Bias/ minsung

~SEVENTY-EIGHT~

Jisung era stato bravo a rispondere ai messaggi di Minho da quando quel giorno Changbin lo trascinò all'appartamento di Minho, ma questo non significava necessariamente che si stesse prendendo cura di se stesso quanto avrebbe dovuto.

Sembrava molto più felice, il che faceva sì che Changbin si preoccupasse così tanto per lui, ma ora c'era il fatto che Jisung stava ancora lavorando troppo.

Anche se tre di loro si erano allenati, Jisung si allenava molto più dei due più grandi. Erano entrambi preoccupati che l'ossessione di Jisung per l'allenamento avesse qualcosa a che fare con un commento che Minho aveva fatto qualche tempo fa.

Jisung si svegliava alle 8 e si allenava fino a quando quasi svenì, beveva acqua e prendeva del cibo, si esercitava a ballare, poi cantava o scriveva testi fino alle 4 del mattino e poi dormiva.

Era comprensibile per lui essere così stressato e persistente dal momento che il loro concerto era tra poco più di una settimana, ma era ancora preoccupante.

E questa volta Minho non aveva idea che qualcosa non andasse... fino a quando non ha ricevuto un messaggio da Changbin che spiegava la situazione.

Jisung non aveva idea che Changbin l'avesse fatto, motivo per cui era più che confuso quando Minho entrò casualmente nel loro studio di danza nel bel mezzo dei tre che si esercitavano il giorno dopo.

"Cosa ci fai qui?" Jisung interrogò, afferrando rapidamente la sua felpa con cappuccio da indossare dato che indossava una camicia senza maniche che non si sentiva a suo agio indossando davanti al suo ragazzo.

Chan e Changbin si scambiarono uno sguardo preoccupato mentre anche Minho stesso si accigliava.

"Ti sto rubando", annunciò Minho, camminando dal suo ragazzo e baciandogli il naso, e afferrandogli la mano.

"Non puoi. Devo esercitarmi e non posso semplicemente lasciare Chan e Changbin-"

"Sì, puoi", interruppe Chan. "Ogni volta che pratichiamo qualcosa lo esegui perfettamente. Puoi prenderti qualche ora per te stesso".

"Ma-"

"Jisung vattene", disse Changbin mentre Minho ridacchiò un po' e lo tirava con sé prima che potesse essere ulteriormente in disaccordo con loro.

"Minho aspetta!" Jisung gridò proprio prima di poter aprire la porta e si tirò la felpa con cappuccio sopra la testa.

"Oh- giusto", rispose Minho, prendendo la maschera al polso che aveva portato per i più giovani e consegnandogliela.

"Dove stiamo andando?" Jisung ha chiesto mentre iniziavano a camminare mano nella mano lungo il marciapiede.

"A un appuntamento che avevo intenzione di portarti dopo il tuo concerto, ma sono felice che possiamo andare prima".

"Sembri davvero stanco." Jisung fece notare con un piccolo broncio ma Minho scosse la testa non per negazione.

"Non lo sono."

"Quanto tardi sei rimasto sveglio?"

"Non è importante."

"Minho."

"Ok, forse non ho dormito, ma avevo cose più importanti da fare", disse Minho in difesa.

"Come guardare k-drama?"

"No."

"Allora cosa stavi facendo?"

"Niente", rispose Minho, guadagnandosi uno sguardo dal suo ragazzo.

"Questo non è giusto."

"È una sorpresa. Non posso ancora dirtelo".

In tutta onestà, Jisung si aspettava che andassero nell'appartamento di Minho perché era lì che andavano ad ogni appuntamento. Non ha mai avuto davvero la possibilità di andare ad un vero appuntamento perché quando era interessato agli appuntamenti ha incontrato Chan e Changbin, poi da lì sono diventati popolari abbastanza rapidamente, quindi non ha mai avuto la possibilità di sperimentare un appuntamento "vero".