Capitolo 31.

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PARLA ELLY

La mattina dopo vengo svegliata dalla fastidiosa musichetta della sveglia e prima che possa svegliarsi anche Rose la spengo, sul display del cellulare segna un nuovo messaggio

"domani alle 12:00 a casa mia, pranziamo insieme"

con sotto la localizzazione del suo indirizzo, notando che non è molto lontano dall'hotel dove alloggio decido di andare a piedi, così mi lavo, mi vesto, sveglio la bambina facendo la stessa cosa con lei, la faccio mangiare ed usciamo.


Dopo circa dieci minuti di camminata mi ritrovo di fronte al cancello di una grande villa, prendo un grosso respiro e citofono, dopo poco il canceletto più piccolo (che poi così piccolo non è) si apre e mi ritrovo ad attraversare un'enorme viale circondato da rose, vedo la porta della casa aperta ed Alessandro aspettarci sulla soglia.

"ciao"

il mio è poco più di un sussurro mentre stringo tra le braccia la bambina

"ciao"

risponde lui invece con tono sicuro, si sposta leggermente di lato per lasciarmi passare e appena entro rimango sbalordita dalla bellezza di questa casa, l'arredamento è maggiormente sui colori : nero, bianco e rosso in stile moderno.

Quando sento una sua mano sulla mia spalla sobbalzo e mi sposto leggermente in imbarazzo

"andiamo a pranzare?"

"annuisco e lo seguo fino alla sala da pranzo dove c'è un enorme tavola apparecchiata con due piatta con dentro quello che sembra pollo. mi siedo al mio posto e aspetto che la faccia pure lui prima di iniziare a mangiare.

Dopo aver finito io mezzo piatto e lui tutto il piatto ci alziamo andando a sederci sul dicano dove aveva lasciato a dormire la bambina e la sveglio e lei inizia subito a piangere, evidentemente perchè a fame, quindi prendo il biberon dalla borse e al faccio attaccare, mentre lei beve Alessandro inizia a parlare.

"dovremmo parlare..sai?"

"non ne vedo il motivo visto che quello che ho visto è stato sufficiente"

"ti sbagli, posso spiegarti"


PARLA ALESSANDRO


"Allora parla"

mi risponde lei e io annuisco iniziando a raccontarle le dinamiche del fatto, e quando vedo una lacrima scivolare dal suo volto...

"se tu mi avessi ascoltato ora non saremmo in questa situazione"

"come potevo farlo? tu non sai quanto sia stato difficile per me eppoi che ti lamenti a fare? cosa dovrei dire io allora eh? rimasta da sola a sedici anni con una bambina nella pancia, tu non sai quanto sia stato doloroso camminare per strada e subire gli sguardi accusatori di tutti senza avere qualcuno a fianco che mi desse coraggio"

altre lacrime scendono sul suo viso e lei stringe più stretta la bambina che sta per iniziare a piangere

"posso?"

dico indicando con un cenno del capo la bambina, lei annuisce insicura lasciandomi prendere tra le braccia Rose, mi soffermo un attimo a guardarla...gli occhi azzurri così simili ai miei che mi scrutano curiosi, i lineamenti del viso sono come quelli di Elly, infatti è bellissima come lei, dai pochi capelli che ha si capisce che è riccia e bionda, un'angelo in somma...sorrido a quel pensiero e subito di impulso controllo che al suo collo ci sia ancora quella catenina, e quando la vedo mi lascio scappare un sorriso portando due dita sulla mia collana quasi identica alla sua.

"è un angelo"

dico sorridendole  e lei capendo cosa intendo mi regala un sorriso amaro.

"ultimamente ti stai sentendo con qualcuno?"

chiesi piuttosto preoccupato


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