Mattia
Oggi abbiamo la seconda ecografia, e forse riusciremo a vedere se é maschio o femmina.
"Bene, signora vediamo un po. Lei é di cinque mesi. Se volete saperlo vi posso dire il sesso del bambino", ci dice il dottore.
Non so perché , ma ho una brutta sensazione.
"Si, lo vogliamo sapere", risponde Emma.
"È una femmina!", annuncia il dottore, "la sente muovere? Perché non l'ho mai vista muoversi dall'inizio dell'ecografia. Devo controllare delle cose, scusatemi un secondo", continua, ed esce dalla stanza.
Io ed Emma restiamo a fissarci, con il terrore negli occhi, fin quando non rientra il dottore.
"Signori Bellegrandi, mi dispiace dirvelo, ma purtroppo la signora ha avuto un aborto spontaneo, che penso sia dovuto al tumore che ha avuto in passato. Sono davvero desolato. Le consiglio però signora di tornare dal chirurgo che l'ha operata", ci dice.
Noi lo fissiamo, poi mi volto verso Emma, che scoppia a piangere.
La riporto a casa, e ce ne restiamo in silenzio.
Nessuno dei due sa cosa fare o dire.
Guardo Emma, che sta fissando il muro, e nei suoi occhi non leggo altro che il vuoto.