BRAVI A CADERE- I polmoni Marracash
VERA
"E che è difficile Vera" conclude lui lasciandomi con la bocca spalancata.
"Sai anche la mia pazienza sta avendo difficoltà nel non andarsene a quel paese quindi o mi spieghi o me ne vado"
dichiaro lasciando la sua presa.Lui si risiede sulla panchina ed io accanto a lui.
"È mio padre, non approvava la nostra relazione, dice che da quando sto con te Motta non mi fa titolare" sospira lui guardando il pavimento.
Io rimango incredula dopo la sua affermazione.
"Ha detto che se non mi do una regolata ci penserà lui"
Rimango ancora più sotto shock di prima.
Lui non mi guarda, ha gli occhi fissi sul pavimento e posso notare i suoi occhi lucidi.
Io gli afferro la mano per dargli sicurezza.
"Troveremo il modo Kenan, non voglio rinunciare a te" dico scandendo bene le parole.
Lui finalmente mi guarda dritto negli occhi.
"Nemmeno io voglio rinunciare a te io ti-" la sua voce si blocca quando una ragazza entra nello spogliatoio ed inizia ad applaudire.
È Raya.
Devo ammettere che lei mi mette in soggezione, il suo fisico è scolpito i capelli sono molto più definiti dei miei e il trucco è perfetto.
In confronto sembro una bambinetta.
"Il tuo fidanzatino ti dedica proprio delle belle parole vero? Peccato che prima della partita mi abbia baciata se no sarebbe stata proprio una bella scenetta d'amore"
La mia espressione in questo momento è indescrivibile.
Lasci subito la mano di Kenan e mi alzo.
Le lacrime mi offuscano la vista ma cerco in tutti i modi di ricacciarle dentro.
Mi sento tremare, è come se mi avessero sparato al cuore.
La voce di Kenan mi richiama ma io la ignoro.
Come ha potuto?
"Vera cazzo ascoltami!" esclama lui facendomi sussultare.
Io provo a cercare la forza di parlare e ma in questo momento me ne vorrei andare solo che non trovo nemmeno la forza di muovermi è come se i miei piedi fossero ancorati al pavimento.
"L'hai baciata?" domando a Kenan con voce tremolante.
È l'unica cosa che riesco a domandargli
"No, cioè si cioè lei ha baciato me io non volevo. Non contava nulla per me perché per me conti solo tu perché ti amo" dice Kenan.
"Sicura di poterti fidare? Se fosse stata una cosa da niente te lo avrebbe detto subito" dice Raya giocherellando con le ciocche di capelli
Non so più a che cosa credere.
D'altronde Raya è stato il suo primo amore e con questo faccio fatica a credere a Kenan.
"Vera non ti fidare di lui, se ti amasse sul serio la sera in cui tu gli hai detto per la prima volta ti amo lui ti avrebbe risposto" dice Raya a braccia conserte che guarda la situazione come se stesse guardando una puntata di Beautiful.
Ma soprattutto lei come fa a sapere di quella sera?
Kenan si avvicina ancora di più a me, prova a mettermi una mano sulla spalla ma io gliela scanso con uno shiaffetto sul dorso di essa.
"Vera credimi" mi supplica lui con voce strozzata.
"Non ti avrei detto 'ti amo' se non lo sentissi veramente. E tu lo sai"
Perché faccio fatica a credere alle sue parole?
Io non rispondo.
Sono successe troppe cose e non capisco più nulla.
Senza fiatare prendo un lungo respiro ed esco dallo spogliatoio.
Sento la voce di Kenan che mi richiama ma lo ignoro come si ignora un moscerino d'estate.
Se Raya avesse ragione?
Se per lui davvero non contava nulla perché non me l'ha detto?
E soprattutto se è vero quello che dice Raya forse il gol e il ti amo si è sentito in dovere di farli perché gli facevo pena.
"Hey Vera ti porto io in hot- Vera? dove vai?" mi domanda in lontananza la voce di Andrea perché lo supero subito e mi dirigo verso il bagno.
Mi chiudo dentro e appoggio la schiena alla porta.
Se solo fossi come lei, forse lui mi amerebbe davvero.
Ma se non mi amo io come farà ad amarmi un'altra persona?
All'improvviso sento dei passi correre verso il bagno accanto al mio.
Mi abbasso per cercare di capire chi è e dai pantaloni posso capire che è Silvia.
Sento i suoi respiri irregolari accelerare misti ai singhiozzi di un pianto strozzato.
Esco subito dal bagno è provo a richiamare la sua attenzione bussando alla porta del bagno in cui si è rinchiusa.
"Silvia? Sei qui?" domando in preda alla preoccupazione.
Continuo a bussare.
"Silvia lo so che sei lì dentro," continuo
"Se non apri sfondo la porta"Dopo qualche secondo la porta si apre, io entro e richiudo la porta alle mie spalle.
Appena mi giro verso Silvia seduta a terra in preda ad un attacco di panico.
"Cazzo, Silv..." mormorò abbassandomi accanto a lei.
Prendo le sue mani e le stringo tra le mie sperando di darle un minimo di stabilità.
"Respira con me, ok?" dico con dolcezza
"Inspira... espira. Segui il mio ritmo"Dopo qualche minuto il suo respiro comincia a regolarizzarsi.
"Così va meglio" dico abbozzando un sorriso, ma i miei occhi sono ancora pieni di preoccupazione.
"Ora spiegami che cosa è successo"
"Ho visto mio padre" sussurra cin voce tremante.
Io mi irrigidisco subito però poi annuisco.
"E Dusan... Dusan mi ha detto che non gli importa" continua con la voce spezzata.
"Che non vuole saperne niente. Mi ha urlato contro Vera. Non... non mi ha neanche ascoltata"Devo trattenere l'impulso di correre ed andare ad ammazzare mio fratello.
Io sospiro profondament.
"Mi dispiace Silvia. Davvero. Dusan può essere un idiota, soprattutto quando è nervoso ma non avrebbe mai dovuto dirti una cosa del genere"
"Io pensavo..." prova a dire ma si interrompe per trattenere le lacrime.
"Pensavo che mi capisse""Gli importa Silv" dico con convinzione
"Te lo giuro. Ma a volte è così preso dai suoi problemi che non riesce a vedere quelli degli altri. Questo non lo giustifica, lo so, ma non devi pensare che non tenga a te" continuo sperando di tranquillizzarla.
Rimaniamo in bagno finché Silvia non si tranquillizza.
Ad un certo punto lei mi abbraccia.
"Grazie Vera, non so come farei senza di te"
A quelle parole sorrido e la stringo ancora più forte.
SPAZIO AUTRICE
Silvia ci siamo scelte due casi umani.
Che ne pensate?
Vi amo al prossimo capitolo❤️🩹
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I love you i'm sorry// Kenan Yildiz
Romance"Forse metterci insieme non è stata la scelta migliore" sbuffai con le lacrime agli occhi, mi alzo e mi allontano da lui "Merak etme bir yolunu bulacağız" esclama in turco "Che vuol dire?" domando con voce tremolante Vera Vlahovic classe 2005, ap...