Capitolo 29.

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*un'anno dopo*



PARLA ELLY



finisco di riempire la valigia e sono pronta per andare, qualche settimana fa Lily mi ha chiamata annunciandomi che si sarebbe sposata con Francesco e mi ha invitata al matrimonio.

Esco di casa e salgo nel taxi, dico all'uomo al volante di portarmi all'aereoporto e lui annuisce.

Quando finalmente mi siedo al mio posto mi rendo conto che mi aspettano molte ore di viaggio, abbasso gli occhi verso il piccolo fagottino che ho tra le braccia, eh si, grazie a questa piccola peste ne ho versate di lacrime, soprattutto quando volevano portarmela via dato che non ero maggiorenne, ma quando hanno capito che dopo poco più di due settimane avrei compiuto 18 anni l'hanno lasciata stare, e si, lei è la figlia di quel mostro.....

Inizio a pensare a lui e ai tentativi che ha fatto nei primi giorni dopo la rottura per parlarmi, ovviamente senza successo, non volevo sentire niente da lui eppure oggi me ne pento, ora vorrei tanto sapere cosa aveva da dirmi.

La piccola creatura tra le mie braccia dorme ed io, pigra come sono, decido di imitarla ignorando gli sguardi delle persone che ci circondano, non capisco perchè la gente guarda così una semplice ragazza con un bambino tra le braccia, potrò sembrargli piccola ma allora? a loro che interessa?



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Vengo svegliata da qualcuno che mi muove il braccio, la signora che era seduta al mio fianco mi dice

"signorina, siamo arrivati"

e se ne va con un sorriso dopo aver guardato la bambina,

mi alzo e scendo dall'aereo, vado a recuperare la mia valigia eppoi prendo un taxi che mi porta nell'hotel che ho prenotato, il matrimonio è domani e dato che sono già le otto di sera faccio mangiare la piccola, mi cambio e andiamo a dormire.



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La mattina dopo mi sveglio di scatto sentendo mia figlia piangere, guardo l'orario e sono ancora le sette...avevo messo la sveglia alle 7:30 dato che la chiesa è qui vicino, mi giro verso la bambina che quando la guardo storto scoppia in una risata piena di gioia ed innocenza che fa sorridere anche me, me quanto può essere bella?

Dato che so che dopo essermi svegliata non riprenderò mai sonno mi alzo e vado verso la valigia estraendone una barretta 'vitasnella' e così faccio colazione, poi faccio mangiare anche la bimba e subito dopo vado a farmi la doccia mentre la mia piccina gioca nel box con un pupazzetto.

Esco dalla cabina 20 minuti dopo e decido di fare un bagnetto anche alla piccola, quindi la vado a prendere e faccio riempire la vasca non del tutto altrimenti affoga, le appoggio la schiena contro un bordo mentre le faccio vedere che può schizzare l'acqua e lei ridendo inizia a giocherellare, io mi pettino i capelli e li ascio ancora bagnati sulle spalle, mi avvolgo il corpo con un'asciugamano ed inizio a lavare mia figlia che ogni tanto cerca di piangere ma poi ci rinuncia, mio Dio è proprio pigra.

Dopo che ho finito di risciacquarla dal sapone la prendo e le strofino l'asciugamano addosso, la lascio avvolta in esso mentre le asciugo i pochi capelli che ha con il phon, poi la prendo in braccio e la poggio sul letto, e le infilo il pannolino, visto che fa caldo decido di lasciarla così fino a quando non sarò pronta, la rimetto nel box e trono in bagno, mi pettino di nuovo i capelli ed infilo l'intimo.

Asciugo per bene i capelli con il phon eppoi ci passo la piastra allisciandoli e faccio dei piccoli boccoli alle punte, mi trucco leggermente ed infilo il vestito color rosa antico che ho comprato qualche giorno fa, è molto carino con una scollatura a cuore e lungo fino a sopra le ginocchia, il corpetto è di pizzo e la gonna di un materiale che assomiglia al tulle.

Prendo le scarpe col tacco e la borsa dello stesso colore del vestito e raggiungo mia figlia che sta ancora giocando, appena mi vede mette una mano contro il box e accenna un sorriso, la prendo in braccio e la poggio sul letto, le infilo le calzamaglie bianche ed il vestitino dello stesso colore del mio, le ballerine del medesimo colore e le metto in testa la fascetta con i fiori, sembra un'angioletto, infilo nella borsa il suo biberon, il ciuccio, il mio cellulare, le chiavi della stanza, il portafogli e l'invito del matrimonio.

Scendo giù e trovo un taxi ad aspettarmi, salendo dico la destinazione all'autista che annuisce e mi fa i complimenti per la bambina e...anche per me (?). Dovrei noleggiare una macchina visto che starò qui in Georgia per una settimana e mi scoccio a prendere sempre il taxi.

Quando arriviamo pago l'uomo e scendo dalla macchina, mi chiedo se ci sarà troppa gente...infondo non conosco nessuno..entro in chiesa e quando vedo i genitori di Francesco che ho conosciuto circa un'anno fa gli vado in contro e loro appena mi notano con la piccola in braccio mi guardano sbalorditi ma poi sorridono, in pochi minuti veniamo circondati di gente e la madre di Kekko mi chiede

"come si chiama?"

Le sorrido e rispondo....



ANGOLO AUTRICE


Ma ssalve c:

Volevo ringraziarvi per le mille visualizzazioni *--* e per dirvi che la storia sta per finire. Ma ho intenzione di scriverne un'altro di cui ho appena postato solo il prologo e che continuerò a scrivere dopo aver finito questa, ma forse mi prenderò prima un breve periodo di pausa, l'altra storia si chiama "photographer"

ora mi dileguo, byee




un piccolo segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora