POV'S HARRY
La prendo per mano, e lei mi fissa curiosa, non immagina ciò e ho preparato per lei.
Le copro gli occhi con una mano e lentamente la conduco fino alla sala da pranzo.
"Eccoci" dico togliendole la mano dal viso.
Un piccolo "Wow!" esce dalle sue labbra sottili quando vede la tavola apparecchiata con una tovaglia bianca, fiori e candele.
La faccio sedere e la fisso senza dire nulla.
È meravigliosa, semplicemente perfetta.
"Perché tutto questo?" mi chiede con un lieve sorriso sulle labbra. È contenta, aveva paura e ora è sollevata, ma farebbe di tutto pur di non dirmelo, pur di non farmi vincere.
"Ho deciso semplicemente di passare alla tortura psicologica. Tu mi odi giusto? Per questo sarai costretta ad avere un appuntamento galante con me."
Mi fissa confusa, poi quando capisce il mio ragionamento mi rivolge un timido sorriso.
Io mi sento così in colpa per quello che le ho fatto. Solo ora mi rendo conto che stavo distruggendo l'essere più bello e prezioso del mondo.
Niall entra con i nostri primi piatti "Spaghetti ai frutti di mare per la signora e spaghetti alla bolognese per il signore. Buona serata".
Poi sparisce in cucina lasciandoci soli.
"Allora Jade, parlami di te" dico come se non sapessi già tutto e dico tutto di lei.
"Avanti Harry, sai cosa mi piace mangiare, cosa mi piace fare, cosa odio, i miei gusti nel vestire....insomma sai tutto di me! Parliamo di te piuttosto, lavori?" chiede normalmente, cose se fosse ad un vero appuntamento.
La sua voce è così dolce, così soave, io amo tutto di lei.
"No, io sono ricco di famiglia. Mio padre è milionario."
Durante la cena parliamo di altre cose superficiali, come una coppia normale, ad un appuntamento normale.
Mi sento così bene con lei. Finché il mio sguardo non cade sull'orribile tatuaggio che ha sul braccio.
Lei odia i tatuaggi, e io l'ho fatto apposta per darle fastidio, oltre a farla soffrire.
Sono uno stupido. Un mostro. Lei deve sapere, lei deve sapere chi sono. Io mi odio per ciò che ho fatto a lei e alle altre.
Nessuna di loro aveva mai reagito, non ne avevano la forza, ne il coraggio. Ed è questo che mi fa impazzire di lei, il suo carattere forte e il suo essere testarda e orgogliosa la rendono perfetta, semplicemente perfetta.
"Jade...io...io ti devo dire una cosa" tengo lo sguardo basso, ho paura di rovinare tutto, ma lei ha diritto di sapere.
"Non sei la prima ragazza che rapisco. Sei la quarta. La prima si chiamava Madison, aveva i capelli rossi e ricci, era splendida.
La prima volta che l'ho vista era ad una festa.
Ho iniziato a seguirla e poi l'ho rapita, nel giorno del suo compleanno. L'ho torturata per tre mesi. Lo stesso tempo che avevo impegnato per seguirla. Poi l'ho uccisa, l'ho strangolata. Poi ho bruciato il suo corpo e ho gettato le sue ceneri in mare. Lei era perfetta e io non riesco ad accettare le persone perfette. Quelle che hanno tutto dalla vita, soldi, amici, famiglia, felicità.
Io ho solo i soldi. A nessuno importa niente di me. Da quando mia madre è morta, sono diventato più solo che mai."
Lei mi fissa sconvolta, ma questo è solo l' inizio. Non so se continuare, vedo la paura nei suoi occhi. Ma sorride, forse sa che non parlo facilmente di questo ed è contenta che io mi apra con lei.
"Poi ho incontrato Katy, aveva i capelli biondi, ma più chiari dei tuoi.Anche lei era perfetta, era bella, intelligente, popolare. I suoi genitori tenevano molto a lei. L'ho seguita per un anno e mezzo. Ho rapito anche lei nel giorno del suo compleanno. E per un anno e mezzo l'ho torturata. Infine l'ho annegata nella vasca da bagno e poi ho buttato il suo corpo nel laghetto del parco, dentro ad un sacco della spazzatura.
Lei era stata così stupida da innamorarsi di me, nonostante tutto quello che le facevo.
E infine Joey, aveva dei lunghi capelli marroni, il suo sguardo era così penetrante. Lei l'ho pedinata per sei mesi. Ma ho dovuto ucciderla prima. Era furba, molto furba e continuava a provare a scappare. Una sera c'è riuscita. Ma io me la sono ripresa e l'ho uccisa. L'ho decapitata. Poi ho bruciato il suo corpo e inviato per posta la sua testa ai suoi genitori."
Finalmente mi sono liberato. Non lo sapeva nessuno oltre a me e Niall. Il suo sguardo è pieno di orrore. Si alza dal tavolo e mi guarda ancora inorridita. Vorrebbe dire qualcosa, ma ha troppa paura per parlare. Solo ora mi rendo conto che razza di mostro io sia. Per Madison, Katy e Joey è tardi, ma per Jade, per la mia amata Jade posso cambiare. Posso tornare il ragazzo allegro e spensierato che ero prima della morte di mia madre.
Per Jade, io posso.POV'S JADE
Lui mi guarda triste con gli occhi pieni di tristezza e di malinconia, sembra pentito, ma io non mi fido di lui. Lui è pazzo, è un assassino senza cuore. Lui è un mostro.
Decido di non fuggire, non voglio farlo arrabbiare.
Così mi risiedo al mio posto.
"Perché proprio il giorno del compleanno" chiedo trattenendo le lacrime, lui mi fissa sorpreso per qualche secondo. Forse si aspettava che io me ne andassi in preda al terrore.
"Io, voglio simboleggiare l'inizio di una nuova vita. " non mi guarda più, tiene le dita tra i capelli ricci.
L' inizio di una nuova vita? Tra noi cala il silenzio e lui mi riaccompagna nella mia stanza.
Non gli ho detto di aver visto le foto. Lui odia quando frugo tra le sue cose.
Non so perché, ma non ho paura di lui. Sento che non mi farà fare la stessa fine.
Non so perche', ma me lo sento dentro.