"Il bambino ha quattro settimane, ed è di Nik, puoi stare tranquilla. Se fosse stato di Viktorius non ci saremo trovati con le settimane. Comunque successivamente faremo dei controlli più nel dettaglio."
Furono queste le parole del dottore.Dovevo dire tutto ai miei genitori...
Non avrebbero mai accettato una cosa del genere ma io ero felice.
Anzi, più che felice.Tornando a casa con Gaia, incontrammo Nik, che mi venne in contro. Io gli dissi subito tutto, non lo salutai neanche:
"Sono incinta. Il bambino è tuo."
"C-cosa?"
"Hai capito bene!!" Risposi nervosa.
"Quando fai l'aborto?"
"Cosa?!"
"Non posso. Non contare su di me."
"Vattene!! Sparisci dalla mia vita!" Gli dissi con le lacrime agli occhi.
E lui se ne andò tranquillamente,era quello che voleva sentirsi dire dopotutto.Per la rabbia svenni e mi ritrovai a casa di Gaia.
Aprii gli occhi e vidi un ragazzo vicino al letto sul quale mi avevano fatta stendere, aveva circa tre anni in più di me e mi stava guardando."Cosa è successo? Chi sei?" Chiesi spaventata.
"Tranquilla, è tutto a posto.
Io sono Samuel, si, il nome non è dei migliori, puoi chiamarmi come vuoi.
Ho visto che non ti sei sentita bene e sono corso per aiutarti anche se c'era Gaia... si chiama così giusto?"
Annuii e improvvisamente mi sorrise, poi mi abbracciò.Quest'incontro, accaduto per puro caso, cambierá completamente la vita di questi piccoli, grandi ragazzi.
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Passarono 6 mesi...
-----------------------------------------------------------"Ahahahah Saaaa'!!! Ridammi le scarpeee!! Ahahah! Muovitii!!! Non darmi fastidio ahahah."
Dissi rincorrendo Samuel per tutta la casa.Erano cambiate molte cose...
Avevo scoperto che aspettavo una bambina,
l'avevo detto ai miei genitori che inizialmente si mostrarono un pò spaventati ma col tempo si abituarono all'idea e la cosa più importante,
Sa' (Samuel) mi chiede di convivere con lui dicendomi:
"Non m'importa di chi sia questa bambina. A me importa stare con te! E ti amo troppo per rinunciare. Ti renderò così felice che te ne fotterai di tutti. Te lo prometto."Durante questi mesi mi era sempre stato vicino e si era dimostrato un ottimo ragazzo ma la cosa che mi faceva impazzire di lui era la dolcezza.
Non potevo permettermi un'altra relazione perchè avrebbe comportato troppi pensieri ma lui era troppo speciale e lo amavo troppo.Andai a fare un'altra visita per vedere se la bambina stava bene e questa volta invece di Gaia, mi accompagnò Sa'...
"La bambina è sana, tutto procede perfettamente. Lui è il padre??" Chiese il dottore.
"Si, è lui." Dissi guardando Samuel sorridento e lui annuii ricambiando con lo sguardo e connun sorriso.Quando uscimmo dallo studio Sá mi strinse a se' delicatamente mi toccò la pancia poi mi baciò e mi disse
"amore mio, sei un disastro meraviglioso! Sei il mio disastro meraviglioso."Mi prese la mano e iniziammo a camminare senza voltarci indietro...
Era appena iniziata un'altra vita, ma questa è tutta un'altra storia che probabilmente vi racconterò presto.
The end.