Bias/ minsung

~SIXTY-ONE~

"Come si chiama?" Minho chiese, abbassando di nuovo le cuffie in modo da poter sentire la risposta di Jisung.

"Close", rispose Jisung per un minuto e guardò Minho con il broncio mentre batteva il piede contro il terreno, volendo fare qualsiasi altra cosa piuttosto che metterla.

"Ehi", disse Minho, afferrando la sua mano e allacciando le dita, "non devi metterla se davvero non vuoi".

"No, voglio che tu la senta, è davvero imbarazzante".

"Devo ricordarti che hai un video di me che singhiozza alle tue fan cam?" domandò Minho, facendo ridacchiare Jisung.

"Ottimo punto, ma non ne parliamo dopo averlo ascoltato", disse Jisung e Minho annuì in accordo nonostante il fatto che il suo viso facesse sembrare che ci stesse ancora pensando.

Minho allontanò la mano da Jisung in modo da poter rimettere le cuffie, ma Jisung strinse rapidamente la presa sulla mano del più grande e aggiustò le cuffie per lui.

Alla fine premette il pulsante di riproduzione e si sedette sulla sua sedia, guardando Minho ogni secondo, chiedendosi cosa stesse pensando Minho. Si è sollevato leggermente una volta che ha visto un sorriso diffuso sul viso di Minho mentre continuava ad ascoltare.

"Quello era-"

"No, stai zitto per favore", disse Jisung prima che Minho potesse continuare. "Aspetta, stai piangendo?"

Minho frustò rapidamente sotto gli occhi mentre scuoteva la testa no, "la canzone era davvero carina e amo t- la canzone".

"Adoro come siamo passati dal pomiciare al pianto." Jisung ha scherzato per alleggerire l'umore mentre si avvicinava per pulire le lacrime sotto gli occhi di Minho.

"Non posso credere che ti aspettassi che non piangessi", rispose Minho e afferrò entrambi i lati del viso di Jisung per avvicinarlo e mettergli un bacio veloce sulla fronte.

Dopo di che, entrambi hanno mantenuto il contatto visivo e ammirato le caratteristiche l'uno dell'altro da vicino. Entrambi avevano l'impulso di dire le tre parole che volevano dire all'altro praticamente da quando si erano incontrati, ma sarebbe stato un po' strano considerando che non erano ancora tecnicamente fidanzati.

Ancora più strano dal momento che non sarebbero stati in grado di dirlo come uno scherzo o in modo platonico considerando che Jisung ha appena creato dei succhiotti su tutto il collo dell'anziano e Minho stava ancora piangendo per la canzone che Jisung ha scritto su di lui che poteva essere facilmente interpretata come una canzone d'amore.

Quindi Jisung ha deciso di cambiare argomento prima che le cose si fassero imbarazzanti.

Ma Minho, d'altra parte, voleva farlo in modo che non fosse imbarazzante se avesse sbottato le parole che erano sulla punta della lingua.

"C'è un'altra cosa-"

"Posso chiederti una cosa?"

"Punché non si tratta delle canzoni, sì, chiedimi quello che vuoi." Jisung sorrise, ma allontanò le mani di Minho dal suo viso e tornò indietro per sedersi normalmente sulla sua sedia.

"Cosa stavi per dire?"

"Tu vai per primo."

"Bene. Quindi... siamo stati ad alcuni appuntamenti, ci siamo baciati un paio di volte e praticamente abbiamo un figlio insieme".

"Abbiamo un cosa?" Jisung ha interrogato, sinceramente perso.

"Sunshine, Sunshine è fondamentalmente nostro figlio e non ti è permesso non essere d'accordo".