Capitolo 6

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"Adesso ci divertiamo!"
Le sue parole mi fanno raggelare il sangue, si avvicina a me con un ghigno dipinto sul volto e prima che possa toccarmi inizio correre per la stanza e esco dalla porta, corro su per le scale e sento che lui sta correndo dietro di me. Lui è più veloce, più forte e otterrà ciò che vuole. Lui ottiene SEMPRE ciò che vuole.
Mi afferra per un polso e mi riporta in quell'orribile cantina. Mi incatena al letto a pancia in su e mi strappa la maglia e inizia a palparmi il seno compiaciuto. Mi riempie di baci sul collo, poi strappa via con forza il reggiseno e inizia a succhiare il mio capezzolo, mentre tortura l'altro con la mano. Inizio a piangere e ad implorarlo di smettere.
Abbassa lentamente i pantaloni e infila una mano dentro le mutande mentre continua a succhiare i miei seni.
Affonda un dito dentro di me e inizia a muoverlo, poi con il pollice inizia a premere il mio clitoride.
Continuo a piangere e urlare, ma lui sembra non sentirmi, si alza un secondo da me e sento il rumore della cerniera abbassarsi.
No! Non può farlo, non può! Non ho mai avuto così tanta paura.
"Harry ti prego! Tutto ma questo no!" lui continua ad ignoranti, si infila il preservativo e viene verso di me "Harry ti prego io...." non riesco a finire la frase che sento un forte dolore al mio basso ventre.
Inizio a perdere sangue "Eri vergine?" mi chiede fermandosi un secondo. Non ho nemmeno il tempo di rispondere che lui comincia ad uscire e ad entrare nella mia intimita' con colpi forti e dolorosi.
Chiudo gli occhi sperando che questo incubo finisca presto. Lo odio, con tutto il cuore, e pagherà per questo.
"Ja... Jade" geme raggiungendo l'apice del piacere. E finalmente esce da me, mi slega e esce dalla piccola stanza dove passerò il resto della mia miserabile vita.
Provo a chiudere le gambe, ma fa male, molto male.
Nonostante il dolore mi vesto e tolgo dal letto le coperte sporche di sangue.
Mi butto sul letto e inizio a piangere.
Mi ha rovinato la vita. Ora sono un giocattolo nelle sue mani, può fare di me ciò che vuole. Tutto ciò che vuole, ora io sono sua.
Chiudo gli occhi e mi addormento

"Jenny, vieni a cena da me oggi? Ci sono anche Luke e i ragazzi" vedo la mia amica arrossire lievemente quando nomino mio fratello. Lei non vuole ammetterlo, ma è evidente che ha una cotta per lui.
"Certo sarò da te alle cinque e mezza" dice con un sorriso enorme.
"Buongiorno ragazzi! Oggi useremo ancora la pasta di fimo. Ma questa volta voglio che rappresentiate la cosa che amate di più. Deve essere alto almeno cinque centimetri e largo tre." dice la prof di scultura entrando nella classe.
Liam si siede accanto a me, ma la prof ci divide subito. Dice che io e Liam facciamo troppa confusione. E in effetti è vero.
Così fa sedere Liam accanto a Laura, mentre a me tocca Zayn, fantastico!
Inizio a modellare un manichino con un abito elegante. Prima di iniziare sono l'unica a farmi un disegno guida.
Zayn usa solo la pasta color rosa. Provo a guardare quello che sta facendo ma lui dice che è una sorpresa.
Finite le tre ore mettiamo i nostri lavori in delle scatoline che consegnamo alla prof.

"Buongiorno ragazzi, ho valutato i vostri lavori." dice la prof di scultura guardando male Zayn.
Ci consegna i lavori e io ho preso nove! Sono un mito!
Iniziamo a guardarci i lavori a vicenda.
Jenny ha fatto una ballerina, Roxie un hamurger, Grace un barattolo di nutella, Laura il suo cane, Liam se stesso, Mary un gatto, Lola un trattore, Marck, Ricky e Louis un pallone da calcio, Matt un computer, Sarah un panda, Marge una sigaretta,
Aurore un paio di scarpe col tacco, Manuel l' omino di minecraft, Gerome un libro e Andrew una piccola Roxie.
"E tu Zayn cosa hai fatto?" chiedo curiosa, estrae la piccola scatola dallo zaino e me la consegna, io la apro e un paio di tette?
"Ma sei scemo? Quanto hai preso?" chiedo ridacchiando "Zero, e mi sono beccato una nota" risponde sorridendo, a lui non importa niente della scuola.

Vengo svegliata da un rumore di passi, ma quando apro gli occhi, lui non c'è più e sta salendo le scale.
Sul comodino c'è un biglietto : Oggi starò via tutto il giorno. Ti ho lasciato la porta della cantina aperta. Ma non fare cazzate o te ne pentirai.

Salgo al piano di sopra e decido di esplorare la casa.
È molto grande, ha due piani e tante camere.
Al piano sotto ci sono un bagno, una cucina, una sala da pranzo e un salone.
Tutto è arredato con eleganza in uno stile vintage.
Salgo al primo piano e la prima porta che trovo è quella della stanza di Harry.
Non ci sono molti mobili, solo il letto, un armadio, una scrivania e una cassettiera.
Sopra la scrivania c'è un album fotografico pieno di mie foto.
Come nel primo cassetto della cassettiera.
Ma quando apro il secondo trovo tre album.
Le foto ritraggono una ragazza dai capelli rosso fuoco. Le ultime foto la ritraggono dopo le tortura di Harry e nell' ultima si vede la ragazza morta, con una pugnalata al cuore.
Inizio a piangere. Apro altri cassetti e vedo la stessa cosa per altre due ragazze, una bionda e l' altra mora.
Non succederà anche a me! Lui non vincerà ancora!
Provo a sfondare la porta e le finestre, ma il vetro è anti sfondamento e queste si possono aprire solo con un telecomando che ovviamente ha lui.
Provo ancora e ancora ma niente da fare. Ormai sono le due e mezza. Decido di prepararmi qualcosa da mangiare.
Mentre cerco il sale per la pasta torvo il cassetto dei suoi psicofarmaci.
Non avrà la soddisfazione di uccidermi lentamente come ha fatto con le altre. Questa volta vincerò io.
Prendo una dose esagerata di vari psicofarmaci.
Inizio ad avere le allucinazioni. Vedo Luke che canta, Jenny che balla. Vedo tutto ciò che non vedrò mai più.
Infine cado a terra a peso morto e poi più niente.
Sono morta.

Happy Birthday JadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora