Capitolo 6

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Mattia

Rientro a casa stanco morto, dopo una giornata passata ad un instore. Chiamo Emma, ma nessuno risponde.
Provo a cercarla in cucina. Noto che sul frigo c'è appeso un post it.
"Raggiungimi di sopra, ti sto aspettando", c'è scritto.
Che strano. Emma deve aver architettato qualcosa. Corro al piano di sopra, e controllo nelle camere, ma niente. Salgo ancora, fino a raggiungere la mansarda, e li la vedo. È nel terrazzino a tasca, con il tavolo apparecchiato, e una dozzina di candele a illuminarla.
È più bella del solito, noto.
Mi avvicino, e la stringo forte a me.
"Mattia, se ho organizzato tutto questo è perché ho bisogno di parlarti", dice con aria preoccupata.
"Amore, che succede? Mi fai preoccupare così".
"Mattia... sono incinta!".
"Cosa? Avremo un bambino? Io e te avremo un bambino! Non posso crederci amore, è una notizia meravigliosa".
"L'ho scoperto stamattina, ma volevo dirtelo in un modo speciale, non per telefono. Ci pensi? Avremo un bambino!".
"Non sai quanto mi rendi felice. Non so cosa avrei fatto se non ti avessi incontrata. Hai cambiato tutta la mia vita, l'hai migliorata. Ti amo Emma, e non smetterò mai di farlo", le dico, baciandola.
"Ti amo anche io".
Rimaniamo così, a festeggiare la nostra nuova famiglia.

Nota dell'autrice:
Oggi ho acquistato i biglietti del concerto di briga a Firenze! Ci sarà anche qualcuna di voi??

Amami (continuo di "sei negli occhi e via da li non scendi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora