•♡• Capitolo 2 •♡•

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L'inizio del mio periodo più brutto, il più brutto della mia vita ...

Tutto cominciò quando ero fuori dalle scuole medie per fare le varie classi dell'annata e lì iniziò il mio periodo più brutto e l'esperienza più brutta della mia vita, LE MEDIE ...

Ma perché proprio le medie? ...

Le medie per me, all'inizio sembrava una figata e inoltre pensavo che fossero una specie di paradiso, dove tutti capivano il mio disturbo, il mio problema, ma non fu così, fu solo un inferno, un inferno che non finiva più e per tre lunghi anni, non facevo altro che piangere di nascosto dai miei genitori, ma non dai professori, tutto questo è stato un trauma, ma affrontato in meglio, in fondo, sembrava di stare in un purgatorio, come in dante, ma tutto ciò, non iniziò subito, ma bensì, iniziò a metà del primo anno di medie, quindi all'incirca nel secondo quadrimestre scolastico e iniziarono ad offendermi con delle battutine semplici che non erano troppo offensive nei miei confronti, ma che tornavo a casa col pensiero di non riuscire ad andare avanti, la cosa che mi dissi principalmente era quella di fregarmene e presi coraggio e diventai più forte al riguardo, giorno dopo giorno, ora dopo ora e che alla fine ho fallito e non era così semplice perché mi sentivo dire:

"La tua vita è facile non prenderla a male"

"Sei sempre fuori dall'aula a fare niente"

"Non studierai mai"

Tutto ciò non mi dava troppo peso, ma da ogni mio fallimento che passai mi alzavo sempre, anche se per quasi tutto il secondo quadrimestre del primo anno fu quasi tutto così, mentre il primo quadrimestre, sempre del primo anno, erano tutti tranquilli per via della mancanza di conoscenza da altre persone che non conoscevi e che non erano in classe con te alle elementari.

Iniziò poi il secondo anno delle medie e andavano avanti con queste polemiche, delle polemiche che poi servivano a ben poco, se poi si possono definire così, ma iniziavano ad andarci pesantemente, iniziarono ad essere un pò difficili da superare, ma con delle giuste cause, cadevo e mi alzavo per diventare più forte di sempre e poi quando facevo le interrogazioni e sotto si sentiva:

"Guardala non sa nulla"

"Non ha studiato"

"Guardala non sa parlare"

Tutto perché avevo questo disturbo, il disturbo specifico dell'apprendimento, conosciuto come DSA che non mi permetteva di parlare in grazia di dio davanti a tanta gente e da lì mi blocco a mia volta, lo stesso mi capitava quando conversiamo con quei pochi compagni con cui riuscivo a parlare, ogni tanto mi bloccavo, oppure parlavo troppo velocemente e capitava addirittura di storpiare le parole, del tipo che dicevo una cosa per un'altra e via dicendo, ma quando capitava questa cosa quegli amici più sinceri e vicino a me riuscivano a calmare questa mia cosa.

Invece in terza media iniziavano a dire cose peggiori di quello che pensavo, ancora più pesanti, quelli che consideravo amici si son rivolti i miei nemici e che erano contro di me, mi hanno detto in faccia che:

"Eh tu hai le verifiche semplificate è logico che prendi voti alti"

"Hai cose in meno di noi ed è logico che te la fanno facile"

"Ovvio che ti fanno le verifiche facili perché per te son facili con affianco le mappe"

A fine anno, decisero di fare un ballo come fecero alla fine della seconda media, ma questa volta lo feci in modo diverso, dissi alla mia professoressa di sostegno che non volevo fare i lavoretti come il secondo anno di scuola, ma bensì volevo ballare, infatti quando hanno saputo tutto questo, che io volevo ballare a fine della terza media hanno avuto anche il coraggio di dirmi:

Essere DSA - Vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora