Capitolo 32

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P.O.V Madison

Ormai non ragionavo più, la paura mi offuscava ogni pensiero razionale, le uniche parole che mi giravano in testa erano: 'è ancora vivo. L'uomo che mi ha rovinato la vita, è ancora vivo'.

Ad un certo punto sentii qualcuno toccarmi la spalla e sobbalzai per la paura, 'l'uomo è venuto a prendermi per finire la sua opera?' pensai "Maddi sono io, Zoro" mi disse, al suono di quelle parole il mio cuore perse un colpo; era Zoro, perche' avevo paura? Sapevo che non mi avrebbe fatto del male ma avevo paura, una paura pazzesca..di lui.
Mi sembrava di essere tornata bambina, quando non mi fidavo di nessuno e avevo paura di tutti, "A-alzati dobbiamo combattere" disse di nuovo Zoro, io alzai piano la testa e quando i nostri sguardi si incrociarono lui spalancò gli occhi e trattenne il respiro, 'Perche' mi guardava a quel modo?' pensai, ad un tratto sentii il sapore metallico del sangue e mi accorsi solo ora che mi stavo massacrando le labbra con i denti. Sentii un peso sulla mia mano e la ritrassi subito, sapevo di aver fatto del male a Zoro ma è stato un riflesso condizionato dalla paura, me ne pentii immediatamente "I-io non..non ce la f-faccio" balbettai tremante, Zoro non rispose 'se ne è andato?'pensai ma ad un tratto due possenti braccia mi cinsero in un abbraccio pieno d'amore e conforto; mi irrigidii ma non mi opposi a quel gesto. Zoro si avvicinò con la bocca al mio orecchio e in un sussurro mi disse "Maddi, non posso capire come ti senti in questo momento perchè non ci sono mai passato per mia fortuna, ma posso dirti una cosa.." fece una piccola pausa, e respirò mandandomi un brivido caldo che mi percorse tutta la schiena "...dal passato non si può fuggire ma solo combattendolo esso non ci perseguiterà" finì senza staccarsi però dall'abbraccio.

Quelle parole mi aprirono gli occhi.

Aveva ragione, dovevo combattere il mio passato per poter andare avanti, non potevo essere schiava della paura per tutta la vita. Quelle parole mi ricordarono mia madre, anche lei certe volte mi regalava queste perle. Al pensiero di mia madre non riuscii a trattenermi e una prima, silenziosa, lacrima scese sulla mia guancia, seguita a ruota da altre che mi bagnarono tutto il viso e la bocca, lasciandomi un sapore salato.
Zoro mi stava ancora abbracciando, si staccò solo quando il mio tremore cessò e non appena vide il mio viso bagnato dalle lacrime arrossì, diventando tutto a un tratto impacciato "I-io non volevo farti piangere...v-volevo farti stare meglio...accidenti.." disse a disagio, mi avvicinai al suo orecchio e le dissi "Grazie" in un sussurro seguito da un bacio sulla guancia che lo fece diventare tutto rosso.
Mi alzai, ora ero pronta a combattere, ce l'avrei fatta, avrei sconfitto quell'uomo.
FOSSE STATA L'ULTIMA COSA CHE FACCIO!





*sospira* questo capitolo è stato difficile...le parole non mi venivano (accenni di dislessia?)
Aniway, primo capitolo scritto dal punto di vista di Madison. Come vi sembra? Fatemi sapere se ne volete altri oppure se vi ha fatto schifo XD

PACE E AMORE DOLCINI ♥

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