Portami a ballare

Capitolo ventisei

Christian era al centro della sala, circondato da fan entusiasti che cercavano di seguire i suoi movimenti. 

I suoi stage, organizzati in giro per l'Italia, erano diventati un punto di incontro per chi lo aveva seguito nel suo percorso ad Amici.

 Quella giornata, però, era speciale: si trovavano a Napoli, la città di Victoria, e la sua presenza aggiungeva un tocco ancora più emozionante all'evento.

Victoria, seduta su una panca laterale, osservava la scena con un misto di orgoglio e divertimento. 

Non era lì per supervisionarlo – non ce n'era bisogno – ma per condividere con lui quel momento speciale, in cui il ragazzo che aveva conosciuto come concorrente stava lasciando il segno come ballerino. 

Vederlo trasmettere la sua passione ai ragazzi la riempiva di una gioia che non sapeva spiegare.

La musica hip hop riempiva la sala, mentre Christian guidava il gruppo con il suo stile fluido e sicuro.

 Ogni tanto scherzava con i partecipanti, incoraggiandoli o facendo battute per spezzare la tensione. 

Nonostante la stanchezza di ore di viaggio e prove, la sua energia sembrava inesauribile.

Durante una pausa, una ragazza si avvicinò timidamente a Victoria. "Ciao... Scusa, ma sei Victoria, vero? La professionista di Amici?"

Victoria le sorrise, cercando di metterla a suo agio. "Sì, sono io. E tu? Come ti chiami?"

"Sonia," rispose la ragazza con un sorriso emozionato. "Non ci posso credere... Tu sei la mia ispirazione. Quando ho visto che eri qui, ho pensato che fosse un sogno!"

Victoria sorrise dolce dolcemente "Grazie, sei dolcissima. Stai andando bene in sala?"

"Abbastanza," rispose Sonia. Poi, abbassando la voce, aggiunse: "Ma... posso chiederti una cosa? È vero che tu e Christian siete... una coppia?"

Victoria le lanciò uno sguardo complice. "Beh, direi di sì. Lo confermiamo ufficialmente."

Le parole non passarono inosservate, e presto si sparse la voce tra i partecipanti. Alcuni iniziarono a mormorare, altri a sorridere e a lanciare occhiate curiose.

Durante il riscaldamento successivo, un ragazzo alzò la mano e disse: "Christian, posso farti una domanda?"

"Vai," rispose lui, asciugandosi il sudore con l'asciugamano.

"Come hai fatto a conquistare Victoria? Dai, svelaci il segreto!"
Tutta la sala rimase in silenzio, e Christian si girò verso Victoria con un sorriso complice. "Beh, direi che è stata una questione di stile. E poi... non ha saputo resistere ai miei passi di danza."
Victoria lo fissò divertita, incrociando le braccia e inclinando leggermente la testa. "Ne sei così sicuro, Stefanelli?" disse, con un tono scherzoso che fece esplodere di nuovo l'ilarità nella sala.
Christian si portò una mano alla fronte, scuotendo la testa e ridendo. "Oh no, di nuovo... È così strano essere chiamato per cognome, soprattutto da te."
Gli altri, incuriositi, lanciarono occhiate tra di loro, senza capire a cosa si stesse riferendo. Ma Victoria e Christian non aggiunsero altro, lasciando che il mistero restasse tra di loro.
Quella frase di Christian, in realtà, rimandava alla loro prima conversazione dopo essersi conosciuti ad Amici. Lei, con il suo tono deciso e professionale, lo aveva chiamato "Stefanelli" in una delle prime prove insieme, lasciandolo un po' spiazzato. Da allora, era diventato un piccolo scherzo tra loro, un modo per riportare alla mente il loro primo incontro, pieno di tensione ma anche di un'energia che li aveva sempre legati.
Victoria gli sorrise, trattenendo a stento una risata, mentre Christian riprese a guidare il gruppo. Anche nei momenti più semplici, quel legame speciale che avevano creato continuava a emergere, evidente a tutti quelli che li osservavano.
Più tardi, mentre lasciavano la scuola immersa nei colori caldi del tramonto napoletano, Victoria gli prese la mano. "Sai, mi piace vederti così. Sei proprio nel tuo mondo."
Christian, stringendole la mano con un sorriso, rispose: "È solo che ci sei tu qui con me. Tu mi fai sentire che posso fare qualsiasi cosa."