Capitolo 30.

102 10 2
                                    


 *un anno dopo*



PARLA  ALEX


è già passato un anno da quando mi sono trasferito in Georgia raggiungendo Francesco e Lily che oggi si sposano, è passato un anno da quel terribile malinteso che mi sembrava avermi rovinato la vita, nei primi giorni ho provato a parlarle ma lei non voleva e nei mesi successivi vivevo in totale depressione, ma poi ho detto basta, in fondo, tutte le storie finiscono, no? E allora perchè è un fottuto anno che non tocco una ragazza altrimenti mi sentirei in colpa? Dio mio che nervi.

sto girando per tutta la chiesa con questo porta candele in mano che non so dove diamine mettere.
Sinceramente non riesco neanche a capire come hanno fatto quei due a farmi indossare questa roba, sembro un fottuto pinguino.

Ad un certo punto noto un piccolo gruppo di persone in cerchio, mi avvicino per vedere cosa sta succedendo e arrivo proprio in prima fila, di fianco ad una ragazza con la testa verso il basso rivolta ad una bambina.

"come si chiama?"

sento dire ad una donna più tosto anziana di fianco a me, la ragazza aspetta qualche secondo prima di rivolgere il viso verso di noi e nel mentre dice:

"Rose"

dei brividi mi percorrono tuta  la schiena a sentire quella voce, il mio corpo trema a guardare il suo viso, sento le gambe cedere quando il suo sorriso sparisce appena si rende conto di chi ha d'avanti...Rose...la bambina si chiama Rose...il nostro nome...quindi vuol dire che questa è....è NOSTRA figlia....quella sera...quella sera lei era venuta per dirmi questo, per dirmi di essere in cinta....

Vedo tutti fissarmi e solo ora mi accorgo di aver fatto cadere il porta candele, ma non ho nessuna intenzione di raccoglierlo, non dopo che i miei occhi si scontrano con i suoi e un flebile

"ciao Elly"

esce dalle mie labbra

"ciao Alessandro"

lei parla di nuovo e  mi accenna un sorriso che ricambio, distoglie lo sguardo dal mio quando il prete ci dice di andarci a sedere ed io raggiungo il mio migliore amico sull'altare, quando l'unica cosa che vorrei fare è stare a fianco alle due donne che amo.


PARLA ELLY


Mentre sono seduta su questa panca a vedere la mia migliore amica sposarsi, la mi attenzione ricade per l'ennesima volta sul testimone dello sposo, non avevo calcolato di poterlo incontrare, non posso ignorare le sensazione che ho provato dopo averlo rivisto, quando il suo sguardo si incrocia al mio decido di portare la mia attenzione su Lily, è davvero bellissima, l'abito è un modello a sirena con fin troppi brillantini per i miei gusti, l'acconciatura è molto elaborata ed abbellita da una graziosa 

coroncina, sono felice per lei, almeno ha realizzato il suo sogno. appena la cerimonia finisce la mia migliore amica mi viene in contro e prende in braccio mia figlia per poi abbracciarmi calorosamente con il braccio libero, dopo pochi secondi veniamo raggiunte da Francesco che mi saluta con un'abbraccio ed io mi congratulo con i due, Lily mi ridà la bambina e mi informa che al ristorante siederò al tavolo con loro, mentre discutevamo sul come sarei dovuta arrivare al ristorante sento una voce dire 'l'accompagno io', mi giro e vedo Alessandro, so che dovrei rifiutare.....
ma invece annuisco, è più forte di me, i neo-sposi se ne vanno ed Alessandro si avvicina a me guardandomi negli occhi, poi abbassa lo sguardo sulla bambina che appena lo guarda negli occhi sorride e lui ricambia, aspetta un'attimo....Rose non sorride mai a nessuno...in quel momento un brivido mi percorre la schiena

"uhm...allora andiamo?"

annuisco di nuovo e ci incamminiamo verso la macchina, perchè non riesco a spiccicare parola?

mentre siamo circa a metà strada mi dice:

"lo sai che io e te dobbiamo parlare vero?"

"lo so, ma adesso non voglio, non roviniamoci la giornata"

"okkay, allora va bene domani a casa mia?"

"non so dove abiti"

"sta sera ti invio un SMS con l'indirizzo"

"vabene"

lui parcheggia la macchina ed io scendo quasi subito.

Nonostante Alessandro sia al mio stesso tavolo riesco ad evitarlo per tutto il ricevimento e quando devo tornare in albergo i genitori di Francesco si offrono gentilmente di accompagnarmi ed io naturalmente accetto visto che non ho nessuna intenzione di prendere un taxi a quest'ora.

Quando arriviamo in hotel mi spoglio e cambio il pannolino alla bambina, rimaniamo tutte e due senza vestiti (ossia io in intimo e lei con il pannolino) e ci buttiamo sul letto, addormentandoci poco dopo.


ANGOLO AUTRICE

Vi ricordo la mia seconda storia "photographer"

grazie mille

un piccolo segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora