•☆• Che cosa significa DSA? •☆•

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Alla domanda posta:

COSA SIGNIFICA DSA?

Io vi rispondo così:

La dislessia fa parte dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento (noti anche come DSA) ed è un disturbo caratterizzato da difficoltà nella lettura, che si manifestano con errori frequenti e un'eccessiva lentezza nel leggere, nonostante … Il bambino o la bambina mostrano un'intelligenza nella norma. Un disturbo che inizialmente le persone che ne sono affette considerano come un difetto, ma col tempo possono accettarlo o, al contrario, potrebbero non accettare mai nel corso della loro vita. Tuttavia, possono anche possedere dei cosiddetti poteri per loro. 

Chi è affetto da DSA non deve essere considerato ignorante o stupido, ma piuttosto come una persona intelligente, sensibile, e che soffre (per il dolore degli altri), anche se non vorrebbe.

Non elenco ulteriori caratteristiche perché lo farò in seguito. Come detto prima, chi ha un Disturbo Specifico dell'Apprendimento fa errori di ortografia, ecco quali:

• Virgole e punteggiatura varia;  
• Confondere il presente con il passato;  
• Sbagliare i futuri o i verbi;  
• Sbagliare le congiunzioni;  
• Sbagliare le maiuscole e le minuscole;  
• Quando viene detto di andare a capo, ma poi si rimane sulla stessa linea senza andare a capo.

E tutto ciò è un piccolo specchio di come scriverebbe una persona con DSA. Tuttavia, sappiate che se per loro il testo può andar bene e chiedono consigli, a voi che avete fornito il consiglio, il testo non dovrebbe essere modificato, poiché potrebbero offendersi a riguardo. Se chiedono un consiglio, assicuratevi di dare un parere ben meritato e accettabile per una persona che ha questo disturbo.

Quando date un consiglio, siate gentili e non utilizzate toni pesanti o volgari. Per una persona con DSA, se si adotta un tono gentile e tranquillo, non potrà offendersi, perché si tratta di toni pacati. Al contrario, se si utilizzano toni aggressivi o volgari, potrebbe offendersi e sentirsi male per giorni o addirittura mesi. Inoltre, una cosa spiacevole che molte persone fanno è correggerlo/a quando non è necessario. Tuttavia, quando si corregge una persona con DSA, non si deve farlo con toni beffardi.

Da lì hai sicuramente toccato un tasto dolente, perché non tutti i DSA reagiscono allo stesso modo. Ci sono quelli che si sentono male e possono offendersi, ma ci sono anche quelli che si arrabbiano e ti dicono le cose in tre modi diversi: quelli che si arrabbiano ma ti rispondono con calma, quelli che si arrabbiano e usano un tono medio, e infine quelli che si arrabbiano, alzano la voce e possono metterti le mani addosso. È raro che un DSA alzi le mani; potrebbero esserci dei casi, ma sono molto pochi. Ecco quindi una sintesi di come reagisce un DSA:

Iniziano a pensare di essere stupidi e incapaci. Alcuni tendono a sviluppare un atteggiamento depressivo, che porta, come abbiamo detto, alla rinuncia e al ritiro, mentre altri, invece, reagiscono al disagio con la rabbia. In questi casi, ci troviamo di fronte a comportamenti provocatori e a un costante atteggiamento oppositivo, ecco altri errori tipici di un DSA e sono le omissioni di parti di parole ovvero togliere delle lettere da alcune parole eccone alcune, “pato” invece che “prato”, “futo” invece che “fiuto”, possono verificarsi salti di intere parole o addirittura di righe intere, si possono anche confondere alcune parole del tipo “scala” al posto di “scarpa” e viceversa, ma per noi DSA viene in automatico fare queste piccolezze e quando capita ci ridiamo anche su, vi voglio dire anche questo aspetto di un dislessico che è quello di come legge e scrive certe piccole parole, ecco come legge un dislessico, un dislessico vede le parole confuse, le lettere mescolate, alcuni pezzi del testo si spostano, si capovolgono, vengono confusi con espressioni simili e a volte intere parole o concetti ... PUF! Spariscono.

Ecco quali piccoli errori fa maggiormente un dislessico, il problema con le “H”, che possono sbagliarle spesso, metterle dove non devono o quando servono non le mettono ad esempio io faccio questo errore che per me è comune che è, piuttosto che scrivere “avevano” io lo scrivo così “havevano” con l’acca davanti, ma lo correggo quasi subito, ma soprattutto sbaglio a mettere le acca davanti alle A e molte volte mi viene anche il dubbio se ci va, o no l’acca, ma di questo problema non sono solo le acca, ma anche le doppie, le vocali dove vanno messe e se ci vanno del tipo, “celo” al posto di “cielo” e via dicendo con altre parole simili, infatti, un dislessico sbaglia molte, anzi moltissime parole, che siano semplici, o che siano difficili, io DSA, o anche tutti noi DSA sbagliamo per imparare e non fare più quell’errore già fatto in precedenza, infatti, noi quando sbagliamo queste piccolezze ci demoralizziamo e perdiamo autostima, ma per non perdere quest’autostima dobbiamo avere qualcuno di fianco a noi, soprattutto agli inizi, che ci dia una mano a farci capire e a fare da autostima, fino a fare questa cosa da soli, come se ci fosse qualcuno al nostro fianco che glielo dice, ma che alla fin fine siamo da soli quando lo facciamo e tutto ciò ci spenge ad andare oltre e vedere il nostro futuro e ciò che ci piace, ma poi da lì capiamo che non siamo stupidi, ma bensì più intelligenti di persone che non hanno il nostro disturbo, perché quelli che non sono DSA pensano di essere più superiori a noi che ce lo abbiamo, ma purtroppo devo sfatare questo mito che è quello che comunque se sei dislessico o non lo sei, siamo semplicemente persone normalissime come tutti quanti, ma solo con caratteristiche diverse che persone che non hanno la dislessia vorrebbero avere, ma adesso dopo tutto ciò vi lascio alla spiegazione vera e propria dell’ortografia di un dislessico ed è li che viene la cosa più bella e difficile per noi dislessici, ma che è poi la cosa che odiamo di più perché la sbagliamo sempre,anche se ce la spiegano un migliaio di volte, ma noi siamo sempre al punto. Non esiste solo la dislessia ma anche la discalculia, la disortografia e la disgrafia.

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