Christian tornò dalle prove al quanto stanco ma comunque sperò che la lezione con Andreas Müller fosse andata nel verso giusto.
Era così concentrato e motivato, non avrebbe voluto deludere nessuno, in particolare sé stesso.
Non sembrava ma era molto esigente e autocritico.
Il suo compagno di camera o meglio Mattia, con il quale aveva legato maggiormente nella casa, era già ritornato.
Lo salutò velocemente per poter andare a fare una doccia.
Inizialmente dopo aver cenato, decise di fare un gioco con Guido il ballerino e uno dei cantanti Simone, con il quale nell'ultimo periodo aveva stretto amicizia.
Era come lui un tipo abbastanza introverso e gli dispiacque che nonostante stesse anche da meno tempo, nessuno si sforzasse di comprenderlo, nemmeno il suo professore.
Era vero che l'avesse scelto ma era brutto pensare che avesse dei ripensamenti.
Tuttavia giunse l'orario dell'utilizzo del cellulare e per rilassarsi ulteriormente, decise di ritornare in camera insieme a Mattia.
Non avevano molte ore disponibili per navigare su internet.
Secondo la produzione li avrebbe distratti maggiormente dal loro obiettivo principale.
Solamente dopo aver chiuso la porta alle sue spalle, mentre il cellulare si accendeva completamente, scorse un messaggio da Instagram che non si sarebbe mai aspettato di ricevere o meglio una risposta da parte della professionista Victoria.
Incalzò il passo per avvicinarsi all'amico, oramai sdraiato sul suo letto, posizionato accanto al suo ed esclamando con una voce al quanto acuta: "Fra...non ci credo, guarda!"- girò il cellulare nella sua direzione, il quale automaticamente sgranò gli occhi.
"Wow... oddio io stavo scherzando!
Ti ha davvero risposto e tu seriamente l'hai scritta!" - distrattamente si grattò la nuca, come un gesto nervoso e non pensandoci due volte fece fuoriuscire dalla bocca quelle parole: "dici che ho sbagliato? Forse non avrei dovu-" ma prima che potesse concludere la frase l'altro lo bloccò: "stai scherzando fratè?
Finalmente hai fatto una cosa senza pensarci, rispondi no? Cosa hai da perdere, scusa?
Alla fine è una chiacchierata perché dovrebbe pensare male o dovresti pensare altro?"
In effetti comprese che avesse ragione, pertanto annuì semplicemente col capo e si sdraiò sul suo letto, come il biondo, nella medesima posizione.
Decise che per una volta non avrebbe dovuto pensare a che parole usare ma, piuttosto provare a essere sé stesso, rispondendo subito al messaggio, quasi di getto.
Per fortuna nemmeno quello da parte sua tardò molto ad arrivare e ciò gli procurò contentezza tanto da assumere un ampio sorriso, poiché incurvò automaticamente le labbra all'insù, notando il suo nome.
Sebbene nella stanza echeggiasse il silenzio, comprese di essere osservato.
Vide con la coda dell'occhio lo sguardo divertito del amico, pertanto non riuscendo a fare a meno di prendere il primo cuscino verde che aveva vicino, glielo lanciò contro.
La conversazione con Victoria non durò parecchio.
Christian tuttavia notò, entrando ripetutamente nella chat il suo visualizzato, attendendo divenisse un messaggio.
Gli arrivò una notifica ma era solo un segui da parte della ragazza.
Non seppe spiegare il perché rimase un pochino dispiaciuto da ciò, sebbene il suo follow gli scaturisse un po' di contentezza.
Purtroppo però l'orario a disposizione per l'utilizzo del cellulare si concluse.
Mattia l'aveva lasciato per un momento solo in camera per poter andare a prendere del succo ad entrambi.
Una volta che Christian spense il cellulare, condusse una mano dietro al capo, avendo lo sguardo rivolto verso il soffitto di quella che temporaneamente sarebbe stata la sua casa.
La sua mente era invasa di pensieri; in primis c'era la danza.
Comprese fin dall'inizio quanto fosse stato fortunato a trovarsi lì e che molti ragazzi e ragazze avrebbero pagato per essere al suo posto.
Nonostante ciò era normale che sussistesse anche la scontentezza, piuttosto perché avrebbe sempre voluto dimostrare di più e sia perché non voleva deludere la sua cara famiglia che gli è sempre stata accanto e sostenuto.
Sono stati loro a trasmettergli la sua passione, in particolare la mamma.
Lei aveva una scuola di danza.
Perfino lei desiderava il programma Amici, quello che un tempo era definito Saranno famosi.
Perciò Christian affermava che fosse il destino ad averlo voluto lì quell'anno; era la realizzazione di un sogno: il suo e quello di sua madre.
Improvvisamente ripensò alla professionista. Perché ci stava rimanendo male?
Forse era stato troppo? O magari non avrebbe dovuto?
Tali domande tormentavano ancora la sua mente.
Victoria.
Che ragazza, considerò.
In verità, all'inizio il primo giorno gli sembrò già di averla vista ma non credeva avesse talmente importanza all'estero.
Benché avesse tanta fama, prese la decisone di ritornare di nuovo in Italia.
Sperò soltanto non fosse una di quelle ragazze che se la credesse anche se, non gli diede quell'impressione.
Durante il poco tempo a disposizione che aveva avuto il pomeriggio, esaminando il suo profilo Instagram si imbatté in una fotografia, ancora impressa nella sua mente.
L'aveva pubblicata una sua amica infatti, era taggata con la seguente descrizione: "My bæ's so cute ✨"
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Portami a ballare
Fiksi PenggemarNarrazione in terza persona. Pura immaginazione Dal capitolo 11: "Sulle note di quella canzone incalzarono i loro passi aumentandoli progressivamente. Lui prese tra le proprie mani il suo viso, a differenza sua che alzava verso l'alto le braccia. ...