Era il 17 marzo e mi era stata appena riferita la notizia che aspettavo da tre anni: la gita di fine anno. I professori ci dissero che saremmo dovuti andare in Italia nelle Marche. Appena seppi della bellissima ed entusiasmante notizia, pensai subito alla mia vecchia vita in Basilicata. Mi mancava tanto l'Italia.
Sarebbe stato fantastico ritornarci per quattro giorni. Saremmo andati in gita il 9/10/11/12 aprile. Le tappe erano Recanati, Pesaro, Gradara, Fabriamo e Urbino. Non vedevo l'ora!!!!
Ero così entusiasta che la sera stessa preparai la valigia. Chiamai Gaia e le chiesi consigli su cosa portare e iniziammo a organizzare modi per vederci la sera in albergo.
Ciò che mi meravigliava era che in classe ero l'unica a voler andare a Pesaro.
C'era un problema: il mio rendimento calò improvvisamente, il pomeriggio non riuscivo più a studiare e la mia media scese dall'8 al 5,5.
Era incredibile!! I giorni passarono in fretta e io ero sempre più eccitata. Volevo assolutamente tornare in Italia.Riguardo le amicizie, passai molto tempo con Gaia e devo ammettere che Viktorius era sempre più gentile con me. Non eravamo amici, ma ci volevamo bene.
Iniziammo a sentirci quotidianamente fino a diventare due ottimi amici ma conoscendolo, con il tempo, notai che quando stava con Alexiass, la sua migliore amica, diventava cattivo. Si, cattivo. Faceva tanto il figo ma in realtà era davvero ridicolo.
Notai anche che non sapeva stare solo. Quando litigava con Alexiass, veniva subito da me o da Gaia. Eravamo noi le ragazze che gli volevano più bene nella scuola anche perché lui andava d'accordo solo con i maschi.
Non so se definirlo un'evento positivo o no: litigò con la sua migliore amica e dopo un paio di giorni si avvicinò a me.
Non aspettavo altro.Qualche sera dopo,verso le 03:00 di notte mi lasciai andare e gli scrissi
-"hai presente quando fai punto a baseball?? Ecco. Quella sono io quando mi scrivi."
Non ricevetti risposta.