Una sera finito il turno Luca pensò di fare una sorpresa a Selene e andare a vedere come stava. Dovette suonare il campanello tre volte prima che qualcuno venisse al citofono.
«Chi è?»
«Sono Luca.»
«Cosa vuoi?»
«Cosa voglio? Vederti, Selene...»
L'apertura della porta scattò.
Mentre si toglieva le scarpe nell'anticamera, avvertì un'aria pesante. Probabilmente non aprono le finestre da un po' , pensò. Dalle altre stanze non provenivano musica o voci.
Entrò in salotto. La donna che aveva visto scendere le scale il giorno in cui se ne era andato sbattendo la porta sedeva su una poltrona.
«E così questo è il famoso Luca» disse, «piacere, Luca. Finalmente ci conosciamo. Io sono Alex A.»
Luca le porse la mano.
Selene era appoggiata all'isola della cucina, si osservava le unghie fresche di manicure con aria nervosa e non salutò Luca.
«Ci siamo già incontrati sulle scale, un paio di mesi fa» disse Luca.
«Già, già. Sono un'amica di una vecchia conoscenza di Selene. Non si vedevano da anni. Si erano, per così dire, perse di vista. Poi grazie al buon vecchio Flavio la famiglia si è riunita.»
Non appena ebbe finito di pronunciare la frase, Alex A. scoppiò in una risata che aveva un che di diabolico.
Luca guardò Selene per vedere se lei fosse riuscita a cogliere l'ironia e incontrò il suo sguardo preoccupato su di lui.
«Non credo di aver capito» disse rivolto ad Alex. A.
«C'è tempo, c'è tempo, non abbiamo fretta. Anzi, sono certa che Selene saprà trovare le parole meglio di me.»
Si alzò e si diresse verso l'anticamera.
Indossava delle décolleté con un tacco a spillo metallico dall'altezza vertiginosa, che affondavano nella moquette, lasciando una scia di impronte dietro di lei.
«Potresti pugnalare qualcuno, con quei tacchi!» disse Luca, per sdrammatizzare la tensione.
Lei alzò i suoi occhi viola verso di lui e lo fissò con uno sguardo che ben s'intonava alla risata di poco prima.
«No, non farei mai una cosa del genere. Faccio sempre in modo che sia qualcun altro a sporcarsi le mani per me» disse.
Luca rise da solo.
«Strana tipa, la tua amica» disse Luca, dopo che Alex A. si richiuse la porta alle spalle.
Selene non rispose e cominciò a riordinare la cucina.
Luca prese posto sul divano.
«È la prima volta che ti vedo fare ordine, Selene.»
«Beh, qualcuno lo deve pur fare, no?»
«Pensavo avessi preso l'au-pair apposta.»
«Quale au-pair?» disse lei, senza smettere di passare lo straccio sulle ante del frigo.
«Dai che sto scherzando, Selene! Fino ad oggi l'unica persona che ho visto mettere ordine qui dentro è Flavio.»
«Flavio non vive più qui.»
Ora aveva preso a grattare il piano di lavoro con foga.
Luca si alzò e le andò vicino, ma lei continuava a sfregare, evitando il contatto visivo con lui.
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L'Appartamento di Bond Street
Fiksi RemajaA diciannove anni Luca lascia il paese natale, si trasferisce a Londra e inizia una nuova vita, dei cui dettagli i suoi cari sono all'oscuro. Cosa succede quando Luca scompare all'improvviso?