Amity devo dirti una cosa

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La ragazza dai capelli come la menta si avvicinò alla stanza nella quale era avvenuto il suono che l'aveva allertata, più si avvicinava più sentiva il cuore batterle all'impazzata nel petto, che cosa stava succedendo? perché aveva questa strana sensazione? non riusciva proprio a spiegarselo. Era arrivata, la porta era chiusa ma si riusciva a sentire uno strano rumore all'interno e la luce era spenta di cosa si trattava?

"Edric giuro che se è uno dei tuoi scherzi ti ammazzo!" la ragazza era terrorizzata

aprì la porta e non vedeva assolutamente niente così provò a chiamare il nome del fratello ancora una volta e in risposta udì un sussurro quasi inesistente, dalla paura accese immediatamente la luce e quello che si ritrovò davanti la fece crollare in ginocchio.

Non poteva essere possibile, non poteva crederci, lei era morta e l'aveva vista con i suoi stessi occhi e allora cosa ci faceva nella sua stanza? era veramente lei oppure uno scherzo di cattivo gusto dei suoi fratelli? non arriverebbero a questo punto.. giusto?

"L-Luz?? Sei veramente tu?" tutto il suo corpo tremava.

in risposta ricevette un gracchiare così sforzato che le fece male la gola.

 Acqua, giusto deve avere sete,  perché non ci ho pensato prima che la mia ragazza morta e comparsa magicamente nella mia stanza potesse avere sete. E' così ovvio no?

corse come una furia nella magione alla ricerca di un bicchiere d'acqua anche se era ancora sotto shock per realizzare cosa stava davvero succedendo ma aveva bisogno di spiegazioni, lunghe e dettagliate spiegazioni. 

"Ecco bevi" le fece bere forzatamente l'intero bicchiere

"G-grazie.." ora la sua voce era appena più di un sussurro

Nonappena Amity sentì la sua voce si accorse che non poteva essere uno scherzo le illusioni non bevono, le illusioni non sono così reali, non si possono toccare le illusioni. Come è possibile che sia riuscita a toccarla.. Nella sua testa c'era il caos più totale aveva tante di quelle domande da farle ma aveva così paura che potesse scomparire di nuovo che non aveva la  forza di riusire ad aprire bocca. 

Ormai si guardavano da diversi minuti e la bruna aveva ripreso conoscenza dei suoi doveri e anche se le piangeva il cuore aveva bisogno di parlare con la sua Amity di tante cose.

"Amity devo dirti una cosa"

gli occhi della ragazza si allargarono leggermente per la paura, era consapevole che qualsiasi cosa avesse da dire non sarebbe stata una buona notizia, avrebbe voluto così tanto stringerla e piangere fino ad addormentarsi ma sentiva che stava succedendo qualcosa di grosso e che non c'era molto tempo visto la resurrezione magica della sua defunta fidanzata.

"Prima voglio sapere una cosa poi ti lascio parlare.. Ho bisogno di sapere se... tu-tu sei morta! ho tenuto il tuo cadavere tra le mie braccia!" si guardò le mani e la visione del sangue della latina su di esse le contorse lo stomaco. Ormai era in preda al panico, le immagini stavano prendendo il sopravvento e era in iperventilazione. Tutto quello che riusciva a sentire era un suono soffocato mentre il sangue le scorreva sul corpo, il volto della bruna così spento e freddo ma tutto si bloccò quando senti uno strano calore in tutto il corpo. Tornò alla realtà e vide la sua amata che la stringeva, era calda, non era più fredda e il suo viso sembrava essere tornato come prima, il suo cuore rallentò e si lascio cullare dalle sue braccia fino a quando non si fu calmata definitivamente. 

Amity si allontanò leggermente per poterla guardare bene, era bellissima come sempre e emanava un calore speciale che non riusciva nemmeno a spiegarsi, le sembrò di impazzire soltanto per averlo pensato.

"Vorrei tanto poterti stringere tra le mie braccia per sempre Amity però il tempo stringe e ho bisogno di parlarti di una cosa importante" i suoi occhi si riempirono di lacrime.

"di che cosa si tratta? e per favore parti da zero" 

le asciuò le lacrime mentre il suo dolore cresceva nel petto a quella vista.

"quello che hai visto al castello di Belos è successo davvero, io sono morta e quando mi sono risvegliata mi sono trovata in un posto così strano, ero così confusa, non avevo idea di come ci fossi finita ne di come avrei potuto uscirne ma poi una strana figura mi si è palesata e ha detto di essere una specie di angelo custode."

La ragazza si stava perdendo, la più intelligente e promettente della scuola non riusciva a stare dietro a questa storia, era confusa. 

"Aspetta che cosa significa agelo custode? che cos'è?"

"Giusto.. sulla terra si tramanda che ci sia sempre una persona che ti protegge in qualunque momento, che evita di farti fare del male a meno che non sia destino, non so come spiegarlo in altre parole mi dispiace se non ti è chiaro. Stavo dicendo.. Questo angelo custode mi ha mostrato dei miei ricordi e ti ho rivista, risaliva a quando mi hai mostrato la cascata, poi all'improvviso si è bloccato tutto, non riuscivo a capire cosa stava succedendo avevo così paura di non rivederti più Amity.." 

ora le lacrime non riuscivano più a rimanere negli occhi e non riusciva a fermarsi

"Le venature.. t-tutto aveva queste venature e sei scomparsa i-io non sapevo cosa fare Amity! mi faceva male tutto v-volevo così tanto rivederti e stare con te!"

Ormai la bruna stava sighiozzando e a quella vista anche la ragazza era in lacrime. Nonostante avesse sacrificato la sua vita per salvare quella di tutti aveva attraversato ancora così tanto dolore.

"P-poi è apparso mio padre e ha iniziato a dire cose come SONO UN ANGELO! e lo sei anche tu ma non ci ho capito niente! come puo essere una cosa del genere? come posso IO! essere un angelo? non ha senso!" 

per un secondo Amity tornò a sorridere tra le lacrime, era sempre la stessa Luz di quando erano bambine nonostante siano passati anni quella parte di lei non è mai scomparsa e di questo non poteva che esserne felice.

"Mi ha detto che avrei avuto del tempo per tornare qui..." 

La bruna si bloccò, non  voleva dirle che era l'ultima volta in cui si sarebbero viste eppure faceva così male anche tenerselo dentro, qual'era la cosa giusta da fare? passare il tempo rimanente per stare con lei? oppure dirle tutta la verità e farle ancora più male?



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