MADISON P.O.V.
I-io che amavo Zoro? Questa cosa era possibile o stavo dando di matto? Optavo più per la seconda. Non potevo essermi innamorata di Zoro...o mi sbagliavo? Scossi la testa come per mandare via i pensieri e mi girai verso di lui; aveva il viso arrossato e un'espressione pensierosa. 'Non avrà mica la febbre vero?' pensai tra me e me, provai a chiamarlo "Zoro?" dissi senza ricevere alcuna risposta. Mi soffermai a guardare il suo profilo, era cosi...perfetto.
...
Non posso averlo pensato sul serio. Devo stare davvero dando di matto.
Il cuore andava come un treno, mi mordei le labbra. Mi sono innamorata di Zoro? Il cuore fece un balzo in risposta alla mia domanda. SI; mi sono innamorata di Zoro, lo spadaccino che mi salvò da quei pirati, l'uomo che stette al mio fianco quando mi ferii, colui che mi resta sempre vicino in combattimento. Non c'era da stupirsi della mia cotta, in effetti. Però era strano, non mi ero mai innamorata di nessuno fin ora; era una sensazione nuova ma bellissima.
Un sorriso prese forma sulle mie labbra senza che io me ne rendessi nemmeno conto.
Lo guardai e il mio sorriso sparì immediatamente. 'E se lui non provasse gli stessi sentimenti per me?', puntai lo sguardo fisso a terra. Lui avrebbe potuto anche non essere innamorato di me, sarebbe stato plausibile. Strinsi forte le mani in grembo e guardai il tramonto. Cosa devo fare? Dovrei dirgli i miei sentimenti? E se mi rifiutasse? E se invece non lo facesse? Tante domande, nessuna risposta concreta. 'Se la mamma fosse qui saprebbe darmi una risposta di sicuro' pensai tra me e me, feci un sorrisetto cercando di non piangere al ricordo. Quanto mi mancava.
Spostai gli occhi su di lui e lo chiamai di nuovo, questa volta un po' più forte, per chiedergli se stava bene, era parecchio rosso "Zoro!" dissi, "C-cosa?" disse lui toccandosi con una mano la fronte, i miei dubbi si fecero più concreti "Stai bene? Sei tutto rosso, non è che hai la febbre?" dissi allungando una mano verso la sua fronte. Appena la toccai un brivido mi pervase da cima a fondo ma cercai di non darlo a vedere e mi concentrai sul suo volto; sembrava che si stesse godendo il tocco della mia mano perchè socchiuse gli occhi. Non capivo il suo gesto, le piaceva il mio tocco? Arrossii; una parte di me era felice di questa sua reazione. Qualche possibilità allora c'era, la possibilità che le piacessi. Il mio cuore perse un battito, un'altro sorriso stava per prendere forma ma lo fermai in tempo "Non mi sembra" dissi con la voce più ferma che avevo, "S-sto bene, sono solo stanco" disse Zoro, io lo guardai con dei dubbi su quelle ultime parole "Capisco.." dissi senza chiedere spiegazioni e tornai ai miei pensieri.
La mia testa era nel caos più totale. Io ero innamorata di Zoro ma lui era innamorato di me?
Che confusione!
Senza che me ne accorgessi il sole tramontò lasciando il posto alla Luna. Mi alzai in piedi, sperando che le mie gambe reggessero e con non chalance dissi "E' stato bellissimo, come sempre dopotutto" stiracchiandomi, Zoro si alzò e annuì distratto dopodichè ci incamminammo verso la camera da letto.
Quando arrivammo, Zoro rimase sullo stipite della porta per potermi spegnere la luce mentre io feci un passo in direzione del letto. Inciampai nei miei piedi, Zoro cercò di afferrarmi ma ci ritrovammo uno sopra l'altra a guardarci negli occhi.
Un medico, grazie.
SONO TORNATAAAAAAAA (no, non voglio spaventarvi...o forse si)
Ci ho messo un pò per fare questo capitolo; mi è sembrato abbastanza difficile e questo è strano dato che sono una donna dovrebbe essermi più facile scrivere dal punto di vista di una donna ma dato che il mio cervello è un ribelle non è stato cosi ~(_._)~
Ok, come vi è sembrato? Vi è piaciuto? Vi ha fatto vomitare l'anima? Avete dei consigli? Io sono da ricovero? Fatemelo sapere nei commenti o con un semplice voto.
A proposito, volevo ringraziarvi per i voti e le visualizzazioni; non credevo che questa fan fiction avrebbe avuto tanti fan (?).
GRAZIE ♥PACE E AMORE DOLCINI ♥
STAI LEGGENDO
Lo spadaccino di cappello di paglia
Fanfic"E in quel momento mi promisi che non l'avrei lasciata andare. MAI"