•♡• Capitolo 10 •♡•

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... Cosa pensano i miei amici sul fatto che sono dsa? ...

I miei amici, il primo pensiero che hanno avuto ed è stato, quello che sembro una persona normale come tutti quanti e che non pensavano che io avevo questo disturbo, ma ho capito già solo, da questa cosa, che non mi hanno preso come una persona disabile o altro, ma bensì come una persona come tante altre, ma non sanno ancora veramente che cosa io ho veramente da dimostrare con questo mio aspetto, un aspetto con un disturbo specifico dell'apprendimento, non sanno ancora come io sono veramente con il pensiero più lungo del loro, che io, qualche volta prevedo il futuro, qualche volta sbaglio a prevederlo, ma altre volte ci azzecco e quelle volte che ci azzecco, mi dicono "CA**** AVEVI RAGIONE, MA COME CAVOLO HAI FATTO" e io dico che mi era bastato guardare e ho capito che cosa gli succedeva poi.

Altri miei amici invece pensano che bisogna accettare la persone che si ha davanti anche se ha il dsa, ovvero il disturbo specifico dell'apprendimento, o un altro tipo di disturbo, come l'ADHD, in poco mi hanno accettato per quello che sono, anche se ho quei pochi amici di numero e che pensano che non sono poi così tanto diversa dagli altri, anzi sono una persona come tante altre che ha un qualche cosa di più nell'ambito della genetica, molti altri amici che ho conosciuto anche tramite la palestra sono allo stesso parere che hanno avuto gli altri miei amici, con cui esco di più e che sono i più stretti che io ho, ma il modo in cui mi trattano è lo stesso, perché loro pensano che la discriminazione di una persona come me, o con anche un disturbo chiamato ADHD, non deve essere escluso o razzista nei confronti di una persona simile, perché se si parla di dsa, o di adhd, è la stessa cosa, se si parla di un ragazzo nero, o di colore, che ha un'altra etnia o religione. Alla fine di tutto questo, se abbiamo la pelle bianca, o la pelle scura e abbiamo il dsa o l'adhd, alla fine siamo tutti uguali.

Io conobbi anche altre persone ad un corso e ad una persona con cui ho legato molto tramite quel corsoe decisi di chiedergli questa domanda "MA TU LA PRIMA COSA CHE HAI PENSATO SU DI ME, DEL FATTO CHE SONO DSA, QUALE È STATA?", lei mi rispose che non dava peso né etichette a nessuno, lo guarda e se gli inizia a star simpatico la conosce sempre di più, ogni giorno e non gli importa che cosa sia, o che abbia un problema come il mio, perché in tutto ciò, meglio essere se stessi in tutti e due i modi, con o senza dislessia, in questo siamo noi stessi comunque.

In tutto questo discorso del colore della pelle, la religione e/o avere un disturbo, si è nella stessa cerchia, perché se un amico e un amico vero ti accetta per tutte le tue caratteristiche e non ti lascia mai in disparte, ma cerca in tutti i modi di farti stare nel gruppo, o nella cerchia di amici, ti fa interagire chiedendo dei pareri, dei consigli e molto altro per non farti stare da parte e non interagire con nessuno, ma un vero amico ti farà sempre interagire con tutti, senza mai escludere per questo problema, io che sono dsa ne fado ultra fiera, ma il punto è che io l'ho capito troppo tardi, ma ogni giorno alla mattina, quando mi alzo dico a me stessa che sono fiera di essere ciò che sono, cioè con la DISLESSIA o DSA.

... Il colore della pelle ...

Come detto in precedenza, non conta nulla sul fatto del colore della pelle, sei una persona di colore, con una religione diversa, con l'adhd e per giunta col dsa, non vuol dire che sei diverso da me, con pelle bianca, con religione diversa dalla tua, senza l'adhd, ma solo con la dislessia, siamo solamente due persone normalissime, credenti, che lavorano, o studiano, ma che alla fine abbiamo una problematica in comune che è il disturbo specifico dell'apprendimento, ma tutto questo vale a dire che SIAMO UMANI ENTRAMBI, senza mai dare conto al colore della pelle o alla religione, facciamo entrambi gli stessi errori di vita, proprio come tutti in questo mondo.

La cosa che vorrei far capire è proprio questa che anche se si è con un colore della pelle diverso e con una religione diversa, facciamo tutti quanti le stesse identiche cose, mangiamo, studiamo, lavoriamo e facciamo tutti gli stessi errori, che siano grammaticali, o che possono riguardare la nostra vita sociale e/o personale.

Essere DSA - Vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora