Capitolo 24: Litigio

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"Ti odio!!!"

"Vic ma che dici?"

"NON CHIAMARMI VIC!!!"

"Victoire, ma che succede?"

"Succede che ti odio!!!"

"Ma cosa ho fatto?"

"Hai anche il coraggio di chiedere?!"
Se in quel momento Victoire schiumava rabbia, Teddy era totalmente perso e confuso.

"Seriamente Victoire, cosa ti ho fatto?"
Anzi, più che altro era disperato

"COSA MI HAI FATTO?! Mi hai rovinato la vita, ecco cosa!"

Teddy la guardò confuso "Vic, cosa stai dicendo?"

"HO DETTO DI NON CHIAMARMI VIC!!!"

Il ragazzo fece un passo indietro spaventato. Probabilmente a una persona normale avrebbe fatto pena, ma Victoire non era propriamente ciò che si poteva definire una persona normale, quindi al posto di sentirsi in colpa si arrabbiò ancora di più 

"Non fare quella faccia!!! Sono tre anni che ti dimentichi di me! Sono tre maledettissimi anni che mi ignori perché devi stare con i tuoi nuovi amici!!! E io?! Ci hai mai pensato a me mentre eri a Hogwarts?"

"Ma cosa stai dicendo? Ti scrivevo quasi tutti i giorni!"

"Non cercare scuse!!! Ti sei scordato di me! Cos'è?! Non sono all'altezza del grande Teddy Lupin?! La verità è che sei troppo occupato a piangerti addosso per i tuoi genitori e a fare il figo per stare un po' con una come me!!!"

Il viso di Teddy si rabbuiò, Victoire aveva toccato un tasto dolente. Evidentemente la cosa fece divertire molto la bionda, che pensò di aver "vinto" la battaglia, perché rincarò la dose:
"E il primo giorno ad Hogwarts?! Non abbiamo fatto in tempo ad arrivare in stazione che eri già scomparso. Dopo tutto quello che abbiamo passato insieme, dirmelo che ti sei fidanzato?! Ma no!!! D'altronde io sono troppo piccola e stupida per te no?!"

A quel punto Elizabeth, che fino ad ora era rimasta sulla porta della sala, pietrificata da ciò che stava accadendo, decise che forse era il caso di intervenire.
E non fu l'unica a pensarlo.
Anche Sophie si alzò e fece per andare verso l'amica. 

Fu però fermata da Isabelle che la prese per un braccio e le disse: "Aspetta, meglio non intromettersi o qui va a finire male"

"Ma Victoire è mia amica! Non posso lasciare che combini casini!!!" Protestò la ragazzina.

La mora sospirò "Mi sa che è già troppo tardi per impedirle di fare casini. Lasciala sfogare, o sarà ancora peggio"

Indignata Sophie si risedette sulla panca, concentrando nuovamente lo sguardo sui due ragazzi in piedi tra i grandi tavoli.

"Ma Vic cosa stai..."

Il rumore dello schiaffo di Victoire fece definitivamente calare il silenzio nella sala.

"HO DETTO DI NON CHIAMARMI VIC!!! Possono chiamarmi Vic solo gli amici!!! E tu non lo sei più da quando mi hai abbandonato per stare tutto il giorno con la tua fidanzata!"

"Beh, se proprio vuoi saperlo Juliet non è la mia fidanzata, è la cantante della mia Band, cosa che dovresti sapere, visto che è tutta l'estate che te lo ripeto. E se ho passato gli ultimi giorni con lei è perché stavamo organizzando un concerto per te."
Il tono del ragazzo era freddo come il ghiaccio. Victoire fece per aprir bocca, stupita, ma lui la precedette, le passò accanto e si diresse verso l'uscita. 

A metà strada - ma guarda un po' l'ironia della sorte - incontrò Juliet, appena arrivata per il pranzo. "Hey Teddy!" Lo salutò allegra lei, ignara di tutto.
Lui la scansò con malagrazia e proseguì. 

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