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Close to you - Gracie Abrams

VERA

Sono a casa da sola, Dusan non so dove sia.

In questo tempo che ho da dedicare a me stessa vorrei riflettere su molte cose.

Sul fatto che con Silvia ho esagerato e me ne pento.

Kenan non lo so, lui... io lo amo forse dovrei lasciar perdere ma non ci riesco.

Non riesco a lasciare andare una persona che è stata importante per me.

Questo è sempre stato un mio difetto.

Dare tutto e non ricevere nulla.

Una delle uniche persone che mi sono state sempre accanto era Silvia ed io l'avevo allontanata perché era più semplice così.

Però non posso rinunciare alla nostra amicizia.

Una notifica del mio cellulare mi fa sobbalzare.

È Silvia, che strano il mondo la stavo giusto pensando.

Silvietta💚🦋

Possiamo parlare?

Ok. Passa da me.

Aspetto con ansia il suo arrivo e finalmente il campanello suona.

si presenta davanti alla mia porta con un'espressione tesa.

La faccio entrare senza dire una parola, ma l'atmosfera tra noi è gelida.

Ci sediamo al tavolo della cucina, e per un attimo nessuna delle due parla.

"Mi dispiace" dice rompendo il silenzio imbarazzante che c'era tra di noi.

Le regalo uno sguardo sorpreso.

Non pensavo che iniziasse subito con il botto.

"Non volevo che scoprissi la verità in quel modo. Non era mia intenzione"

Il suo tono è sincero e mi fa sentire in colpa per la mia reazione di ieri.

"Non dovevi nascondermelo, Silvia" dico, con un tono tranquillo
"Ma capisco perché l'hai fatto"

Lei annuisce, gli occhi che si abbassano.

"Non spettava a me. Ho pensato che fosse giusto lasciare che fosse Kenan a parlarti"

La guardo, e sento che la rabbia sta svanendo finalmente.

"Lo capisco, Silvia. E mi dispiace di averti accusata. Ero arrabbiata, ma non era colpa tua"

Le sue labbra si abbandonano in un sorriso piccolo ma sincero.

"Grazie, Vera"

L'atmosfera ritorna calma, e per un attimo sembra che le cose possano tornare come prima.

Ma poi mi passa per la mente Kenan.

"Devo parlargli" esclamo, decisa.

Silvia annuisce.

"Sì, devi"

E questa volta non c'è dubbio nella sua voce.

KENAN

Io e Dusan ci siamo dati appuntamento al campo ed in lontananza vedo il serbo arrivare.

Il suo viso è molto più teso del solito e posso immaginare anche il motivo.

"Che vuoi?" gli chiedo, con tono freddo

"Devi essere onesto con Vera" dice diretto, senza girarci intorno.

Lo fisso, con gli occhi sgranati.

"Non è affar tuo, Dusan"
"Lo è quando tua sorella torna a casa in lacrime e io litigo con Silvia per colpa tua" ribatte, alzando la voce con tono infuriato.

"Io non ti ho chiesto di metterti in mezzo" rispondo, immediatamente infastidito

"E Silvia non ti ha chiesto di scaricare i tuoi casini su di lei!" esclama, avvicinandosi
"Se vuoi stare con Vera, devi essere onesto. Devi dirle la verità, Kenan"

Sospiro, passando una mano tra i capelli.

Però ha ragione, voglio stare con Vera e non desidero nessun'altra ma ho paura di non riuscire ad amarla come merita.

Io con lei ho ritrovato me stesso.
E lei sta perdendo se stessa a causa mia per una stronzata.

"Non è così semplice"

"Niente è semplice" ribatte lui

"Ma se non lo fai, la perderai. E forse perderai anche Silvia, come la sto perdendo io"

Quelle parole mi arrivano dritto al cuore.

Non rispondo, ma so che Dusan ha ragione.

VERA

Silvia se n'è andata ed io sono sul divano a leggere nuovamente ma vengo interrotta.

Kenan.

"Kenan c-che ci fai qui" balbetto rimanendo sconvolta
"E soprattutto come hai fatto ad entrare in casa"

"Tuo fratello mi ha  dato le chiavi, sa che se avessi suonato il campanello non mi avresti aperto la porta" ammette lui sedendosi di fianco a me.

Io cerco di ignorarlo guardando il telefono e mando un messaggio a Silvia avvisandola dell'accaduto.

Però mi risulta impossibile quindi metto da parte il telefono e per la prima volta dopo la nostra litigata lì guardo negli occhi.

Ha uno sguardo sofferente, come il mio

"Senti Vera dobbiamo parlare sul serio"
dice lui prendendomi la mano, presa che io sciolgo subito.

"Vera, Raya è la prima persona a cui ho detto 'ti amo' e lei mi ha risposto dicendomi che era tutta una presa in giro" confessa a capo basso, quelle parole mi lasciano un amaro in bocca.

"Kenan io non sapevo nu-"

"Ed io non te ne faccio una colpa Vera. Ma voglio che ti sappia che non è perché non provo nulla per te ma perché ho paura a ridire quelle parole" dice lui torturandosi le dita.

"Kenan non posso capire come ti senti però me lo avresti potuto dire subito, mi hai lasciato con il dubbio e io pensavo che fossi solo un passatempo per te"
esclamo un tantino irritata.

"Lo so ho sbagliato, ma sono qui per dirti che voglio rimediare dammi una possibilità ti prego" dice con voce spezzata
"Non so quando riuscirò a dichiarare quello che sento con te ma ci voglio riprovare"

Gli scorgo una lacrima che gli scende sulla guancia.

Allora non esito nemmeno un minuto e lo stringo in un abbraccio.

"Va bene, riproviamoci insieme"

SPAZIO AUTRICE

ALLELUIA HANNO FATTO PACE.

Kenan patatino🥹

Che ne pensate?

Scusate per l'assenza ma questa settimana è stata impegnativa e oggi sono andata al firmacopie della Stefy (autrice di love me love me)

I love you i'm sorry// Kenan Yildiz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora