Capitolo 19

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Ormai eravamo spacciati, gli uomini che colpivamo dopo pochi secondi si rialzavano come se nulla fosse successo. Avevo tagli in tutto il corpo e i miei compagni non erano da meno ma non avevamo intenzione di arrenderci.

Continuammo a sferrare colpi per una buona ora e ormai gli uomini ci avevano accerchiato. Era finita. Attaccarono tutti insieme e riuscirono a metterci in ginocchio, erano tutti senza neanche un graffio sul corpo, come se non avessero combattuto. Non riuscivo a spiegarmelo, come era possibile che non si fossero fatti niente?.

Fui ripescato dai miei pensieri da una voce femminile, alzai lo sguardo e vidi una donna di mezza età vicino a dei tavolini su cui erano posati delle siringhe e altri oggetti da medico "Benvenuti pirati" disse la donna con un sorriso maligno sul volto "Piaciuto il comitato di benvenuto?" chiese con sarcasmo, serrai la mandibola per non risponderle a tono ma Rubber lo fece al posto mio "Mi è sembrato un po' troppo violento in effetti" disse, la donna lo squadrò da capo a piedi poi rise e disse "Rubber Cappello di paglia. Sono tanti soldi quelli che pendono sulla tua testa..." poi si girò verso di me e notai che aveva un dente d'oro "...e c'è anche Roronoa Zoro, il cacciatore di pirati. Buffo visto che sei un pirata" concluse ghignando, io cercai di non dare peso a quelle parole e le dissi "Perché avete rapito Madison?" lei mi guardò confusa poi sembrò capire "Parli di quella ragazzina? Mi è stata molto utile. Senza di lei non sarei riuscita a formare il mio esercito di uomini invincibili" disse aprendo le braccia e indicando gli uomini ai suoi lati. Guardai i miei compagni e vidi sul loro volto la stessa confusione che avevo io. La donna sembrava essere divertita dalle nostre espressioni perché si mise a ridere di gusto "Lasciate che vi spieghi. Dopo averla rapita le abbiamo preso dei campioni di sangue e lo abbiamo iniettato in alcuni uomini per vederne gli effetti..." fece una pausa "...e notammo, con nostro entusiasmo, che li rendeva immuni alle ferite di qualsiasi arma. Era come se venissero curati subito dopo essere stati feriti.." disse. Io iniziai a mettere insieme le informazioni e un pensiero mi si formò in testa, gli uomini che avevano nel proprio sangue quello di Madison avevano anche i poteri del frutto del mare che aveva Madison. Era incredibile e spaventoso allo stesso tempo. Madison si sbagliava solo in parte. Dovevamo assolutamente fermarli, in qualche modo. La donna continuò a parlare "Ora basta fare conversazione, portateli via" concluse con un gesto della mano. Gli uomini allora iniziarono a portarci verso la porta da dove eravamo venuti; noi ci dimenavamo ma invano, la stretta che avevano sulle nostre braccia era troppo forte. Dovevamo liberarci e alla svelta anche.


Ci portarono fuori poi fui colpito alla testa da qualcosa e persi i sensi.



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