Una strana sfida

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Il tempo passava e non riuscivo a dimenticarmi di Viktorius ma ormai mi ero abituata all'idea di non poterlo più avere. Quanto avrei voluto abbracciarlo un'ultima volta.
Gaia mi era stata vicina SEMPRE e le venne in mente un'idea.

Prese il mio telefono e decise di "rubare" il numero di Nik.
Non mi disse nulla e io non sospettai niente.

Dopo qualche giorno mi disse
-"Hey Lu, ma Nik ti ha scritto qualcosa??"
Fu da lì che capii l' idea particolare che era entrata in quella testolina testarda e caotica.

Aveva chiesto a Nik di legare particolarmente con me per farmi dimenricare Viktorius.
Fortunatamenre, il ragazzo sveglio, accettò senza pensarci due volte.

Se Gaia avesse saputo qualcosa in più riguardo lui, avrebbe scoperto che, oltre a essere il ragazzo più figo della scola, era anche il più stronzo.

Lei aveva guardato solo l'apparenza.

Infatti, Nik non perse occasione per fare una scommessa con i suoi amici.

"Ci faccio amicizia, mi fidanzo, la bacio e la lascio"

Non c'è cosa più stupida di questa scommessa.

Fu così che iniziò questa "gara".

In ogni caso io non volli sapere niente nè di Viktorius e nè di Nik perchè ero troppo stanca. Volevo rimanere un pò sola

Nik fece diversi tentativi ma non riuscì nemmeno ad attirare la mia attenzione nonostante l'accaduto particolare della gita avvenuto in spiaggia.
Proprio per questo, decise di parlare a voce con Gaia e si diedero appuntamento al bar davanti la scuola.

La loro conversazione non durò molto:

-"Non riesco nemmeno a farmi guardare, sta troppo male. Hai qualche soluzione?"

-"Falla ridere. La devi far ridere."



Iniziò tutto da qui.

Un disastro meravigliosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora