•♡• Capitolo 14 •♡•

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... I miei pensieri e come pensa un dislessico ...

I miei pensieri sono differenti per tutti quelli che io conosco, se io potrei pensare in un modo, altre persone penserebbero tutt'altro, ma se le altre persone fanno un pensiero di ciò che io faccio, o dico e me lo vengono a dire, soprattutto se io sto sbagliando qualcosa, questo pensiero è ben accetto, ma se insistono su una determinata cosa potrei anche infastidirmi, perché se vengono a dirmi che sbaglio a scrivere non devono insistere su quella cosa per tutto il giorno o per tre giorni di fila, sapendo e ripetuto parecchie volte che è una bozza di tal discorso, o scrittura, che può essere una lettera, un messaggio, o addirittura un libro intero, perché se a me da fastidio, darebbe fastidio anche ad un'altra persona che non ha questo disturbo e se già vado a dire che è una bozza ad un amico o ad altri, non romperanno più le scatole, infatti il mio migliore amico, con anche la sua ragazza la pensano proprio così, come la penso proprio io.

Nessuno, e dico nessuno dovrebbe fare così quando una persona sa già benissimo che certe cose, che siano scritte o parlate son piene di errori, soprattutto a noi dislessici che sappiamo benissimo questa nostra problematica con la scrittura e la grammatica in generale, quindi non bisogna essere persistenti su un certo argomento, soprattutto con un dislessico.

Io penso diversamente da altre persone che non hanno il mio disturbo, c'è chi ha il mio stesso disturbo e la può pensare uguale o diversamente da me, io penso così, a modo mio, ad esempio penso così:

Se si è in mezzo ad un litigio, cerco di capire l'arco della situazione per capire se è una cosa risolvibile o meno, tutto se io sono in mezzo al litigio, se non sono in mezzo lascio stare;

Quando si fanno dei ragionamenti seri, cerco di capire il ragionamento e formulare il discorso per bene dando un mio parere alla fine, per aver un continuo del ragionamento;

Se invece si tratta di una cosa personale, da lì cerco di gestire le mie cose personali, senza altri intoppi.

Dopo questi piccoli e brevi punti in elenco, io non voglio essere reputata intelligente o altro, ma essere reputata una persona come tante altre, senza mai dare all'occhio che io ho questo problema del disturbo specifico dell'apprendimento, perché poi alla fine ragiono come tutte le altre persone che non hanno il dsa.

Innanzitutto, voglio far capire a chi non ha la dislessia che noi dislessici non saremo tutti uguali, ma saremo uguali grazie al nostro disturbo, alla fine se hai o no questo disturbo siamo tutti umani con la maggior parte della fisionomia uguale, due braccia, due gambe, due occhi, gli stessi organi interni, l'aria che respiriamo eccetera, ma molti di noi dsa avremmo questi tre punti in elenco, che sono:

Rilassato e spontaneo

Concentrato e attento

Aperto

RILASSATO E SPONTANEO

Affrontiamo le discipline di studio tranquillamente, dicendo sempre che andrà tutto bene, per stare meglio con noi stessi e finirà come deve finire, al meglio come sempre, stessa cosa anche nella vita reale, cioè quella socialistica con i nostri amici e i nostri famigliari, ma poi se siamo rilassati e spontanei, possiamo essere anche noi stessi al 100%.

CONCENTRATO E ATTENTO

In un primo momento, cerchiamo di essere più concentrati possibile per ottenere risultati che possono valerne la pena aggiungendo un po' di creatività e, inoltre, siamo attenti su ogni minimo dettaglio di ciò che facciamo.

APERTO

Siamo aperti alla possibilità di accettare consigli riguardanti al progetto o ad alcune idee di gruppo.

Essere DSA - Vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora