Capitolo 14.

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PARLA ELLY


La mattina dopo mi sveglio con il braccio di Alex che avvolge il mio bacino, sono ancora sconvolta per quello che mi ha rivelato ieri sera, insomma...

immaginavo che non avesse un passato rose e fiori ma non pensavo che avesse subito tutte queste ingiustizie,

"non lasciarmi andare, ho bisogno di te"

ha detto, mi chiedo se sia vero che abbia bisogno proprio di me,

e se non fosse così?

e se si stesse sbagliando?

C'è chi avrebbe bisogno di un disastro del genere?

un'altro disastro, mi risponde la fastidiosa voce del mio subconscio, lui non è un disastro, lui è un'opera d'arte con un passato disastroso, tutto qui.

allungo il braccio verso il mio cellulare appoggiato sul comodino vicino al letto e guardo l'ora, sono le 10:00, menomale che sono iniziate le vacanze estive altrimenti saremmo tutti e due fottuti, lentamente mi giro verso alessandro studiando attentamente il suo bellissimo volto, non l'ho mai visto così sereno, penso che lo sfogo di ieri sera gli abbia fatto bene,

mi allungo leggermente per lasciare un lieve bacio sulle sue labbra leggermente schiuse per poi accarezzargli la guancia, dopo poco i suoi occhi azzurri si aprono alla luce del mattino e sorride, leva il braccio dal mio corpo lasciandomi dei piccoli brividi per stropicciarsi gli occhi

"buongiorno principessa"

dice con la voce più roca del solito per via del sonno

"buongiorno amore mio"

ci sorridiamo un ultima volta, poi sento il telefono squillare, è un messaggio, mi metto seduta ed afferro il cellulare, è da parte di Lily

"buongiorno splendore, mi manchi, che ne dici se oggi ci vediamo al parco tu ed io, da sole, mentre Alessandro e Francesco vanno a prendersi una birra?"

ohw...è da tanto che non la vedo e anche lei mi manca terribilmente

"certo, anche tu mi manchi amica mia, alle 17:00 alla solita panchina dei primi giorni?"

"perfetto"

Dopo questa ultima risposta mi alzo dal letto per andare a fare un bel bagno caldo, a mio parere il modo migliore per svegliarsi, mentre la vasca si riempe mi spoglio, chiudo l'acqua e mi immergo nel paradiso, poco dopo sento la porta del bagno aprirsi, non so perchè ma ci avrei scommesso che sarebbe venuto anche lui, si leva velocemente il pigiama e i boxer mentre mi copro il volto per non guardare e lo sento ridacchiare, probabilmente ha notato che il colore della mia pelle da rosa chiaro è diventato rosso.... io scivolo al bordo opposto della vasca per farlo sedere dietro di me,una volta che ha preso posto, mi afferra con un braccio intorno alla pancia e mi trascina contro il suo corpo facendomi appoggiare la testa sul suo petto, poi prende la spugnetta e il doccia schiuma, ne verso un po sul tessuto morbido e fa allontanare il mio corpo dal suo per poi iniziare a massaggiare delicatamente la mia schiena con il panno freddo, poi passa alle spalle, alle clavicole ,alle braccia, ed in fine,

rimanendo fedele al suo essere stronzo mi butta la spugna in faccia sporcandomi anche i capelli di sapone e costringendomi praticamente a bagnarmi i capelli, dopo essermi immersa completamente nella vasca decido di vendicarmi, prendo un pugno di schiuma sul bordo dell'acqua e gliela spalmo sulle labbra e tutto il resto del faccia compresi i capelli,

quando lui va in apnea cerco di mantenergli la testa sotto l'acqua ma visto che lui è molto più forte di me riemerge molto facilmente ed inizia a farmi il solletico ai fianchi, iniziamo tutti e due a ridere facendo uscire almeno un litro di acqua dalla vasca a causa dei nostri movimenti bruschi,

un piccolo segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora