Chapter 6.

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Il vento si alzò e con sé fece volare anche i petali rossi, del fiore che Louis stringeva fra le mani.

La pelle d'oca che gli si era disegnata sulle gambe gli ricordò di quanto fosse stato stupido nell'indossare..nulla, non aveva indosso nulla, tranne per un lungo e largo maglione, che gli arrivava a malapena a metà coscia.

Stavano per inoltrarsi nell'inverno ormai, e lui si ostinava nel non voler indossare i pantaloni, anche se di certo non ne avrebbe indossati di lunghi.

Il via vai che c'era in casa gli metteva ansia, e non sapeva neppure il motivo.

Si era rifugiato sul terrazzo, dove si era preso cura di alcuni vasi, con fiori di vario tipo e colore.

La pioggia finalmente, dopo esser caduta per tutta la notte e la mattina, aveva fermato il suo corso.

Lui adorava la pioggia, anzi, l'amava, ma quando era troppo era troppo.

"Lou, sei pronto?"un urlò gli arrivò alle orecchie, dal fondo delle scale. Si avvicinò alla porta, spalancandola per scendere finalmente dalla terrazza, su cui ci era stato per ore.

"No."squittì, scherzosamente, dando un bacio sulla guancia di Josh. Lui era già vestito e pronto per uscire, invece Louis non si era preparato per nulla.

"Louis, o ti muovi o niente shopping."lo avvertì, alzando gli occhi al cielo.

Il più piccolo invece li spalancò, correndo per i corridoi infiniti, ulrandosi alle spalle.

"Aspettami alla porta!"

~

Il grigio colorò le sue gambe magre, fino a sopra le ginocchia.

Amava come il pizzo, posto alla fine delle due calze di lana, gli solleticavano la pelle. Infilò anche il lungo maglione a righe, ponendosi di fronte lo specchio.*

Girò su se stesso, ridacchiando mentre si aggiustata i capelli il meglio possibile.

Guardò malinconico il pelo, sulla scrivania poco lontano da lui. Gli altri ragazzi non volevano che lo indossasse quando uscivano di casa.

Sbuffò indispettito, infilando un paio di scarpette, della stessa tonalità di blu del maglione.

Qualche spruzzo del suo profumo preferito ed era pronto ad uscire, per fare compere ovviamente.

La porta fu sbattuta, mentre correva verso quella principale.

Corse anche giù per le scale, e, la suola di gomma, al contatto con il marmo procurò un rumore stridulo.

"Lou, sentirai freddo con le parigine."gli disse, Lucas, quando il moro fu abbastanza vicino dal sentirlo.

Con un gesto distratto della mano e un alzata di occhi lasciò correre le parole.

"Andiamo!!"esclamò entusiasta, buttandosi letteralmente fuori dalla porta, lasciandosi i due ragazzi alle spalle, che si guardavano divertiti mentre lo seguivano.

"Prendiamo la macchina?"chiese, appena venne affiancato dai due.

"Sì." risposero nello stesso momento.

"Sapete che le macchine si trovano dall'altra parte, vero?"aggrottò le sopracciglia confuso, quando si ritrovò di fronte il cancello di ferro, da cusi usciva definitivamente dalla villa.

Lucas annuì e Josh alzò semplicemente le spalle.

Louis fece lo stesso, picchiettando le VANS sull'asfalto, in attesa. Il tempo non passava più per lui.

Kitten ||Larry Stylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora