I love you i'm sorry// Kenan Yildiz

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🎧Someone To Stay - Vancouver Sleep Clinic🎧

VERA

Il freddo gelido di Torino ci circonda, l'unica cosa che mi riscalda è la presenza di Kenan.

Chiacchieriamo allegramente ma io non smetto di distogliere lo sguardo da mio fratello e Silvia.

Però non si parlano, l'unico rumore che si riesce a sentire sono i passi sulla neve.

Però i loro sguardi valgono più di ogni parola.

Dusan che vorrebbe a tutti i costi riconquistarla.

Lui non la guarda, la ammira come de dosse una dea.

Un viso che descrive tutte le notti che Dusan ha passato in bianco ripensando e piangendo per aver lasciato Silvia.

E Silvia non lo sa.

Anche perché mi è stato proibito dirglielo perché il nostro numero nove della Juventus non vuole far sapere alle persone che piange.

Anche se piangere è una cosa che fa bene, aiuta all'anima a sfogarsi.

"Kenan stai zitto devo sentire cosa si dicono"
Esclamo senza alzare troppo la voce e il turco si mette a ridere.

"Ma non stanno parlando"
Dice lui continuando a ridere facendomi salire un istinto omicida.

"Ridi ancora che ti smonto"

"Puoi smontarmi quando v-"

Ma di che droghe fa uso?
È una causa persa.

"Risparmiati la cretinata anzi risparmiala a me"
Sbuffo alzando le sopracciglia.

Ovviamente quei due non spiccicano parola e ci raggiungono.

Io mi avvicino subito a Silvia pronta a farle la predica per non aver captato i segnali del mio brother.

"Allora, tutto bene? Hai bisogno di un manuale per capire i segnali di mio fratello o te la cavi da sola?"

"Vera!" Escalma Silvia arrosendo leggermente mentre Dusan si porta una mano in fronte.

Ho detto qualcosa che non va?

Kenan ridacchia e mi prende per mano.

Contatto che come sempre mi fa venire le farfalle nello stomaco.

"Ok hazine, diamo un po' di tregua a questi due. Vieni andiamo avanti noi"

Ci allontaniamo mano nella mano lasciando i piccioncini in pace però io metto su un finto broncio che serve a dire 'io volevo ascoltare la conversazione e tu non me lo hai permesso'

"Hazine, ora non mi tenere il broncio solo perché non ti ho fatto assistere alla ricongiunzione di quei due"
Dice Kenan fermandosi al centro del parchetto.

"Io non ho il broncio!"
Protesto incrociando le braccia.

"Ora si"

"Ma che cazzo certo che sei incredibile"
Sbuffo scuotendo la testa.

Il turco si avvicina a me con fare intimidatorio.

"Si ed è per questo che ti piaccio"
Dice lui prendendomi il viso dal mento per poi lasciarmi un bacio delicato sulle labbra.

Un bacio semplice che però riesce a zittire anche una logorroica.

"Ah allora io sono l'unico modo per zittirti, che ne dici se lo faccio più spesso?"

Arrossisco e rimango in silenzio.

"Allora vedi che funziona, però non voglio che stai in silenzio voglio che ti confido e parli con me..."

"...non voglio essere soltanto il tuo 'compagno' per prima cosa voglio essere il tuo migliore amico con cui puoi parlare.
E non voglio che stai in silenzio perché starei a sentire la tua voce per ore"

Quando termina il discorso gli lascio a mia volta un bacio sulle labbra.

"Lo so non sono un poeta ma ci ho provato"
Sorride lui contagiandomi.

"Sono fortunata Kenan"

"Anche io Vera"

Ci lasciamo in un abbraccio che spazza ogni insicurezza e lascia solo la forza per costruire il nostro rapporto.

"Sai quando ti ho conosciuta mi stavi un tantino antipatica"
Confessa Kenan.

Io lo guardo male ma questo sguardo si trasforma in una risata.

"Stai tranquillo che pensavo lo stesso di te"

"Vera promettimi una cosa"
Bisbiglia lui al mio orecchio.
"Che amerai sempre il tuo corpo così perché sei perfetta va bene?"

A questa affermazione mi commuovo, nessuno aveva mai capito e quindi nessuno mi aveva mai detto parole del genere.

Allora io annuisco facendogli spuntare un sorriso ancora più enorme.
Dopodiché mi abbarccia ancora di più.

SPAZIO AUTRICE

li amo basta.

scusate per l'assenza ma con la scuola sono molto impegnata.

Che ne pensate?

Grazie tante per le letture e le stelline vi amo❤️‍🩹