CAPITOLO 10

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Era ormai poco il tempo che separava Lily dal momento in cui avrebbe messo piedi fuori da quell'inferno.
Ma forse non molti la pensavano come lei. Insomma, ad altri era andata di gran lunga meglio, esempio di Albus e Alice, di Lorcan ed Ellis. E perfino di James e Marlene, che sono amici, anche se solo per ora.
Proprio per questo loro, a differenza sua, avevano un motivo per cui volevano rimanere lì.
Invece lei no, lei voleva andarsene, voleva tornare alla sua solita vita, che le mancava da morire. Le mancava la vita da studentessa di Hogwarts, le mancava il fatto che gli unici problemi grossi erano solo i temi di pozioni e Trasfigurazione.
Le mancava il suo letto, la sua camera, le sue compagne.
Le mancava tutto.
Le mancava la sua cotta per Lysander, il fatto che lui non la calcolava minimamente, la speranza che un giorno lui si fosse accorto di lei.
E invece ora cosa aveva? Aveva vissuto quella speranza, e si era illusa, non poteva accadere tutto così velocemente. Era stata stupida. Troppo.
Si aspettava davvero che Lysander l'amasse? Che quella sera era sincero? Che i ti amo che si erano detti fossero tutti veri? E non solo i suoi?
Era stata cieca, stupida, ingenua.
Così contava i giorni, le ore, i minuti, i secondi che doveva restare qui.
Si erano ignorati, tutto il tempo. Ma ciò che l'aveva fatta veramente arrabbiare era il fatto che anche lui la ignorasse. Era l'ennesima conferma che lui non l'amava davvero, che se fregava di lei, dei suoi sentimenti. Beata Ellis, lei aveva quello giusto. Lorcan non era come il fratello, e allora perché non si era innamorato di lui? Perché di suo fratello, quello che gioca con i sentimenti, che sa fingere benissimo. Perché lei, poi?
E mentre contava con le dita i giorni, sperando di dover poi togliere un dito, sentì dei passi.
Voleva stare sola con i suoi pensieri, per questo se ne era andata. Eppure quando aveva sollevato lo sguardo per vedere chi fosse il suo cervello urlava di scappare, il cuore diceva di rimanere lì.
Voleva dar ragione al cervello, ma le gambe non rispondevano. Si erano solo messe in piedi, e ora guardava il ragazzo au metro da lei con un'espressione neutra. Non voleva mostrare disprezzo, debolezza, ira. Non voleva mostrare nulla, per metterlo in difficoltà. Era difficile per lei, bene, ma lo sarebbe stato anche per lui.
Lysander, invece, dal canto suo, la guardava tra il misto di tristezza e pentimento.
Si pentiva? No Lily, finge di pentirsi. La corresse una vocina.
"Che cosa vuoi?" Sputò acida fissandolo, dritto negli occhi.
"Chiederti scusa, Lils" disse invece lui piano.
"Lily. Per te sono Lily. E comunque no, non posso perdonarti. È l'ultima cosa che vorrei fare" rispose decisa, senza mai distogliere lo sguardo.
"Posso spiegarti..." no. Lily non voleva avere delle spiegazioni. Sapeva com'era andata, e sapeva che Lysander si era preparato tutta una finzione. E non la voleva neanche immaginare.
"No Lysander. Non voglio che mi spieghi la bugia che ti sei inventato prima di venire. Non voglio sentire una sola parola detta da te, mai più. Neanche se fosse una di quelle tante bugie che mi racconti. E non guardarmi così, Lysander. Sappiamo entrambi che persino i ti amo erano una cavolata. Lo sappiamo. Tu lo sapevi fin dall'inizio e io, bhe... l'ho scoperto ora. Ma dimmi, ti diverti? Ti diverti a vedermi così? A vedermi soffrire?! Mi chiedo perché non me ne sono accorta prima... ti diverti? È questo che vuoi? Vedermi sclerare e ammettere davanti a te che sono una stupida?" Parlò tutto ad un fiato, senza mai abbassare lo sguardo. lui invece lo distolse, sentendosi in colpa. Perché non capiva? Perché?
"No. No che non mi diverto Lily! Merlino, mi lasci spiegare?! Non ho una scusa inventata al momento. Perché non capisci che è stata Melanie a baciarmi? Che io non ho fatto niente, ma nonostante questo mi sono subito l'infuriata di James, Albus e Hugo? Che l'ho fatto solo per te? Se te la vuoi prendere con qualcuno e non vuoi prendertela con la persona sbagliata, Melanie è di là. E ora, so che probabilmente data la tua testaggiardine, mi manderai a quel paese, bhe, ci andrò. Ma sappi solo che io non sto mentendo." Scoppiò poi il ragazzo, alquanto infuriato. Si era bloccato e respirava pesantemente.
Lily lo guardava, sempre vuota. E se si fidasse? Solo un'ultima volta? Ne varebbe la pena?
"Giurami che non stai mentendo" affermò convinta, senza scomporti. Dentro invece era l'esatto opposto.
"Lo giuro Lily. Credimi, per favore" chiese sospirando il ragazzo. Lily sapeva che non avrebbe dovuto fidarsi, che era tutto un errore. Che avrebbe sofferto. Eppure adesso il dolore sembrava superficiale, avrebbe sorvolato.
Accennò un sorriso, poi annuì.
E se mente anche adesso?! Dai Lily, ragiona. È Lysander, e tutto ciò che hai detto prima su di lui? Dov'è finito?
La razionalità aveva ragione, come sempre.
"Solo amici. Okay?" Sentì qualcosa, forse un cuore spezzato, ma non seppe se era il suo o quello del ragazzo.
"Si, okay..."
Ma il biondo sapeva a chi apparteneva il cuore spezzato.

INDELEBILEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora