chapter 27

1K 94 2
                                    

Mi piazzai davanti all'armadio, mettendo una mano davanti alla bocca, e osservai i miei vestiti.

Alla fine avevamo deciso di fare quell'uscita a quattro e, subito dopo essere tornate dalla corsa, io e Joy avevamo farro un'ultimo sprint per vedere chi sarebbe arrivata prima nella propria camera.

Che poi non erano esattamente le nostre camere, poichè io dormivo in quella di Ashton e lei con Calum, ma erano dettagli.

Sbuffai, uscendo dalla camera con solo un asciugamano a coprire il mio corpo, ed entrai nella stanza di Calum.

"Joy, cosa ti metti, tu?" chiesi, sedendomi sul letto. "Io non ne ho la minima idea." dissi poi, sospirando teatralmente.

La mia amica aveva la testa infilata nell'armadio, intenta a cercare qualcosa da vestire. "Siamo in due, dolcezza."

Roteai gli occhi. "Pantaloncini, gonna o vestito?"

"Gonna."

"Allora io metto i pantaloncini. A dopo!" Uscii dalla stanza, sentendo le imprecazioni di Joy sul fatto che fossi così poco femminile e che dovessi sempre fare il contrario di ciò che faceva lei.

Presi dall'armadio un paio di pantaloncini di jeans a vita alta, una canottiera corta bianca e una felpa rossa con disegni neri. Niente di troppo sofisticato, per fare un semplice giro della città non era necessario.

Mi truccai e misi un paio di tacchi; magari sarei arrivata al naso di Ashton.

Lasciai i capelli sciolti, fuori non faceva eccessivamente caldo.

"Blair?"

"Sono pronta." dissi, mentre prendevo la borsa e ci mettevo dentro il cellulare.

Ash e Calum erano già sotto e appena ci videro aprirono la bocca.

Joy arrossì, io trattenni una risata. "Entreranno gli insetti se continuerete a tenere la bocca spalancata."

Ashton scosse la testa, ridendo leggermente con quella sua risatina da adolescente eccitata che però mi piaceva tanto. "Andiamo? Los Angeles ci aspetta."

*

Mi buttai sul letto, sfinita. La prima cosa che avevo fatto appena entrata in casa era stata togliermi quei maledetti trampoli che mi avevano distrutto i piedi.

Da appuntare: mai più tacchi - di ALCUN genere - per girare in città.

Sospirai esausta, neanche quella sera i fan avevano lasciato in pace Ashton e Calum. Ogni cento metri che facevamo c'era almeno una ragazza pronta a chiedere una foto o un abbraccio.

Mi stavo lentamente affezionando a quelle pazze ossessionate dai miei amici, ma non era la cosa più bella non riuscire a passare una serata in santa pace con il proprio ragazzo, la propria migliore amica e il suo fidanzato.

Mi passai le mani sul viso, probabilmente sbavando il trucco, ma poco importava. Tra poco sarei andata a dormire, e addio make up.

"Hey piccola." Ashton entrò nella stanza, chiudendosi la porta alle spalle.

"Hey." sorrisi stancamente; ero davvero, davvero stremata.

"Ti è piaciuta la serata?"

Pensai un po' più del dovuto prima del dare una risposta affermativa, così Ashton si accigliò. "Cosa c'è che non va?"

Mi misi seduta, guardandomi le mani.

Avevo bisogno di fare una manicure decente.

"Non vi stancate mai di essere circondati da fan? Non vi dà fastidio non riuscire a passare una serata come normali ragazzi?"

Ashton si sedette accanto a me, prendendomi una mano e giocherellando con le mie dita, cortissime rispetto alle sue. "Dopo un po' ci si fa l'abitudine." rispose, guardandomi poi negli occhi. "E comunque, senza i nostri fan non saremmo mai riusciti ad arrivare dove siamo ora, lo sai."

Annuii, e lui si sporse verso di me per baciarmi.

Sentii di nuovo quella sensazione allo stomaco, come se qualcosa stesse saltellando sulla pancia. Succedeva ogni volta che Ashton mi toccava, e non era un buon segno.

Non volevo innamorarmi di nuovo. L'amore è stronzo, si prende ciò che hai e poi se ne va, lasciandoti con niente.

Mi staccai dal bacio con forse troppa velocità, e Ashton sospirò, alzandosi dal letto.

"Dormirò in soggiorno, stanotte. Quando sarai disposta a parlarmi fammi un fischio."

Uscì dalla stanza, lasciandomi da sola. Mi portai le mani davanti agli occhi, sentendoli inumidirsi, e, quando fui certa che Ashton fosse al piano di sotto, uscii a mia volta dalla camera e andai in bagno a sciacquarmi il viso.

Mi struccai con calma, reprimendo le lacrime.

Non volevo perdere Ashton a causa del mio carattere di merda, ma ero fatta così, e non mi avrebbe cambiata.

Mentre mi asciugavo il viso, qualcuno entrò in bagno.

"Oh mio dio, scusa-"

Sospirai, scrollando le spalle. "Tranquillo, stavo per uscire." dissi, posando l'asciugamano e tenendo lo sguardo basso mentre attraversavo la stanza, ma venni bloccata per il polso.

"Stavi piangendo?" chiese Luke, alzandomi delicatamente il viso con la mano e puntando gli occhi azzurri nei miei, Rossi e gonfi.

"No."

Lui sospirò e, senza preavviso, mi strinse in un abbraccio.

All'inizio mi irrigidii, ma poco dopo lasciai che il calore del suo corpo mi avvolgesse, e nascosi il viso contro il suo petto.

Rimanemmo abbracciati per un paio di minuti, poi lui si staccò e asciugò una lacrima che non mi ero accorta di aver versato.

"Taylor è andata in un pub con Oceania, quindi non ho niente da fare. Ti va di guardare un film e magari, sempre se ti va, raccontarmi perché stavi piangendo?"

Annuii e lui mi sorrise.

Ero sempre stata così occupata ad insultarlo da non vedere il suo lato dolce. Me ne pentii all'istante, e decisi che avrei rimediato, ma non quella sera.

---------------------------
Sono tornata dopo un periodo di blocco con questo merdoso capitolo di passaggio, ma hey, Luke e Blair potrebbero persino diventare amici!

Avevo detto che ci sarebbero state delle svolte, ma ho deciso di tenere l'idea che avevo per un capitolo futuro.

Mi dispiace tantotanto per non aver aggiornato prima, ma ero davvero a corto di idee e la voglia di scrivere non era molta.

Okay ora me ne vado, alla prossima x

skype ❁ afiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora