Ancelle

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Martedì, sembra assurdo che sia passata solamente una settimana dalla prima volta in cui ho parlato per più di dieci secondi con Liam.
Adesso, sono la sua "qualcosa", non è ben definito il nostro rapporto, non che ci sia bisogno di definirlo.

Storia.
Tutto quello che riesco a fare in quest'ora è ascoltare i suoi pensieri, lo so che non dovrei, solo perché sono telepatica non vuol dire che io possa o debba ascoltare i pensieri delle persone accanto a me, anche se è abbastanza utile.
Il problema è che Liam è incredibilmente preoccupato per questo sabato, per quello che accadrà, non riesce a smettere di pensare al fatto che potrebbe uccidermi. Non voglio che pensi a quello.
Cerco di mandargli un pensiero buono, non ho ancora ben capito come far funzionare questo potere, ma devo tentare, inizio a pensare alla sera in cui mi ha portato nella riserva a vedere le lucciole, ai fiori che mi ha messo fra i capelli e cerco di inviargli questo pensiero, in qualche modo, non so bene come, gli arriva.
Mi volto per guardarlo e lui mi sta fissando sorridendo.
Bene, amo il suo sorriso.
Grazie. Lo sento pensare.
Io gli sorrido, quando mi rigiro per seguire la lezione abbasso lo sguardo per prendere appunti e solo in quel momento me ne accorgo, per tutto questo tempo ho disegnato, sul foglio ci sono diverse lune, diverse facce della luna, quella in mezzo è piena. Come posso non essermi accorta di stare disegnando?!
Perché ero io a farlo. Dice Likah
Cosa succederà con la luna piena? Le chiedo.
Io e te ci uniremo anche nello spirito. Risponde.
Quindi cambierò. Sono confusa.
Si, ma io sono te, semplicemente la mia voce ed i miei poteri verranno assorbiti nel tuo essere, sarai compiuta.
La campanella suona. Chimica, bene così posso "parlare" con Abby e maledirla per avermi nascosto il suo essere una sirena.
Mentre cammino con Liam verso l'aula di chimica, le mostre mani sono intrecciate ed i nostri cuori battono all'unisono.
Onestamente ogni volta che lo guardo mi viene una voglia assurda di baciarlo, ma mi trattengo e so che anche per lui vale la stessa cosa.
Devia in un corridoio vuoto, mi appoggia contro il muro e mi bacia, le sue mani sui miei fianchi le mie sul suo viso.
Quando i nostri visi si allontanano a malincuore ed ad entrambi esce un verso di dispiacere.
"È tutta la mattinata che volevo baciarti." Mi dice all'orecchio.
"Anche io." Dico appoggiando la mia fronte alla sua.
"Dobbiamo andare." Riprendiamo a camminare verso l'aula di chimica.
Una volta lì gli lascio la mano per correre in contro a Abby.
"Hai un mucchio di cose da spiegarmi!" Le dico con aria arrabbiata.
"Posso spiegare, posso spiegare tutto!"
"Sarà meglio!"
Le prendo per un braccio e la tiro dentro l'aula.
Purtroppo per me e la mia voglia di sapere, oggi la nostra insegnate di chimica a deciso che dobbiamo lavorare sui composti ed io, che non sono una cima nella sua materia, devo prestare troppa attenzione alla spiegazione per poter parlare con Abby, così mi limito a scriverle su un foglio che la conversazione è rimandata all'ora di pranzo.

Dopo quella che sembra un'infinità di tempo finalmente arriva l'ora di pranzo, io ed Abby ci mettiamo al nostro tavolo evitando Liam e Mason.
"Allora raccontami." La incito.
"Okay, abbiamo solo mezzora, non sono sicura di riuscire a raccontarti tutto, ma ci proverò. La prima volta che ci siamo incontrate io sapevo già chi eri, anche se tu non avevi idea di chi fossi io, in tutti i sensi, tua madre mi aveva già fatta occultare, la mia famiglia era in debito con il branco di tuo padre e tu iniziavi a manifestare i tuoi poteri, tua madre era preoccupata che tu non potessi avere una vita normale, ma aveva bisogno al contempo che qualcuno ti sorvegliasse e che tu lo sappia o meno, le sirene sono sempre state ancelle della dea Likah, è stato solo grazie a noi che tua mamma è riuscita a scoprire qualcosa su di te e..." La interrompo.
"Quindi tu sei diventata mia amica solo perché mia mamma ti ha costretto ad esserlo." Sono sconvolta.
"No, io sono diventata la tua sorvegliate perché tua madre me lo ha chiesto anche se non mi ha mai costretto a fare niente, ma sono diventata tua amica perché tu sei la persona migliore che ho conosciuto nella mia esistenza, all'inizio io avrei dovuto semplicemente sorvergliarti, ma mi piaceva come ti comportavi quando pensavi di non essere vista, mi piaceva guardarti mentre disegnavi, mentre osservavi, io volevo avvicinarmi a te e così sono diventata tua amica, tua madre era contenta perché tu non avevi amici ed io ero la tua prima vera amica.
Piano piano il nostro rapporto è maturato e fiorito, ma non sai quanto sia stato difficile mantenere questo segreto, soprattutto nei nostri "momenti confessione" ." Ha uno sguardo triste.
"Abby, io non sono arrabbiata, io lo sai non potrei mai essere arrabbiata con te." Le sorrido.
"Quindi a questa luna piena..." Mi guarda preoccupata.
"Sì, Liam non riesce a pensare ad altro, è spaventato." Lo guardo, mentre parla con Mason.
"Quando parlerai con Scott?" Mi chiede.
"Dopo l'allenamento, parlerò con tutti loro. Ho detto a Liam di riferire a tutti che avevo bisogno di parlare con loro."
"Loro sanno che tu sai." Non è una domanda.
"Già, ma non penso loro sappiano chi sono."
La campanella suona. Non ho mangiato niente.

Quando le lezioni terminano, mi dirigo verso gli spalti del campo di lacrosse e lì seduta da sola vedo Lydia.
Lei si gira e mi saluta.
Ci siamo solo io e lei, Abby ci raggiungerà tra una mezzora.
"Quindi la tua anima dormiente si è risvegliata." Mi sorride.
"Come facevi a saperlo?" Le chiedo.
"Beh, non solo le sirene sono ancelle della dea Likah, ma anche le banshee, ieri ho percepito la tua morte, non ho mai urlato in quel modo, di solito l'urlo mi libera, ma quell'urlo mi ha lasciato un dolore nel petto."
"Si, morirò, per circa un minuto." Dico.
"Liam, Liam potrebbe ucciderti per sempre, vero?"
"Come fai a saperlo?" Spalanco gli occhi.
"Oggi sembra disperato e l'ho visto poche volte così, ho fatto due più due, la tua morte e il suo tormento."
"Io ed Abby ti proteggeremo e non solo, tutto il branco di Scott ti proteggerà."
Entrambe guardiamo verso il campo dove ci sono Scott, Stiles e Liam che si allenano.
Poi guardo lei, la vedo come guarda Stiles, è come io guardo Liam, loro si proteggono a vicenda.
"Hai paura per Stiles."
"Già, lui è talmente imbranato, ma è anche così intelligente ed è dolce e protettivo."
"Si è una bella persona."
"Ho paura degli effetti collaterali. Lui non ha nessun potere, ma se l'è sempre cavata, so che sta arrivando qualcosa di catastrofico, lo sento."
Le accarezzo le spalle non so perché, voglio rassicurarla.
"Andrà tutto bene, vi proteggerò, vi proteggerò tutti."
"I tuoi occhi." È sorpresa.
"Già a volte cambiano colore." Rido.
Abby arriva e noi tre, per la prima volta consapevoli di ciò che ognuna di noi e parliamo e scherziamo, nella più strana tranquillità mai provata.

Okay, so che magari vi aspettavate di più, ma vi giuro che nel prossimo capitolo finalmente vi svelerò il piano ed i poteri di Silver/Likah. Sì, il prossimo capitolo sarà sulla luna piena.❤️
Avevo bisogno di approfondire il legame fra Abby e Silver e di mettere le basi per quello fra Lydia e Silver, inoltre per il mio cuoricino ho voluto mettere un piccolo momento Stydia, beh non è malaccio in fin dei conti questo capitolo.
Scusate il ritardo nel postare, ma ho avuto il torcicollo ed i peggio dolori in questi giorni😭
Vi ringrazio infinitamente per i vostri bellissimi commenti, siete adorabili😍 E per i voti, davvero vi amo.
Domani dovrei aggiornare.
Vi adoro.
Mikhan❤️

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