~THIRTY-FOUR~

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Jisung ha finito per addormentarsi verso le 8 del mattino. C'erano così tante cose che passavano attraverso questo cervello che sembrava che sarebbe stato impossibile addormentarsi, ma alla fine l'ha fatto.

Non ricordava affatto di essersi addormentato, ma era contento di averlo fatto. A un certo punto era preoccupato che avrebbe finito per svegliare qualcuno a causa di quanto stava piangendo.

Non per molto tempo, però considerando che si è svegliato intorno alle 10 del mattino.

Inconsciamente prese il telefono per vedere se aveva dei messaggi, in particolare da Minho, dal momento che quella era diventata la sua routine regolare.

Ma poi tutto tornò di corsa da lui mentre sentiva un'ondata di emozioni diverse rotolare su di lui e si sentiva nauseato pensandoci di nuovo.

Era la ragione per cui non aveva messaggi da Minho, ma non stava pensando chiaramente quando aveva deciso di bloccarlo.

Sospirò e si sedette nel suo letto. Voleva disperatamente il caffè nella speranza che la caffeina lo facesse in qualche modo sentire meno morto, ma non voleva nemmeno lasciare la sua stanza poiché poteva finire per imbattersi in Chan. Quella era una situazione completamente separata che sicuramente non voleva affrontare al momento. Non era sicuro di come comprendere tutto quello che era successo con Chan ieri sera. Tanto meno parlargliene.

Si è preso il suo tempo scegliendo un vestito e afferrando un cappello da pescatore da abbinare poiché i suoi capelli erano un disastro, ma non aveva voglia di fare nulla al riguardo.

Il suo outfit consisteva in una maglietta oversize bianco sporco e in alcuni jeans neri strappati, insieme al suo cappello da pescatore nero e un paio di converse. La sua faccia era gonfia per aver pianto quasi tutta la notte, ma pensò che sembrava abbastanza a posto da andare da qualche parte a prendere velocemente una tazza di caffè... se potesse lasciare la sua camera da letto.

Si appoggiò alla sua porta per vedere se poteva sentire e suonare da una persona o dalla TV, ma era silenzio morto. Anche se questo non confermava che nessun altro fosse ancora sveglio.

Chan a volte scorreva silenziosamente il suo telefono o lavorava su qualcosa sul suo laptop mentre aspettava che Jisung e Changbin si svegliassero, quindi non era ancora del tutto sicuro.

Si avvicinò alla sua finestra e guardò la distanza dal terreno.

Non è così lontano, pensò tra sé e sé. O ancora di più stava cercando di convincersi.

Forse non era ancora nella migliore mentalità considerando che stava legittimamente considerando di saltare dalla finestra solo per evitare uno dei suoi migliori amici.

Lo aprì silenziosamente e sollevò il bicchiere e spostò il piede sul bordo.

La sua paura delle altezze sicuramente non lo stava aiutando in alcun modo.

Feci un respiro profondo e si aggrappò strettamente al muro mentre saliva sull'altro piede.

Tremava ma sentiva disperatamente il bisogno di uscire dall'appartamento. Voleva solo darsi un momento per respirare e pensare alle cose senza avere un esaurimento nervoso.

Poco prima che stesse per saltare la porta della sua camera da letto si aprì e un attimo dopo sentì qualcuno afferrarlo per la vita e improvvisamente era sdraiato sopra qualcuno, fissando il suo soffitto.

Il suo respiro si affermò per un momento temendo che fosse Chan, ma emise un sospiro di sollievo quando sentì invece Changbin parlare.

"Che diavolo stavi facendo?" Chiese Changbin, sembrando stressato.

Bias/ minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora