Capitolo trentunesimo.

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"Responsabilità mancate."

Entrando nel negozio pensai subito alla cosa giusta da fare, cioè impedire a Liam di comprare qualsiasi cosa.

Ci venne incontro una ragazza giovane, con la divisa del negozio. "Posso aiutarvi?"

"No grazie, diamo solo un' occhiata." risposi prima di Liam, beccandomi un' occhiata sospetta dalla ragazza.

Ci avvicinammo al reparto neonatale, dove c' erano file e file di abiti che sembravano fatti su misura a cicciobello. "Perché hai detto così?" chiese Liam.

"Alla commessa dici?"

"Si, magari avrebbe potuto aiutarci." Liam spostò qualche tutina per neonati e sorrise guardandone una azzurra.

"Aiutarci in che cosa? Forse tu non hai pensato a un dettaglio importante." sollevai dallo scaffale due tutine identiche, una rosa e una azzurra. Feci una faccia buffa e il ragazzo scoppiò a ridere. "Non sarebbe meglio tornare fra qualche mese?"

"Non possiamo prendere, che ne so, una di quelle cavolate unisex?" chiese, avviandosi verso il reparto giocattoli. Sbuffai, decidendo che forse era l' idea meno peggiore.

"Jane!" mi aprì la porta Trisha, la mamma di Zayn. "Ho giusto bisogno di te. Zayn non si sente bene, non vuole farmi entrare. Tu hai la chiave della camera?" mi guardò implorante.

"Si, vado subito." salii le scale di corsa, imprecando e cercando la chiave nelle tasche. Girai la chiave nella serratura e spalancai la porta. Il ragazzo era steso nel letto, coperto di coperte e con un secchio accanto. Richiusi la porta lasciando la chiave sul comodino.

Mi sedetti a terra accanto alla testa di Zayn e lo guardai, aveva il viso coperto di sudore. "Cosa succede?"

Mugugnò qualcosa e si allungò verso al secchio, per poi vomitare a venti centimetri dalla mia faccia. "Sei ridotto male."

"E' colpa di James, quel figlio di puttana." su ributtò sul letto, sbuffando e tossendo.

"Non è colpa dell' alcol." annuii, non avevo scoperto niente di che.

"Aveva detto che quella roba non creava dipendenza, che era roba buona." si riallungò per vomitare.

"Di cosa parli?"

"Eroina."

"Zayn.." lo guardai avvilita, per quanto ne sapevo io bastavano poche dosi per creare la dipendenza e, di conseguenza, i problemi di astinenza. "Devi smetterla immediatamente o non ne esci più."

Mi alzai e passai al ragazzo la bottiglietta d' acqua che era sul mio letto. "Perché hai provato, e quando è stato?"

"La prima bustina me l ' ha mandata quando mi sono lasciato con Licia." mi sedetti accanto a lui.

Erano passate almeno quattro settimane, come era possibile che non mi fossi accorta di niente? Quella roa era pesante, non era erba. Rischiava davvero di rimanere con il cervello bruciato.

"Non devi prenderla più, okey?" lo guardai seria, sperando di farglielo capire bene.

"Non è cos' facile, devo dei soldi a James." Zayn sbuffò tenendosi la pancia. "Mi fa fare da corriere, ma portarla in giro è una tentazione troppo grande."

Scossai la testa, James si comportava come uno stronzo. Zayn gli aveva dato un posto dove dormire e il suo appoggio, e lui lo ripagava così? Creandogli una dipendenza così dura da smaltire?

"Troveremo un accordo con lui, ma non devi mai più prenderla." gli dissi, alzandomi dal suo fianco e andando a cambiarmi. Stasera sarei uscita da sola con James, che lui volesse o meno.


Hei, come sempre mi fanno un gran piacere i vostri voti e commenti. Cosa ne pensate di questo capitolo? Fra pochi giorni aggiornerò ancora, come promesso ♥

Sex battle || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora