Capitolo 32.

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PARLA ELLY

bene...ora che faccio? dovrei dirgli la verità o mentire? scelgo la seconda opzione e annuisco,

vede il suo umore e la sua postura cambiare nel giro di pochi secondi.

"ah..da quanto?"


"circa un mese.."

"sa che hai una figlia?"

"si"

"e come l'ha presa?"

"non gli va molto bene la cosa ma..si sta abituando"

"come s chiama?"

"Richard"

"è un bel ragazzo?"

"credo di sì"

"quanti anni ha?"

"19"

"ha mai preso in braccio la bambina?"


"dio mio ma cos'è un interrogatorio?"

alzai leggermente il tono di voce

"scusa se voglio sapere qualcosa sulla madre di mia figlia!"

il suo tono era dure e stava urlando

"no...non ho mai lasciato che lui la prendesse in braccio"

"per quale motivo?"

"perchè non volevo."

"dove stai ad abitare?"

"il campus mi ha offerto un piccolo appartamento in affitto, è un po piccolo ma per noi due basta e avanza"

"lavori?"

"si"

"dove?"

"al negozio di CD, quello vicino al supermercato"

lui annuisce eppoi torna a guardare la bambina

"tu stai uscendo con qualcuna?"

lui scuote la testa

"quante altre ragazza hai avuto...dopo di me?"

gli ho fatto questa domanda praticamente col cuore in gola, non so cosa mi spaventa però in realtà

"nemmeno una"

lui alza i viso e mi sorride timidamente ed io rilascio un respiro che non sapevo di star trattenendo

"tu lo ami?"

"chi?"

"Richard"

a quel nome mi si ferma il cuore...lo amo? beh..di certo non mi è indifferente..

"io..n-non lo so.."

" e a me?"

"a te cosa?"

"mi ami?"

non può seriamente chiedermi questo, non dopo un fottutissimo anno

mi alzo senza rispondere prendendo la bambina dalle sue braccia ma lui mi blocca il polso.

"io ti amo Elly"

non rispondo e mi divincolo per convincerlo a lasciarmi andare

quando sono vicino alla porta di casa lui parla di nuovo

"tra qualche giorno devo andare a Londra per lavoro..che ne dici se vengo a vedere la casa?"

dice mentre si avvicina a me, io annuisco incapace di parlare, lui si avvicina al mio orecchio e sussurra.

"verrò a riprendermi ciò che è mio"

lasciando prima un bacio sulla mia guancia eppoi uno sulla fronte della bambina, esco da quella casa sbattendo la porta mentre sento le farfalle danzarmi nello stomaco, non di nuovo.


SPAZIO AUTRICE

uhuhuhu penultimo capitolo....vi ricordo l'altra storia "photographer" <3

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