Baciami

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Consiglio di leggere il capitolo ascoltando l'audio. Spero vi piaccia questa novitá. :)
BUONA LETTURA E BUON ASCOLTO.

Decisi di ammettere a me stessa che lo amavo e chiamai immediatamente Nik al telefono per chiedergli di uscire.

Scelsi cosa indossare e misi un paio di jeans semplici a vita bassa con una maglia nera un pò corta che faceva intravedere i fianchi e la pancia e in fine misi le mie solite all star bianche. Non mi truccai in modo esagerato, misi solo un pò di fondotinta, un pò di matita e di mascara.

Erano le 19:00 e come sempre ero in ritardo.

Vidi Nik in lontananza e iniziai a correre verso lui.
Non disse nulla, mi prese la mano e mi tiró correndo.
-"Nik ma dove stiamo andando?"
Non rispose e continuó a correre.
Sinceramente mi piaceva quel suo comportamento misterioso ma un pò mi spaventava.

Non ce la facevo più e in oltre non sapevo dove mi stesse portando.
Mi fermai.
-"Nik ti supplico, fermati non ce la faccio più. Cinque minuti."

Ero stanca e avevo il fiatone come se stessi correndo da vent'anni.

Poi mi riprese la mano e mi portó in un'altra stradina. Era piena di piante e gli alberi creavano un arco di verde.

Iniziò a guardarmi ma io non me ne resi conto, ero troppo concentrata sulla bellezza del posto.
Finchè non finii per incrociare il suo sguardo.

In quegli occhi marroni, giuro, ci vidi il mare.

Improvvisamente mi prese le braccia e mi diede una spinta violenta contro il muro che mi fece cacciare tutto il fiato che avevo dentro a causa della botta alla schiena.
Si avvicinò al mio collo e il suo respiro, sempre più profondo, iniziò a farmi solletico e a causare una serie di brividi alla pancia e ai fianchi.
Mi diede dei baci fino ad arrivare a sfiorare le mie labbra.

Il mio respiro accellerò. Dentro me c'era un'uragano.
Mi sorpese il fatto che in quei pochi secondi tantissime domande iniziarono a invadere la mia mente.

Non sapavo cosa fare. Dovevo ricambiare? Rimanere ferma? Dire di no e interrompere tutto?

D'istinto chiusi gli occhi e respirai profondamente mentre sentii le sue labbra sempre più vicine.
Mi diede un bacio a stampo.

Improvvisamente i miei occhi si aprirono e fu lì che si scatenò l'uragano che avevo dentro. Non riuscii a trattenermi e decisi di non pensare a niente, di fregarmene di tutte le domande e di prendere ciò che desideravo.

Pochi attimi dopo gli afferrai la maglietta dal petto e lo tirai verso me con violenza finchè i nostri corpi non furono completamente attaccati.

Un brivido alla pancia mi fece rendere conto che le sue mani erano sotto la maglia sulle mie costole e che pian piano stavano scendendo sui miei fianchi.

Aprimmo gli occhi, ci guardammo, lui mi sorrise.
Mi diede un bacio sulla fronte.
Mi staccai dal muro ma dopo pochi secondi mi riappoggiai e lo tirai di nuovo vicino me.
Le mie labbra furono morse e fu lì che gli diedi un bacio vero, uno di quelli lunghi e passionali.

Un disastro meravigliosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora