Viola & Azzurro

Capitolo 27: Nefertiti

Finalmente era la mattina di Natale. Elizabeth dormiva beata nel suo letto, e sarebbe rimasta volentieri lì se qualcuno non si fosse fiondato sul suo letto:

"BUON NATALE!!!"

Si alzò di scatto spaventata. Possibile che qualcuno dovesse sempre fare irruzione nel suo letto la mattina di Natale? Si ripromise di lanciare degli incantesimi di protezione l'anno successivo. Nel frattempo doveva cercare di sopravvivere a quell'attacco.

"VICTOIRE!!!"

"MA CHE AVETE DA URLARE VOI DUE?!" Perfetto, ora anche Isabelle si era svegliata.

Si alzò dal suo letto e si sedette insieme a loro facendo collassare ulteriormente il materasso. Si guardarono tutte per un lungo momento poi la mora chiese: "Ma Nymeria? È morta?"

Si girarono tutte contemporaneamente verso il terzo letto. La ragazza dormiva beata tra le coperte. Elizabeth si alzò e si avvicinò all'amica, poi la scosse. Questa fece un salto e cadde per terra spaventata. L'amica si sporse per vedere se stesse bene trovandola spalmata sul tappeto che la fissava arrabbiata. "Pensavamo fossi morta" tentò di giustificarsi prima che questa si alzasse.

"E perché avrei dovuto essere morta?"

"Ma, sai com'è... Victoire ha urlato talmente forte da svegliare tutta la torre e tu dormi..."

"Ah" poi si tolse i tappi dalle orecchie e le raggiunse.

Quando si furono sedute tutte e quattro sul letto centrale, compromettendo la sua stabilità strutturale, Elizabeth chiese: "Quindi Victoire? Perché hai cercato di farci morire tutte di infarto?"

La bionda sorrise raggiante "Ho un regalo per te!!!"

"E per noi niente?" le chiese Isabelle mettendo su un finto broncio

"Si, anche per voi" poi saltò in piedi e corse alla pila di regali, prese tre pacchetti argentati e risaltò sul letto, facendole ondeggiare tutte.
Porse il primo alla cugina che lo aprì rimanendo a bocca aperta. Dentro c'era un meraviglioso vestito nero, semplice ma molto elegante, con la vita stretta e la gonna a ruota. "Wow! Ma è bellissimo!"

"Sono felice che ti piaccia!!! Ah, e poi questi sono per voi!" passò gli altri due pacchetti a Nymeria e Isabelle. Anche quelli contenevano dei vestiti. Quello della Black era blu notte, mentre l'altro era verde scuro. Entrambe ringraziarono la ragazzina entusiaste. 

Stavano per alzarsi e aprire i regali quando sentirono un rumore provenire dalla pila dei doni di Elizabeth.
Si sporsero curiose, cercando di capire cosa fosse stato e si accorsero che uno dei pacchi si muoveva. 

"Eli, è normale che uno dei tuoi regali stia cercando di scappare?"

"Non penso..." si avvicinò titubante e prese la scatola, poi la aprì.

Fece capolino la testolina di una gatta che la guardava indignata. Non fece in tempo a raggiungere il letto che l'animale era già acciambellato sul suo cuscino.
Era una gatta meravigliosa, aveva il pelo leggermente lungo nero e degli occhi dorati che ti fissavano con un'aria di superiorità, come se lei fosse stata la regina del mondo e tu solo una sua umile serva. La osservarono tutte stupite per quella che sembrò una vita. Alla fine Nymeria riuscì a chiedere: "Chi te l'ha regalata?"

"Nonna Andromeda. Scrive che era ora che avessi un animale tutto mio"

"Bisogna trovarle un nome!!!" esclamò Victoire che si era riscossa solo ora dallo stato di trance

"Victoire ha ragione, idee?" l'assecondò la mora mentre continuava a fissare il gatto

"Emilie du Chatelet" propose la Parker