel corpo davanti allo specchio, loro stessi non avrebbero saputo dire se le lacrime che bagnavano loro il viso erano di dolore o di felicità, ma avevano la salda consapevolezza che quello era il più bel regalo che si erano fatte fino ad allora, e che sarebbe stato solo il primo di una lunga serie.
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L'Appartamento di Bond Street
Roman pour AdolescentsA diciannove anni Luca lascia il paese natale, si trasferisce a Londra e inizia una nuova vita, dei cui dettagli i suoi cari sono all'oscuro. Cosa succede quando Luca scompare all'improvviso?