Cosa s'intende con:
L'uso delle parole altrui?
L'uso delle parole altrui, va molto moderato perché potresti offendere il soggetto, o la persona che hai davanti perché non potresti mai sapere se quella persona è affetta dal Disturbo Specifico dell'Apprendimento, fino a che non te lo dirà lui o lei di questo suo problema, che poi dovresti anche sapere come cavartela se ha le proprie emozioni sotto terra, cioè, se è triste, pensieroso/a, ma anche quando ha qualche dubbio o domanda, devi essere anche pronto a reagire quando ha l'umore alle stelle, che e felice o che vuole mostrare ciò che fa.
Se invece si parla della persona in sé, con questo disturbo, per l'appunto un DSA, può far fatica a comunicare, o per precisare a dirti le cose perché può essere timido, o timida, può essere che fa un miscuglio di parole e tu dall'altra parte non capiresti, ma stai pur tranquillo che potrebbe trovare il modo per farsi capire e non mischiare 10 parole in una volta, ma sappiate che se gli date soltanto qualche minuto potrebbe rivelarsi, una persona furba e intelligente rispetto a voi, quindi non sottovalutate mai una persona del genere che se può, ve la farà pagare amaramente e riuscirà a buttare la rabbia con il primo che gli rivolge la parola che sarà anche uno qualsiasi.
Spesso parlando con un DSA in modo normale non è corretto, infatti, se si dicono alcune parole che, un DSA può interpretare male questo rischia di generare confusione e confermare stereotipi discriminanti, ansia, paura ecc., un ragazzo/a come noi capisce di essere diverso anche da come le altre persone ci rivolgono la parola, lo sguardo e molto altro ancora, perche noi se diciamo di capire l'altro/a persona, non dovete andar a dire che siamo dei maghi, no, usufruiamo solo della nostra capacità intellettuale di capire ciò che si sta passando, anche se non è una cosa nostra personale, ma altrui, noi DSA capiamo e sappiamo che cosa vuol dire la parola SOFFRIRE, o addirittura le parole STARE DA SOLI, oppure, ESSERE ESCLUSI dagli altri perché ci reputano come "persone malate" o "persone che dicono di essere DSA", ma queste cose non sono vere, NON SIAMO MALATI, e NON SIAMO NEMMENO DISABILI e/o FINGIAMO DI ESSERE DSA, noi se diciamo di essere DSA vuol dire che c'è un certificato medico, o un certificato neurologico che attesta di questo nostro disturbo che abbiamo, quindi io e, sicuramente nessun altro come me vorrebbe sentirsi dire certe cose soprattutto da una persona che, a noi sta veramente a cuore, di cui ci fidiamo, di cui vogliamo bene e che ci fanno uscire dal nostro isolamento e scoprire cose nuove, ma anche belle e diverse una dall'altra.
Vi spiego in poche parole il paragrafo precedente, di come vedo io la situazione, noi che veniamo esclusi da tutto e da tutti, amici e parenti, i social e chi più ne ha più ne metta, noi veniamo considerati malamente per via del nostro piccolo disturbo psico-neurologico, tu, si tu che stai leggendo questo libro, prova a soffermarti un attimo da tutto e inizia a pensare come un DSA, idee confuse e sparpagliate per la testa, metti caso che sei DSA e in un ora devi, studiare dieci pagine per domani, lavare i piatti, cucinare per te e i tuoi genitori e in più fare le faccende domestiche, una persona normale, se non è come flash ce la farebbe sicuramente, invece un DSA no, dico no perche per un DSA, gli servono 2 ore per studiare dieci pagine perche fa fatica a leggere, a comprendere il testo e a memorizzare ciò che ha letto, per lavare i piatti ci metteremo all'incirca 5/10 minuti, il fatto di cucinare è un caso a parte perché dipende da cosa cucini, mentre le faccende domestiche varia da un'ora e mezza alle due ore, solo che tu, che stai leggendo ti sarai stancato o immaginato la situazione, se ti sei immaginato la situazione ritorna a quella visione e mettici, malavoglia, rottura di scatole per mancata voglia e altri pensieri che devi fare a casa, ma che non li fai, stai qualche minuto così ... Adesso, come ti senti? ... Ancora più stanco del solito? ... Stai faticando perché ti sembra di aver fatto una maratona, vero? ... Hai trovato soddisfazione a non aver concluso delle faccende che dovevi fare? ... È ancora più stancante questa situazione, vero? Ecco noi siamo così come lo hai immaginato, le cose che non facciamo noi ci diciamo SÌ LE FACCIO DOMANI, che va a finire che non le facciamo mai, come lo hai immaginato, sicuramente era caotico e confuso, con malavoglia e rotture, ti do il BENVENUTO NEL MONDO DEI DSA, noi siamo così tutti i giorni e più andiamo avanti e la cosa peggiora, la voglia pian piano sparisce se non c'è nessuno che ci motiva a continuare a farla anche se non abbiamo voglia, una persona che ha le palle di ripeterci le cose senza che si incazzi o che si stufi prima del previsto, tutto perché la nostra voglia sparisce prima di voi che non avete il nostro disturbo.
Ma riguardo a tutto ciò noi ci affidiamo molto alle nostre sensazioni, il cosiddetto INCONSCIO o MOVIMENTO DI PANCIA e la maggior parte delle volte le cose che ci sentiamo dentro possono essere vere al 90% e il restante potremmo sbagliarci di colpo o meno, quindi quando un DSA vi dice che ha una brutta sensazione ascoltate ciò che ha da dire e vedrete che una volta che ve lo dice, voi iniziate a pensare che la maggior parte potrà essere vero e dall'altro un po' meno, quindi, occhio vede e cuore non duole , come si usa dire, ma soprattutto noi se ci teniamo in disparte non è solo perché ci sentiamo a disagio,ma perché guardiamo e cerchiamo di capire chi abbiamo attorno senza dire nulla e se ci conoscete per bene, scoprirete che siamo un libro aperto per tutti, anche se siamo noi stessi, anche se alcune volte risulta difficile per un DSA fidarsi completamente quando ha avuto parecchie batoste dalla vita
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Essere DSA - Vol.1
РазноеUna storia realmente accaduta che parla dell'essere DSA e offre una breve comprensione su come trattare una persona con DSA, illustrando anche come viene trattata quotidianamente da amici, parenti e compagni. Prendete questa storia non solo come ese...