Bias/ minsung

~FOURTY-TWO~ pt.1

Jisung era terrorizzato dal fatto che sarebbe arrivato in ritardo da Minho a causa del fatto che aveva completamente dimenticato di avere un programma.

Ovviamente non avevano fatto un live di gruppo da quando Chan e Jisung si sono baciati e mentre Chan e Changbin avevano entrambi fatto quelli da solista, Jisung non aveva fatto nulla.

Jisung stava appena finendo di prepararsi verso le 10:15 a causa del fatto che era preoccupato che sarebbe stato estremamente indeciso, ma per fortuna non lo era. Poi Changbin entrò nella sua stanza e iniziò a tirarlo per il polso per andarsene.

"Ottimo, sei già vestito e cose del genere."

"Cosa stiamo facendo? Bin ho già dei piani per oggi". Jisung si accigliò mentre Changbin continuava a tirarlo fuori dal loro appartamento e verso il loro studio.

"A meno che tu non voglia più aiuto per evitare Chan, cosa che non puoi fare per molto più tempo comunque, devi fare ua live in questo momento".

"Posso postare qualcosa su Instagram invece? Ne farò uno domani".

"Domani abbiamo un'intervista. Solo perché tu e Chan non parlate non significa che non pubblicheremo quel mini-album tra una settimana".

"Oh... giusto", disse Jisung con un sospiro. Non era arrabbiato per questo, in realtà era piuttosto entusiasta per l'uscita dell'album, ma era stato così preso da altre cose che quasi se ne era dimenticato. Questo lo preoccupava. "Aspetta, dov'è Chan?"

"Palestra", rispose Changbin, aprendo la porta e poi aiutando Jisung a allestire tutto.

Changbin se n'è andato e Jisung ha iniziato la diretta, salutando i fan e parlando di cose casuali.

Nonostante si sentasse nervoso ogni volta che faceva una live, in realtà si divertiva molto. Solo non ora dato che continuava a dare un'occhiata ogni due secondi perché ora aveva bisogno di tornare a casa e cambiarsi prima di andare da Minho.

Ha iniziato la diretta verso le 10:30, quindi ha pensato che andasse bene finirla alle 11:30 verso le 11:30, il che ovviamente ha finito per essere le 11:40, quindi ai fan che lo implorano di rimanere più a lungo e Jisung non è in grado di resistere.

Una volta finito, ha rapidamente afferrato le sue cose e si è precipitato fuori dallo studio, urtando qualcuno prima ancora di poter raggiungere la porta.

"Stai bene?" Sentì la persona chiedere, porgendogli una mano poiché Jisung era caduto a terra.

Jisung la afferrò e si alzò, ridendo goffamente nel processo mentre teneva gli occhi fissi a terra. "Sto bene, grazie, Chan."

Fare una live nel loro studio a quanto pare non era l'idea più intelligente. Chan è venuto direttamente dopo l'allenamento, cosa che non fa mai. L'ha fatto solo perché sapeva che Jisung era lì.

Ha cercato di correre oltre lui e andarsene, ma Chan gli ha afferrato il polso e lo ha fermato.

"Possiamo parlare per favore?"

"Possiamo parlare domani? Ho dei piani per oggi". Jisung ha spiegato, guardando il terreno che ora in qualche modo sembrava la cosa più interessante del mondo. Aveva paura di guardare il più grande. Aveva paura che Chan lo guardasse con dolore negli occhi perché Jisung sapeva che era lì a causa sua.

"Mi eviterai di nuovo."

"No, non lo farò... Te lo prometto". Disse Jisung, porgendogli il mignolo. Voleva continuare a evitare la conversazione, ma non poteva comunque per molto più tempo... e avrebbe mentito se avesse detto che non gli mancava Chan.

"Quindi domani uscirai davvero dalla tua stanza quando ti sveglierai?" Chan chiese e Jisung annuì.

Chan ha collegato il loro mignolo, fissando per un secondo prima di lasciarsi andare. "Mi sei mancato", mormorò.