Mattia
Rientro in casa, e trovo Emma seduta sul divano, esattamente dove l'ho lasciata.
Mi fa male vederla stare così.
Non fa niente, non dice niente.
È come se si fosse trasformata in un fantasma.
Mi avvicino, e la bacio.
"Amore, sono tornato. Ti prego, parlami, piangi, sfogati, prendimi a cazzotti se ti fa stare meglio, ma fa qualcosa.
Non ce la faccio a vederti così.
Ti amo, Emma, ma non ce la faccio più a vederti ridotta così ", le urlo.
Mi guarda in modo strano, e mi pento di averle urlato contro. Improvvisamente si alza dal divano, e si getta sulle mie labbra.
"Ti amo anche io" ,.mi sussurra, continuando a baciarmi con passione.
"Finalmente", le dico sollevandola da terra, e portandola in camera da letto.
La spoglio, e lei spoglia me.
Facciamo l'amore, poi ci sdraiamo, abbracciati l'uno all'altra.
"Ti amo Mattia, ricordatelo, qualsiasi cosa accada", mi dice prima di addormentarsi fra le mie braccia.
Rimango a fissarla per un po. Non so perché, ma sul suo viso noto della preoccupazione.
Cerco di non pensarci, e mi addormento anche io.